Julius Evola: differenze tra le versioni

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== Giovinezza ==
 
Nato a Roma da una famiglia di emigranti siciliani dediti da generazioni alla raccolta delle arance, il giovane Giulio millanta fin da bambino origini nobili inesistenti fregiandosi impropriamente dell'appellativo di Barone e all'età di diciassette anni si ribattezza "Julius" per sembrare più figo agli occhi delle coetanee che cerca di trombarsi con tutti i mezzi, ricorrendo talvolta anche all'uso della [[magia]]. Il giovane Julius infatti si rivela presto un apprendista stregone e non nasconde la sua ammirazione per il famoso mago [[culattone]] britannico [[Aleister Crowley]] con il quale condivide l'interesse per la [[droga]]. Come ogni giovane dandy del suo tempo, Julius si bombarda con ogni genere di stupefacente, preferendo il connubio [[oppio]]/etere etilico/allucinogeni ma essendo un cultore dell'esoterismo ha subito pronta la scusa delle "sperimentazioni sciamaniche" e in tal modo si salva in calcio d'angolo ogni qual volta parenti e amici gli danno del tossico. Allo scoppiare del primo conflitto mondiale si arruola come ufficiale di artiglieria e le rumorose esplosioni degli ordigni lo ricoglioniscono ancora più delle droghe, infatti al rientro a casa è convinto di essere diventato un artista. Nel [[1920]] diventa il principale esponente del Dadaismo italiano proprio perchè in Italia fu l'unico ad aderire a tale movimento imbrattando con la pittura qualche sedia e un tavolino e scarabocchiando frasi sconnesse sui muri sotto l'effetto degli stupefacenti.
 
== Le tesi sulla Razza ==
 
Finite tutte le scorte di droga e dovendo tornare per forza di cose alla lucidità, Julius si rende conto che le sue opere d'arte sono in realtà delle cagate pazzesche, a questo punto abbandona la pittura e cerca di fare carriera come mago e come sacerdote pagano tradizionalista romano ma anche qui gli va male perchè con l'avvento del [[Fascismo]], [[Mussolini]] stringe un patto con la [[Chiesa]] Cattolica. Sdegnato dalla scelte del Duce Julius preferisce frequentare i circoli ricreativi nazisti e stringe amicizia con simpatici personaggi come Himmler e Heydrich con i quali condivide l'interesse per l'esoterismo, per le mignotte e per i pintoni di birra. Julius però è di sangue [[siciliano]] e dai tratti somatici ricorda molto più un arabo che un normanno dunque per non essere deriso dai suoi nuovi amici si inventa tutta una serie di teorie strampalate su un fantomatico "razzismo spirituale" così quando Himmler lo chiama "[[terrone]]" e Heydrich gli da dell'[[arabo]], Julius risponde che lui è ariano dentro e che il suo spirito è più nordico di tutti loro messi assieme. Di tanto in tanto cerca di convincere anche il Duce ad adottare le sue idee sulla razza dello spirito ma con scarsi risultati, inoltre è nota a tutti l'usanza di Mussolini di grattarsi le palle ogni volta che vedeva Evola comparire sotto casa sua.
 
== Gli anni del dopoguerra ==
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