L'Unità: differenze tra le versioni

il titolo corretto è l'Unità con la "l" minuscola; inoltre va in corsivo perché è un titolo
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{{DISPLAYTITLE:''l'Unità''}}
{{comunismo}}
[[File:Pagina web dell'Unità manipolata.jpg|thumb|right|350px|La celebre sobrietà delle prime pagine dellde ''l'Unità'', mai sensazionalistiche.]]
{{Cit|Le [[strega|streghe]] sono delle sporche fasciste. E il Governo non fa niente per dargli la caccia.|Classico titolo di apertura dellde ''l'Unità''.}}
 
{{dialogo2|Comunista 1|Oggi fa veramente freddo.|Comunista 2|Ti stai sbagliando, è caldo. Devi ravvederti compagno.}}
{{dialogo2|Comunista 1|Ma se sta nevicando!|Comunista 2|Non importa, è caldo! La pagina meteo sullsu ''l'Unità'' dice che oggi fa caldo, quindi...}}
 
'''L''l'Unità''''' è stato un quotidiano che trattava della verità assoluta del popolo unito, al pari dei Vangeli o del Corano, ma con più [[dogmi]] religiosi. Esso veniva stampato su carta dura a grana grossa, in modo che potesse essere arrotolato e usato come [[arma contundente]] durante gli scontri con la polizia. Questo è stato il suo uso principale da parte degli abbonati, ma L''l'Unità'' poteva essere anche letto.
 
L''l'Unità'' è stato di proprietà del [[Partito Democratico]], però non è mai stato il giornale ufficiale del partito (infatti quest'ultimo era l'Europa, giornale pacato e ricco di approfondimenti politici talmente sottili, ma così sottili, che nessuno è mai riescito a vederli. Letteralmente. Nessuno ha mai visto l'Europa in edicola).
 
L''l'Unità'' non è stato solo un pezzo di carta, ma anche un grande collettivo di lavoratrici e di lavoratori di sinistra, alcuni dei quali lavoravano per davvero. Prima della chiusura ''l'Unità'' è stato il giornale della sinistra più letto, arrivando a una tiratura di quattro copie, che scesero a due dopo la decisione di allegare in omaggio i film esistenzialisti di [[Michelangelo Antonioni]], provocando l'alienazione catatonica irreversibile della metà degli abbonati.
 
==La storia e la lotta sindacale==
 
===Fondazione===
[[File:L''l'Unità'' l'inaugurazione dell'autostrada A1 1964.jpg|thumb|right|280px|Sempre ''l'Unità'' si è battuta per il primo diritto di ogni popolo avanzato: la non costruzione delle strade.]]
Il primo numero dellde ''l'Unità'' uscì all'inizio del Creato, pubblicato nelle migliori edicole del Giardino dell'Eden. Il quotidiano esordì con una prima e diretta denuncia del potere fascista:
{{Cit2|Compagni, è arrivato il tempo della riscossa proletaria. Questo prepotente che vi opprime non si salverà con le minacce d'inferno e di distruzione, il popolo non si deve lasciare intimidire. Costui vuole tenervi lontano dall'albero dell'Eden, perché vuole tenersi tutto il potere e la ricchezza per lui; mentre voi dovete obbedirgli, come degli schiavi. Non è altro che un tiranno ossessionato dal possesso. Ribellatevi al padrone!|L''l'Unità'' su [[Dio|Padre Eterno]].}}
 
La conseguente furia divina portò L''l'Unità'' a essere censurato per circa quattro ere cosmiche, nonostante molte edizioni abbiano continuato a essere stampate clandestinamente. Gli archeologi di [[Voyager]] hanno rinvenuto tavolette di creta dellde ''l'Unità'' diffuse durante la rivolta degli schiavi di [[Spartaco]].
 
