Leonarda Cianciulli: differenze tra le versioni

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== L'arresto ==
[[File:Testimone processo Cianciulli.jpg|240px|thumb|left|La signorina Rottermeier, cognata della cantante e testimone chiave del processo.]]
Dopo aver attirato la cantante in casa la Cianciulli disse di averle trovato un spasimante bello come [[Mel Gibson]], consigliandole di partire per andare da lui e convolare a nozze.<br />Ignorando ingenuamente che le donne non trattengono nemmeno l'urina la Cianciulli fece giurare alla vittima di non dire niente a [[nessuno]]. Dopo un'ora lo sapevano anche le aiuole dei vicini. Fu così che la cognata della vittima, insospettita dalla lettera inviata dal soprano che era analfabeta insieme ad una saponetta nella quale trasparivano due bulbi oculari, decise di avvertire la [[polizia]].
Ignorando ingenuamente che le donne non trattengono nemmeno l'urina la Cianciulli fece giurare alla vittima di non dire niente a [[nessuno]]. Dopo un'ora lo sapevano anche le aiuole dei vicini. Fu così che la cognata della vittima, insospettita dalla lettera inviata dal soprano che era analfabeta insieme ad una saponetta da cui emergevano due bulbi oculari, decise di avvertire la [[polizia]].
{{Galleria
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|immagine2=Leonarda Cianciulli davanti al giudice2.jpg
|commento2='''Cianciulli:''' ''Stia zitto lei...che è diventato famoso proprio grazie a me!''}}
Leonarda, che aveva lasciato tracce così palesi che le avrebbe viste anche quel minchione di [[Adso da Melk]], fu arrestata e condotta in prigione. Lì confessò orgogliosa di aver prodotto saponette di altissima qualità col grasso di quella cicciona e anche due splendidi cotechini.<br />Leonarda tutto sommato si sentiva a suo agio, sapersi famosa come una concorrente del Grande Fratello non le dispiacque. La sua brama di notorietà la portò a scrivere un memoriale di ben 750 pagine, quasi più lungo di un libro di [[Bruno Vespa]], e completo di un ricettario ancora oggi utilizzato da [[Anna Moroni]] per le sue ricette in [[Tv]]. La stessa ricetta del [[Gatto alla vicentina|gatto]] bollito]], ingiustamente attribuita al Bigazzi, è stata in realtà ideata dalla Cianciulli.
 
Al processo la Cianciulli sfoggiò le sue doti teatrali, intervenendo con divertenti battute e divenendo in breve la beniamina di tutti i bambini. Ad un medico che non la credeva capace di ammazzare una persona la Cianciulli rispose:
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