LZ 129 Hindenburg: differenze tra le versioni

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== Il pasticcio ==
Una fredda nottata del '44 avvenne finalmente il momento del varo del bambinone del [[cielo]]. Si mollarono gli ormeggi e venne issata l'ancora. Per il primo secondo non parvero presentarsi [[problema|problemi]]. Ma qualcosa non quadrava: i tecnici di volo assistettero dapprima alla formazione di una palla di [[fuoco]] nel cielo, più o meno nel punto dove avrebbe dovuto trovarsi il dirigibile.[[File:Hindenburg in fiamme.jpeg|thumb|350px|right|L'Hindenburg al varo. Quando si cominciò a vedere la gente lanciarsi dalla cabina e rotolarsi per terra avvolta dalle fiamme iniziò a divagare il leggero [[sospetto]] che [[qualcosa]] non stesse funzionando per il verso giusto...]]Si guardarono negli [[occhio|occhi]] e discussero per 34 secondi sul curioso fatto, concludendo che l'evento non era affatto previsto. Rivolgendo nuovamente lo sguardo allo zeppelin lo trovarono un po' scottato, rimpicciolito e spappolato al suolo. Un altro breve dibattito e la nuova considerazione: no, in effetti nemmeno quello era previsto.<br />Giunsero i soccorsi a sirene spiegate e catene di uomini disperati portavano secchi d'acqua, ma ormai c'era ben poco da salvare: un cumulo di stracci e lamiere infuocate illuminavano le spire di tenebre di un'alba ancor lontana. Volti vacui e tristi sul mucchio devastato. Saran state le tre, tre e un quarto del [[mattino]]. Era molto tardi. E se ne andarono tutti a letto.
Una fredda nottata del '44 avvenne finalmente il momento del varo del bambinone del [[cielo]]. Si mollarono gli ormeggi e venne issata l'ancora. Per il primo secondo non parvero presentarsi [[problema|problemi]]. Ma qualcosa non quadrava: i tecnici di volo assistettero dapprima alla formazione di una palla di [[fuoco]] nel cielo, più o meno nel punto dove avrebbe dovuto trovarsi il dirigibile. Si guardarono negli [[occhio|occhi]] e discussero per 34 secondi sul curioso fatto, concludendo che l'evento non era affatto previsto. Rivolgendo nuovamente lo sguardo allo zeppelin lo trovarono un po' scottato, rimpicciolito e spappolato al suolo. Un altro breve dibattito e la nuova considerazione: no, in effetti nemmeno quello era previsto.<br />Giunsero i soccorsi a sirene spiegate e catene di uomini disperati portavano secchi d'acqua, ma ormai c'era ben poco da salvare: un cumulo di stracci e lamiere infuocate illuminavano le spire di tenebre di un'alba ancor lontana. Volti vacui e tristi sul mucchio devastato. Saran state le tre, tre e un quarto del [[mattino]]. Era molto tardi. E se ne andarono tutti a letto.
 
=== Ipotesi sulle cause del pasticcio ===
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