Kakhaber Kaladze: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Sono felice di essere arrivato a Nonciclopedia e sono sicuro di potere dare il mio contributo...|Kakhaber Kaladze|Kakhaber Kaladze| suo arrivo su [[Nonciclopedia|Nonciclopedia]]}}
Kakhaber Kaladze, nato a Samtredia (paese che vai, calciatore che trovi), [[Georgia]], il [[27 febbraio]] [[1978]] (stando al primo uomo infortunato di cui si abbia testimonianze) ovvero circa nel 20 [[Dopo|D.]][[Silvio Berlusconi|S.]], è decisamente uno dei giocatori che ha contribuito di più affinché il [[Milan|Bbilan]] vincesse ciò che ha vinto negli ultimi anni grazie al suo..... beh essendo difensore il suo ruolo viene preso in considerazione quanto il ruolo dell'allenatore dei portieri della nazionale della [[Georgia]] (il suo paese,appunto), ma [[Silvio Berlusconi|Silvio]] afferma che essendo lui titolare i suoi [[vecchi|giovanissimi]] compagni possono stare in panchina senza litigare per un posto da panchinaro: i compagni di squadra provano per Kaladze una grande stima e vedono nel loro coetaneo un esempio da cui imparare.
 
== La Carriera ==
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Quando Kakhà era piccolo passava le giornate seguendo l'uomo tigre in tv e giocando a calcio con gli amici.
La sua passione per l'uomo tigre lo portò, oltre a difendere onore, sentimenti e giustizia a difendere, nel calcio, la porta della propria squadra ma non avendo i guanti da portiere decise di diventare difensore:
la sua vita continuava spensierata finché, durante una partitella, fu casualmente notato dal procuratore della squadra più forte del paese...purtroppo per lui però non seppe mai riconoscere la differenza tra il calcio e l'uomo tigre, e ne si ha la prova seguendo una delle sue tante partite.
Nei circa 4 anni di gioco coi propri compagni georgiani vince campionati, coppe di Georgia e Supercoppe, oltre a detenere il record tuttora imbattuto di giocatori infortunati in un campionato(record europeo) con il quale riesce a decimare gli attaccanti presenti nell'intero [[Georgia|stato]]; ma la società viene presa di mira dalla mafia [[Russia|russa]], proprietaria di una squadra rivale e la società è costretta a mettere fuori rosa Kakhà a metà campionato.
Il colpo per Kakhà è molto grande e comincia a sfogare la sua rabbia in incontri clandestini contro i galli quand'ecco che un uomo nota la sua abilità di lottatore....
 
{{Citazione|Ha i pugni nelle mani!|Maccio Capatonda|Maccio Capatonda|su Kaladze|}}
 
Maccio e Kakhà cominciano una grande collaborazione,l'uno allena l'altro e Kakhà ritorna sulle copertine sportive dei giornali georgiani, grazie anche al numero di vittorie che Kakhà raccoglie consecutivamente dal suo esordio nel pugilato professionistico georgiano: Kaladze sarebbe potuto così diventare l'uomo tigre della boxe.
Sarebbe potuto diventarlo se non ci fosse stata di nuovo la mafia russa in mezzo, fautrice del destino del povero georgiano,nel frattempo diventato quasi campione pesimassimi della boxe georgiana.
Infatti l'incontro che avrebbe definitivamente lanciato Kahkà a livello mondiale viene interotto da una sparatoria fra due famiglie rivali della mafia russa.
Kahkà è sul punto di appendere i guanti al chiodo ma Maccio, rientrato nel frattempo in Italia gli consiglia di raggiungerlo per riprovarci e non buttare all'aria i mesi passanti insieme inseguendo il sogno comune di entrare nella leggenda dello sport.
Kakhà prende cosi un treno per l'Italia con scalo a Kiev, [[Ucraina]], ed è proprio qui che Kaladze incontra un grande amico, [[Andriy Shevchenko|Andrej Shemochenko]].
Kaladze arrivato a Kiev si ritrovo bloccato da uno sciopero dei treni e si mette a giocare con Sheva, che allora non era che un calciatore nella primavera della Dinamo Kiev.
Ma Kaladze grazie a questo ragazzo ritrova la voglia di giocare a calcio e insieme, nella prima squadra della Dinamo Kiev, arriveranno a alle fasi finali della Champions League.
Sheva in particolare stupisce tutti per la bravura e viene ingaggiato dal [[Milan]] che darà poi un ingaggio pure a Kakhà.
Kakhà arriva finalmente in Italia, ringrazia Maccio (nel frattempo alle prese con il suo nuovo pupillo Geeno) e si concentra ora al 100% al calcio raggiungendo traguardi importantissimi con il Milan, nel quale è impiegato tutt'ora nel ruolo di centrale difensivo.
Ma la ''mafia russa'' negli anni rossoneri di Kaladze riesce ancora un segno: [[Roman Abramovich]] deporta Sheva al Chelsea e per Kakhà è l'ennesimo duro colpo, con il quale gioca un brutto 2007 relegato quasi sempre in panchina (anno in cui il Milan prende tutti i trofei internazionali possibili) per poi riprendersi nel 2008, anno in cui (a fine estate) Sheva ritorna da Londra per la gioia, su tutti, proprio di Kaladze.
 
== Palmares ==
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*Ogni volta che rompe l'osso di qualcuno la maschera dell'uomo tigre che ha sulla spalla ruggisce soddisfatta.
*Kaladze è molto amico con Sheva, ma non è così sicuro Andriy ricambi...
*Maccio è anche convinto che Kaladze abbia i calci nei piedi.
*Kaladze ha deciso che il giorno che non infortunierà nessuno durante una partita di calcio potrà tornare ad indossare la sua maschera dell'uomo tigre.
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