Kaname Tōsen: differenze tra le versioni

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{{Kenpachiapprova}}
{{Cit2|I miei occhi riflettono soltanto la via meno insanguinata. La [[giustizia]] è sempre lì. La strada che io percorro è la giustizia.|Kaname Tōsen, poco prima di allearsi con Aizen e lasciarsi alle spalle una lunga scia di frattaglie, desolazione e [[morte]].}}
{{Cit2|Sei ancora piu brutto di quanto pensassi!|Kaname Tōsen a Sajin Komamura, poco dopo essersi trasformato in un ripugnante insettoide cornuto e peloso.}}
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{{Cit2|Se davvero ti caghi in mano ogni volta che ti trovi davanti un nemico, allora sei senz'altro la persona piu adatta per diventare un dio della morte che deve affrontare demoni divoratori di uomini|Kaname Tōsen su mestiere.}}
{{Cit2|Dovrei citare questo Tite Kubo per plagio.|{{tooltip|{{Colore|#009999|Edgar Davids}}|[[File:Edgar Davids.jpg|250px]]}} su Kaname Tōsen.}}
{{Cit2|Io sono... La giustizia!|Kaname Tōsen su [[DeathLight NoteYagami]].}}
{{Cit2|Blablablablablablablablabla... La giustizia!|Kaname Tōsen su tutto.}}
 
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==Sag(r)a del Sacro Girarrosto==
Appare per la prima volta durante una riunione indetta dal fuhrer [[Shigekuni Genryūsai Yamamoto|GenryusaiGenryūsai Yamamoto]] per discutere lo scandalo scoppiato attorno al capitano Gin Ichimaru, paparazzato all'uscita di un coca party a saccagnare [[Ichigo Kurosaki|Ichigo]], senza peraltro ucciderlo. Tuttavia a causa della nuova intrusione di Fragolo e della sua allegra banda di fattoni la riunione finisce in vacca ed ai capitani viene ordinato di tornare alle proprie compagnie e prepararsi a sbaragliare quei quattro coglioncelli che sembrano voler disturbare la cimiteriale quiete del {{s|<del>terzo reich}}</del> Gotei 13.
 
[[File:Kaname Tosen di Bleach.jpeg|left|350px|thumb|Kaname si prepara a tagliare una fetta di [[pane]].]]
Tōsen da subito prova della sua proverbiale [[coerenza]]: poco dopo aver biasimato la violenza che sta per scatenarsi, intercetta un UryuUryū Ishida ormai privato anche dei pochi poteri che aveva e ridotto uno straccio dal precedente scontro con [[Mayuri Kurotsuchi]] e lo stende con il potere base della sua zanpakutō.
 
Ma la situazione per i capitani sembra precipitare: pulcinella Kurotsuchi è fuori gioco, Aizen sembra essere stato amorevolmente assassinato ed infilzato ad un muro a mo' di [[poster]] da ignoti assalitori e, come se non bastasse, quel mattacchione di [[Kenpachi Zaraki|Zaraki]] ha capito che affettare tipo sashimi i suoi colleghi capitani è un ottimo passatempo per ingannare la [[noia]].
 
Tōsen, cui Zaraki era stato sui coglioni fin da quando era diventato capitano, decide di affrontarlo convinto di [[E la marmotta confeziona la cioccolata|poterlo mettere KO solo perché al suo fianco c'è l'amico “testa di secchio” Komamura]].
Ovviamente i due non riescono nemmeno a togliere una [[caccola]] dal naso dello psicopatico capitano dell'undicesima e così Tōsen, dopo uno dei suoi tipici blabla sulla pace, decide di sfoderare il Bankai: Enma Koorogi (lett. “giochiamo a [[nascondino]] tanto non mi prendi”), una specie di grosso [[pneumatico]] all'interno dei quale vista, udito, olfatto e percezione del reiatsu del nemico vengono azzerati (da notare come nonostante abbia reso sordo l'avversario, Tōsen continui a sproloquiare discorsi logorroici e senza capo né coda).
Tanto basta a mettere finalmente in difficoltà Zaraki.
Per circa due petosecondi e mezzo.
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Purtroppo l'intervento di Komamura gli risparmierà una meritatissima lama giusto in mezzo agli occhi e conseguenti novantadue minuti di applausi per Zaraki.
 
