Joe D'Amato: differenze tra le versioni

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[[File:Joe D'Amato alias Aristide Massaccesi.jpg|right|thumb|250px|Il più prolifico [[regista]] della storia.]]
{{cit2|Non faccio un film per dibattere tesi o sostenere teorie. Un film è un sogno, affascinante finché rimane misterioso e allusivo.|Joe D'Amato spiega la sua filosofia.}}
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* pornhorror.
Tutto ciò potrebbe indurre a pensare che egli pensasse solo a [[figa|"quella cosa là"]], ma si tratta di un giudizio superficiale: in realtà pensava "anche" a quella cosa là, non "solo". Eccolo dunque restituito a una dimensione più normale. Però in effetti a "quella cosa là" ci pensava spesso.<br />
Nell'ultima fase della sua carriera si dedicò totalmente ai film pornografici, divenendo uno dei più conosciuti e apprezzati registi del genere. Il suo ''Sesso nero'', girato nel [[1978]], è considerato il primo {{<u|>lungometraggio}}</u> pornografico italiano.<br /> Nella maggior parte dei suoi film è indicato con lo pseudonimo Joe D'Amato, ma durante la sua carriera ne ha utilizzati diversi altri, maschili e femminili, perle come ''Arizona Massachuset'' (col quale voleva conquistare il mercato americano), o come ''Chang Lee Sun'' (usato per i pagamenti della triade cinese).
 
== Biografia ==
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* '''Horror''' - Uno dei generi più amati dal regista, tanto che una scena sanguinolenta è spesso presente nei suoi film e può essere considerata la sua firma d'autore. Purtroppo, chi lo conosce bene assiste alla scena di un [[pompino]] in forte stato d'ansia, conscio che la tizia che lo sta praticando potrebbe avere improvvisamente fame. Tra i migliori troviamo perle come ''Buio Omega'', che mostra un [[cuore]] addentato, e ''Rosso sangue'', nel quale una [[baby sitter]] viene infilata in un forno e [[Porchetta|porchettata]]. Ma è doveroso citare anche ''Antropophagus'', nel quale il [[cannibale]] scopre di avere il [[colesterolo]] alto e quindi si mette a dieta, divorando un feto.
* '''Fantasy''' - Sulla scia del successo di ''[[Conan il barbaro]]'', D'Amato s'inventa un personaggio chiamato Ator, realizzando una trilogia che comprende: ''Ator l'invincibile'', ''Ator 2 - L'invincibile Orion''<ref>ma quello invincibile non era Ator?! Chi cazzo è Orion?</ref> e infine ''Ator il guerriero di ferro''. Per il ruolo sceglie Miles O'Keeffe, già interprete di un [[Tarzan]] assieme alla conturbante [[Bo Derek]], un biondino che sta ad [[Arnold Schwarzenegger]] quanto uno [[zingaro]] all'Ufficio di Collocamento.
* '''Spaghetti-western''' - È il suo genere di esordio. Nel tentativo di imitare la coppia [[Bud Spencer]] e [[Terence Hill]], il regista gira il suo primo film: ''Scansati... a Trinità arriva Eldorado''. La pellicola viene {{<u|>giustamente}}</u> "scansata" dal pubblico, soprattutto quando scopre che l'interprete principale (Stan Cooper) in realtà è Stelvio Rosi, detto ''er mejo fico der Quarticciolo'', un attore romano che aveva lavorato con Salce e Visconti, passando poi a Joe D'Amato senza battere ciglio. Che era anche la sua caratteristica principale.
* '''Peplum''' - Il genere [[Peplum|spada e sandalo]] miete all'epoca un successo dietro l'altro. I vari Ercole, Sansone, Ursus e Golia, spargono copiosamente sudore e lucidi muscoli sul grande schermo. Nel [[1974]] D'Amato ha l'intuizione giusta: mettere soprattutto in evidenza pettorali e glutei, ma femminili. Quando si sparge la voce che tette e chiappe sono le protagoniste del film, i bagarini vendono i biglietti del cinema a circa centomila lire, lo stesso prezzo pagato per assistere alla ''[[Partita del secolo]]'' ai [[Campionato mondiale di calcio 1970|Mondiali di calcio 1970]].
* '''Thriller''' - Il suo primo film del genere lo firma col vero nome, Aristide Massaccesi, e si intitola: ''La morte ha sorriso all'assassino''. La pellicola è apprezzabile e tiene col fiato sospeso, le morti si susseguono ad opera di un misterioso omicida. Le indagini portano finalmente ad un sospettato che viene però trovato [[cadavere]], ucciso dal vero [[assassino]], che l'ha fatto fuori lanciandogli in faccia un [[gatto]]<ref>tristemente vero</ref>. A quel punto il pubblico lancia contro lo schermo di tutto. A quanto risulta [[nessuno]] conosce la fine del film.
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[[File:Poroshenko con passaporti russi.jpg|right|thumb|250px|L'agente dell'Interpol Poroshenko. Dopo 27 anni di indagini fu in grado di conoscere il 38% degli pseudonimi di Massaccesi.]]
Per i suoi film utilizzò circa 50 pseudonimi, ma stiamo parlando solo di quelli che ha riconosciuto ufficialmente, o meglio, che è stato in grado di ricordare. In realtà, prendendo 18 lettere a caso dall'alfabeto, dividendole poi in due gruppi, si ha il 74% di possibilità di azzeccare uno pseudonimo di Aristide Massaccesi. Per comodità li raggrupperemo secondo una logica intuitiva ed efficace, che verrà comunque spiegata in seguito<ref>se ci ricorderemo di farlo</ref>.
* {{<u|>Gli '''incerti'''}}</u> : Stephen/Steven/Steve '''Benson'''; Dan/Federico/Frederick/Fédérico/Frederico/Frederic/Frederiko/Fred '''Slonisko'''; Chana/Chang '''Lee Sun'''; Michael/Mikail '''Wotruba'''; Alexandre '''Borski/Borsky'''. Usati per firmare film potenzialmente sanzionabili dalla legge, o anche assegni a vuoto.
* {{<u|>Gli '''esotici'''}}</u> (detti anche i '''mafiosi''') : Joe D'Amato; Joe De Mato; Raf de Palma; Michael Di Caprio; Tom Salina; Kevin Mancuso. Usati quando cercava di ottenere fondi dal produttore "[[Spilorcio|di braccino corto]]", che lui minacciava di spezzare.
* {{<u|>Gli '''indimenticabili'''}}</u> : Arizona Massachusetts; George Hudson; David Hills; Lee Castle; Robert Hall; Donna Aubert; Joan Russell; John Bird; John Shadow; Andrea Massai. Quando iniziò a diventare un problema ricordare tutti gli pseudonimi, Aristide li organizzò in una sorta di fiaba.
{{cit2|Nei pressi del '''Massachusetts''', vicino al fiume '''Hudson''', in mezzo alle colline ('''Hills''') sorge un castello ('''Castle'''). Nella grande sala ('''Hall''') vive una '''Donna''', di nome '''Russell''', con un uccello ('''Bird''') che fa ombra ('''Shadow''') talmente è grosso. '''Massai''' eh!}}
Tutti gli altri occupano il 9% delle [[Pagine Gialle]] di [[Los Angeles]], ad esclusione di Dario Donati, nome che ha [[Paraculata|usato astutamente]] per girare ''La monaca nel peccato'' e farla in barba alla censura che lo teneva d'occhio.
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== Note ==
 
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{{Portali|Cinema}}
 
[[Categoria:CinemaItaliani]]
[[Categoria:Registi]]
[[Categoria:Cinema]]
[[Categoria:Pazzi]]