La zona morta: differenze tra le versioni

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Lungo la strada, John ha la sfiga di incontrare [[Paris Hilton]], di ritorno da un baccanale che perfino il dio [[Bacco]] ha definito eccessivo (questa è solo per mettere in mostra la mia cultura classica, oh yeah). Costei invade la sua corsia, dando vita ad uno scontro frontale che spedisce John in [[Uruguay]] tramite la sola forza d'urto.
Il nostro si risveglierà dal coma solo quattro anni e mezzo dopo, scoprendo di avere un padre depresso, una madre fanatica religiosa iscritta della prima ora a [[Scientology]] (prima di [[Tom Cruise]]), ma soprattutto, che Sarah si è sposata con un parlamentare del [[PDL]], tale [[Maurizio Gasparri]], e che i suoi cinque coinquilini sono finiti in carcere.
Il cuore di Johnny è spezzato, non riesce a comprendere come mai Sarah abbia preferito il vile denaro a secchiate che prende un deputato italiano a lui, che avrebbe potuto darle tutto il suo amore e...Solo tutto il suo amore. Vabbè, le donne, un mistero. Tutto ciò determinerà un periodo di leggero umor nero e piaghe da decubito, dal quale John uscirà solo prendendo in giro un medico ebreo di nome Weizak ( o Weizack? O wwww.eizak.it? No, probabile che fosse Weizak@hotmail.it), mandandolo dall'altra parte dell'universo con la falsa speranza che sua madre sia ancora viva.<ref "Per inciso, John non è antisemita, il suo attivismo politico nel partito neonazista americano è ininfluente."/ref>
Tra questi e altre divertenti attività, come ripassarsi le infermiere e [[la sposa]], anche lei in coma, di [[Kill Bill]], si fa ora per John di uscire dall'ospedale.
Ah! Giusto! Quasi mi dimenticavo, adesso è in grado di avere visioni sul presente, passato e futuro toccando persone, cose, animali e nomi di città.
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Dal romanzo è stato tratto un film, “''La zona morta e le altre incredibili pornoavventure di John Smith''” del 1983, scritto, diretto ed interpretato da [[Rocco Siffredi]]. Inoltre, il libro ha ispirato anche una serie televisiva di grande successo, “''Tutti pazzi per amore''”. Stephen King ha disconosciuto entrambi i prodotti, minacciando di disintegrare i genitali di chiunque osi accostarli al suo nome con ripetuti colpi del suo ultimo romanzo, “[[The Dome]]” che in realtà è solo millecinquecento pagine bianche da usare come arma impropria.
 
<references/>
 
[[Categoria:Stephen King]]
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