La pesante batosta, tuttavia, non lo terra a lungo lontano dai riflettori: un redivivo e redistronzo SosukeSōsuke Aizen infatti getta la maschera rivelandosi per quel gran bastardo che è e, tra le altre cose, rivela che l'altro suo complice, assieme a Ichimaru, è proprio Tōsen. Dopo aver recuperato la biglia nera iper rara dal corpo di Rukia con un'avanzata tecnica di [[Fist fucking|fisting anale]] ed aver smerdato con un mignolo Fragolo, testa d'[[ananas]] e il capitano Rex, Aizen, Ichimaru e Tōsen ascendono all'Hueco Mundo accompagnati da imprecazioni e bestemioni generali, in particolare da parte di Komamura che si rende conto di esser stato preso per il culo dall'”amico” Tōsen preaticamente dal primo istante in cui l'aveva conosciuto. La risposta di Tōsen è quantomeno bizzarra, soprattutto considerando la babilonia che Aizen scatenerà nei successivi [[Ventordici|ventordici]] albi:
 
{{quote|I miei occhi riflettono soltanto la via meno insanguinata. La strada che io percorro è la giustizia. E inoltre nell'Hueco Mundo questo mese c'è lo sconto del 20% su occhiali e visiere.}}
 
==Sag(r)a del Mondo Buco==
A dirla tutta, non è che la situazione migliori poi così tanto per Tōsen una volta raggiunto il mondo buco: dopo aver costruito l'abusivissima fortezza di Las Noches ed aver riunito una manica di {{s|<del>seghe invereconde}}</del> potente armata di guerrieri cui da il nome di ''espada'', Aizen nomina il suo non vedente alleato “ufficiale supervisore”.
Questa altisonante nomina significa, in parole povere, che mentre Gin si strafarà di [[droga]] ed [[alcool]] senza fare un benemerito cazzo di niente tutto il giorno ed Aizen se ne starà in panciolle sul trono di Las Noches, con un secchio di [[popcorn]] in mano, a guardare gli hollow che ha trasformato in arrancar ed espada che si fanno maciullare da qualunque nemico metta piede nel mondo buco, a Tōsen toccherà l'ingrato compito di stare dietro a detti arrancar ed espada rimediando a ogni coglionata<ref>E non sono poche.</ref> che combinano.
 
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Ovviamente Tōsen, assieme a Gin ed agli espada numero uno, due e tre, fa parte del gruppo degli invasori, ma una volta tanto qualcuno riesce ad anticipare Aizen ed i rimanenti membri del Gotei 13 sostituiscono Karakura con una copia tarocca da poter distruggere in uno scontro epico senza poi dover pagare i danni e li aspettano lo stronzone ed i suoi tirapiedi.
 
La prima, [[Inutile|inutilissima]] fase del duello, che vede impiegate le pedine più inutili (luogotenenti ed ufficiali di seggio da una parte, fraccion dall'altra), vede TosenTōsen, Gin ed Aizen costretti all'inattività da un [[Nazista|nazistissimo]] GeryusaiGenryūsai Yamamoto con la tecnica “Jokaku Enjo” (lett. “Brucia il negro, il drogato e lo stronzo in un muro di fiamme”).
Scendono in campo anche espada e capitani, fegati e [[pancreas]] volano un po' ovunque e la falsa Karakura viene sistematicamente ridotta ad un cumulo di macerie. Quand'ecco che arriva Wonderweiss ed il suo animaletto di compagnia con una alitata micidiale di [[aglio]], [[ascelle]] e [[sgombro]] libera Aizen ed i suoi due assistenti dalle fiamme.
 
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== Note ==
 
{{legginote}}
{{note}}
 
{{Bleach}}
{{Portali|Anime e Manga|Giappone}}
 
[[Categoria:Personaggi di anime e manga]][[Categoria:Negri]]
[[Categoria:Negri]]
 
[[pt:Kaname Tosen]]