Leonarda Cianciulli: differenze tra le versioni

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== L'infausta giovinezza ==
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Leonarda partì subito alla grande nascendo da una violenza carnale subita da sua madre ad Avellino nel 1893. Quest'ultima (la madre non la data) fu costretta dalla famiglia e dalla [[Sacra Rota]] a sposare il violentatore Mariano Cianciulli dal quale erediterà la passione per la violenza sulle donne.
Mamma Emilia odiò la figlia fin dal primo momento, faceva finta di sbagliarsi mettendole il pannolino in testa o la allattava senza aprire la valvola del biberon. La bambina crebbe piccola, malaticcia, epilettica era anche denutrita, di fatti ogni qualvolta chiedeva da mangiare la madre Emilia le infilava in bocca una saponetta. Ciò, otre a darle un alito profumatissimo, segnò profondamente il suo destino.
 
Il padre di Leonarda, l'unico della famiglia che la violentava con dolcezza morì prematuramente mentre consumava un ottimo brodo di cappone {{Dimensione|60%|(e cianuro)}} amorevolmente preparato da mamma Emilia, la quale, dopo due ore e venti di lutto si risposò con Marianoun Cianciullialtro uomo dal quale Leonarda prenderà il cognome eerediterà lemolti bottelividi.
Dal matrimonio nacquero tre fratelli che impararono ben presto a maltrattare Leonarda usandola come cavalluccio o come Ercolino Sempreinpiedi.
 
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