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{{wikipedia|Junio Valerio Borghese}}
{{Citazione|Ecco villa Borghese, così chiamata
{{Citazione|Uffa che bavba.. cosa si può fave pev vinceve la noia? Ho tvovato!! Facciamo un bel golpe!|Junio Valerio Borghese|Junio Valevio Bovghese|tutto}}
Altrimenti detto il ''principe negro'', '''Junio Valerio Borghese''' nacque in una povera famiglia (come suggerisce il cognome) di origine [[ebrei|ebraica]]. Preso per il culo da tutti i compagni di asilo a Trastevere, un bel giorno decise di attaccarsi sul grembiulino una stelletta da sceriffo e di ordire un colpo di stato contro la maestra Pizzighetti. Il colpo di stato riuscì fortunosamente
Durante gli anni della [[seconda guerra mondiale]], il piccolo Borghese affrontò il duro scoglio delle scuole elementari, che arrivò ripetere per dieci anni di seguito. In occasione del decimo anniversario, per vendicarsi fondò il club ricreativo "Decima MAS", che innocentemente andava a fare scherzi goliardici alle maestre [[comunisti|comuniste]] nel [[Nord Italia]]. E anche ai mariti, ai figli, ai cugini e ai parenti fino al quinto grado. Tutto questo gli fruttò l'essere rimandato per l'ennesima volta. Durante il processo di Norimberga non venne giudicato
==Curiosità==
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