===L'infanzia traumatica===
Nel 1924 L''l'Unità'' apre ufficialmente i battenti, in quanto i tempi per la libertà di stampa sono propizi (Mussolini ha da poco vinto le elezioni, cosa potrà mai accadere).
Il quotidiano si rivolge a un pubblico operaio o contadino, apparentemente senza sapere che all'epoca gli operai e i contadini erano per lo più analfabeti. Però potevano vedere le figure, piene di paradisi operai, socialismi reali e maiali volanti. Tanto bastò per vendere le prime copie nelle librerie specializzate in fantascienza. Ma fu solo un successo momentaneo, infatti dopo ben tre anni di approfondite analisi dei testi pubblicati, riletture al contrario, esorcismi e analisi spettroscopiche, il regime fascista si convinse che quel giornale era posseduto da un diavolo comunista. Fu messo così al rogo assieme ai fumetti dei Puffi (altri noti diavoletti comunisti).
 
===Gli anni rossi===
[[File:Prima pagina dell'Unità morte di stalin.jpg|thumb|right|300px|Un'altra pacata apertura di giornale.]]
Durante la prima repubblica L''l'Unità'' risorse come voce del popolo e strumento di partito, o forse era come voce di partito e strumento del popolo. Comunque in entrambi i casi per popolo si intende il partito.
 
L''l'Unità'' inizierà a sfornare a pieno regime (comunista) titoli in prima pagina che faranno la storia della lotta di classe, tra cui:
*'''Piove, governo ladro! Annunciata mobilitazione sindacale contro il maltempo e i suoi sporchi complici.'''
*'''La RDT completa il [[Muro di Berlino]], la grande barriera antifascista. Trionfo proletario.'''
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===Il declino===
Alla fine degli anni '80 Silvio Berlusconi inventò la televisione spazzatura. Da quel momento in poi i comunisti non avranno più bisogno di comprare L''l'Unità'' per vedere paradisi operai e maiali volanti, avendo a disposizione in technicolor la [[Mulino Bianco|famiglia del mulino bianco]] e [[Striscia la Notizia]]. Rapidamente tutti i comunisti si iscrissero in Forza Italia e si abbonarono a vita a [[Il Giornale]]. Altri più nostalgici del passato fondarono i DS, poi PD, ma era solo una facciata. Tutti guardavano Amici di Maria de Filippi ugualmente. L''l'Unità'' passò da 4 milioni di copie vendute a 40.000, ma solo perché rifilate in allegato alla pubblicità porta a porta della [[COOP]].
 
Tuttavia nonostante il tracollo nessun lavoratore venne licenziato, e L''l'Unità'' continuò a dare un posto fisso allo stesso numero di stenografi, dattilografi e riparatori di macchine da scrivere fino a oggi. Tanto li paga [[Pantalone]].
 
==Temi trattati==
L''l'Unità'' ha offerto molto spazio a esponenti [[sindacato|sindacali]], e viceversa, molti esponenti sindacali hanno spesso indetto scioperi a caso, così da aiutare ''l'Unità'' a pubblicare buoni scoop. L''l'Unità'' del resto era nota per essere un giornale propositivo, aperto al dialogo e accomodante con il governo. Tra i temi di approfondimento giornalistico più costruttivi hanno trovato posto articoli famosi quali ''No! Senza se e senza ma'', e la celebre lettera aperta ''No, ma anche No!'', per arrivare a ''No TAV, No [[Vaticano|VAT]], No [[Berlusconi|CAV]] e No [[vacca|VAC]]''; come dimenticare l'editoriale ''Noooooooooooooo'' sulle riforme del governo, con l'approfondimento del direttore ''Io dico No al dire sempre No!''; L''l'Unità'' conteneva anche una rubrica ''Noi del No'', un oroscopo ''Nel segno del No'', una pagina di cronaca rosa ''Il triangolo No!'' e una di sport ''La Lazio No''.
 
==L''l'Unità'' e la lotta sindacale oggi==
[[File:Palla di sterpi rotolante.gif|left|550px]]