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{{Cit2|Nonna, devo girare la scena dello sbudellamento! È pronto il [[ragù]]?|John Carpenter su come girare un film a basso costo}}
'''John Carpenter''' è il [[Giovanni Muciaccia]] della cinematografia [[horror]].<br />È noto per la sua capacità di realizzare film
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[[File:John_carpenter_1.jpg|right|thumb|240px|Per risparmiare i soldi delle bobine Carpenter ha imparato a imprimere i suoi film direttamente su [[retina]].]]
Membro originario del trio Carpenter, [[Boldi]] e [[De Sica]], John Carpenter abbandona il gruppo dopo il film ''Vacanze di Natale'' a causa di divergenze inconciliabili con la produzione, colpevole di aver eliminato il personaggio da lui interpretato, un mostro alieno mutaforma, in fase di montaggio. La convivenza con i più alti epigoni della [[commedia all'italiana]] distrugge Carpenter nella mente e nell'anima e lo porta a sviluppare quell'attrazione morbosa per il male che diverrà il tratto più caratteristico del suo cinema, assieme agli insistiti primi piani sulle tette di [[Nancy Brilli]].
Fin dagli esordi alla regia si caratterizza per una fotografia e un'illuminazione [[minimalismo|minimalisti]], una maniera carina per dire che è costretto a lavorare con budget che risulterebbero imbarazzanti anche in [[Uganda]].<br />La sua opera prima, ''The Resurrection of Broncho Billy'', gli spalanca le porte del campo del [[cinema indipendente]]. Per i non addetti ai lavori: il cinema indipendente è praticamente uguale a [[Hollywood]], solo che la gente che ci lavora mangia poco e male, puzza di [[sudore]] e indossa gli stessi vestiti da una settimana.<br />Il film seguente, ''Dark Star'', è un'ambiziosa opera di [[fantascienza]] che non sfigura affatto in un confronto con ''[[2001: Odissea nello spazio]]'', anche se la penuria di effetti speciali (due miccette e un sintetizzatore rubato a [[Elio e le Storie Tese]])<ref>E non dimentichiamo l'alieno di bordo, realizzato con un pallone da spiaggia dipinto a colori!</ref> la penalizza
Da lì in poi gira un sacco di film che si collocano mediamente tra ''"molto pezzente''" e "''pezzentissimo''" sulla scala di pezzenteria cinematografica [[Mario Bava]]. Tra essi ricordiamo:
[[File:John Carpenter minaccioso con caffè in mano.jpg|thumb|280px|Chiedere a Carpenter di offrirvi un caffè può avere conseguenze spiacevoli.]]
*''La cosa'': un convincentissimo alieno realizzato con tutto quello che stava per scadere nel [[frigorifero]] di Carpenter semina il panico in una base di ricerca antartica. Un successo ma anche no, visto che nello stesso anno [[Steven Spielberg]] esce nelle sale con ''[[E.T.]]''
*''Grosso guaio a Chinatown'': ancora Kurt Russell, ancora problemi di produzione, ancora flop al botteghino. Quando si dice la [[coerenza]].
*''Essi vivono'': lucida e feroce critica al [[capitalismo]]. Il pubblico però preferisce quel documentario sulla colonscopia di [[Bombolo]].
*''Il seme della follia'': detective pazzi che inseguono scrittori pazzi, citazioni a caso e metacinema lanciato a secchiate in faccia allo spettatore. [[David Lynch]] sta ancora sburrando.
*''Il villaggio dei dannati'': la tranquillità di una cittadina di provincia è sconvolta da un gruppo di bambini dai capelli canuti e dalle terribili capacità [[telepatia|telepatiche]]. Immensa prova attoriale di [[Beppe Bigazzi]], che in un cameo d'eccezione interpreta TUTTI i succitati bambini (compresa la bambina con le trecce).
▲|Una banda di teppisti stringe d'assedio una stazione di polizia abbandonata a se stessa. Un mercoledì come tanti altri a [[Scampia]].
*''Fuga da Los Angeles'': Kurt Russell e il suo [[diabete]] contro tutti!
*''Vampires'': [[James Woods]] col chiodo in pelle ammazza vampiri in New Mexico. Che curiosamente è anche il titolo di un album dei [[Baustelle]].
▲|Un serial killer mascherato evade dal manicomio e accoltella più o meno l'intera popolazione del [[Minnesota]] prima di attaccar rogna con [[Ellen Ripley]].
*''The Ward'': ultima opera del Maestro, che pur di riuscire a finirla ha venduto entrambi i [[reni]] e mangiato sardine in scatola per sei mesi. Flop roboante nei cinema europei dove è stato presentato in anteprima, nel mercato statunitense è stato distribuito direttamente nei cassonetti della plastica.
== I dieci comandamenti di John Carpenter ==
▲|Fermo immagine di centoventi minuti su un campo di Orio al Serio immerso nella [[nebbia]] novembrina. Operazione commerciale non del tutto riuscita.
[[File:Jena Plissken.jpg|thumb|300px|"''Come sarebbe a dire che mi paghi con i voucher, John?''"]]
#Il tuo protagonista sarà Kurt Russell e dovrà dire al massimo tre battute.
#Nei tuoi film non spiegare niente. Le cose succedono e basta. Se la gente non capisce che si fotta, non gliel'hai mica ordinato tu di guardare il tuo film!
▲|[[Kurt Russell]] guercio spacca culi in maniera invereconda. What else?
#Onora [[Debra Hill]] e [[David Cronenberg]].
#Perché pagare un compositore quando puoi usare il sintetizzatore?
#Ambientare i tuoi film di notte è un ottimo modo per risparmiare sulla bolletta della luce.
▲|Filmino della [[cresima]] modificato in post-produzione.
#I gambi di [[sedano]] da spezzare per ottenere il suono di ossa rotte costano veramente uno sproposito. Rompere per davvero le ossa agli attori è più semplice ed economico.
#[[Lovecraft]] sta bene un po' dappertutto.
#I remake dei tuoi film fanno cagare. Soprattutto se hanno incassato più degli originali.
#Sfrutta ogni occasione mondana per accusare le major di non aver mai avuto il coraggio di puntare su di te.
#I flop al botteghino fanno curriculum.
▲|Palese e spudorato plagio di [[Fascisti su Marte]], e pertanto accolto a pernacchie sull'italico suolo.
== Progetti incompiuti ==
John Carpenter ha recentemente affermato di voler comprarsi un paio di calzini nuovi ma di dover aspettare i soldi della [[pensione]] per farlo. Vi terremo informati sulla vicenda.
== Curiosità ==
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*Ha recentemente dichiarato che non gli piace riguardare i suoi film.
*Neanche agli spettatori.
== Note e annotazioni==
<references />
{{registi}}
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