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[[File:Sartre.jpg|right|thumb|200px|Sartre, all'età di
{{Cit|Jean Paul raggiunge il picco massimo della sua riflessione filosofica quando si siede sul cesso.|Caro amico di Sartre rivela indiscrezioni sul conto del filosofo}}▼
{{Cit|Ed ecco che arriva di nuovo: la Nausea.|Jean Paul Sartre, in bagno, all'epoca in cui riusciva ancora ad arrivarci in tempo.}}▼
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'''Jean Paul Sartre''' nasce stanco di vivere, dopo la [[Rivoluzione francese]] ma prima della [[terza guerra mondiale]], figlio adottivo e poi rinnegato di genitori ignoti, a Nord-Sud della provincia di [[Parigi]], dove trascorse tutta la sua esistenza priva di avvenimenti.
▲[[File:Sartre.jpg|right|thumb|200px|Sartre, all'età di sette anni.]]
== Una vita di fallimenti (Cenni biografici) ==
[[File:Benjamin_Button.jpg|left|thumb|290px|Jean Paul Sartre si compiace con se stesso dopo essersi masturbato.]]
Sartre credeva di esistere. E non solo. Credeva anche di essere un [[filosofo]], uno scrittore, un [[francese]], un [[puffo]], uno spazzino e un [[merlo parlante]]. Questo
Frequentò per 14 anni la [[scuola elementare]], ma nel pieno dei suoi studi fu spedito al riformatorio a causa di una bravata in motocicletta. Qui affrontò la vita con la stessa tenacia di un malato terminale, e la sua inutile esistenza scivolò in maniera apatica fino alla maggiore età, in cui comunque non ci fu nessuna svolta. Una volta uscito dal riformatorio, tentò di trovare lavoro come disoccupato, ma questo fu solo uno dei tanti fallimenti cui andò incontro. Siccome non era capace di rendersi utile all'umanità, nè di svolgere un qualsiasi lavoro normale, fece l'unica scelta sensata del caso: si unì ai movimenti [[comunisti]]-[[fancazzisti]] dell'epoca. Qui si illuse di aver trovato uno scopo per la sua vita, ma dopo il crollo del [[comunismo]] si rese conto di aver buttato tutta la sua vita '''nel cesso'''. Almeno fino a quel momento.▼
▲Frequentò per 14 anni la [[scuola elementare]], ma nel pieno dei suoi studi fu spedito al riformatorio a causa di una bravata in motocicletta. Qui affrontò la vita con la stessa tenacia di un malato terminale, e la sua inutile esistenza scivolò in maniera apatica fino alla maggiore età, in cui comunque non ci fu nessuna svolta. Una volta uscito dal riformatorio, tentò di trovare lavoro come disoccupato, ma questo fu solo uno dei tanti fallimenti cui andò incontro. Siccome non era capace di rendersi utile all'umanità, nè di svolgere un qualsiasi lavoro normale, fece l'unica scelta sensata del caso: si unì ai movimenti [[comunisti]]-[[fancazzisti]] dell'epoca. Qui si illuse di aver trovato uno scopo per la sua vita, ma dopo il crollo del [[comunismo]] si rese conto di aver buttato tutta la sua vita
=== La svolta ===
[[File:
Alla soglia dei quarant'anni tentò invano di perdere la verginità, collezionando soltanto rifiuti. Frequentò per un certo periodo una donna di cui non conosciamo il nome, probabilmente l'unica che gliel'abbia data, ma la relazione terminò di colpo quando Sartre si accorse che in realtà lei era la macchina obliteratrice dei biglietti alla stazione di Parigi. Sfiduciato e sull'orlo del suicidio, conobbe un militante [[comunista]] [[complottista]] [[fancazzista]] [[francese]], di nome
Alla fine della guerra tornò a vegetare nei pressi di Parigi. Questo fu esattamente il momento in cui si convinse di essere un filosofo, e sviluppò le sue litanie esistenzialiste che possono essere così sintetizzate: {{quote|Non so se esisto, ma se esisto, non esisto.| J.P. Sartre}}
{{Wikipedia}}
== Il pensiero di Sartre... ==
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== Gli anni di gloria ==
[[File:Evu.jpg|right|thumb|160px|Tipico lettore di Sartre.]]
Dopo essersi improvvisato [[filosofia|filosofo]], finisce col credere davvero di avere un qualche valore sul pianeta [[Terra]], al punto che si mette in testa l'idea di scrivere libri. Cosa che, in realtà, aveva già tentato in passato, ma senza riuscirci. Fatto sta che le boiate senza nesso logico che scrive, nel libro ''
=== Premi e riconoscimenti ===
Per uno scherzo del destino, quello che era un nullafacente buono a nulla, si ritrovò a diventare un'icona della [[Letteratura]], alla pari di [[Topolino]] e del [[Mago Zurlì]]. Il libro, molto polemico, ''
[[File:Sartre2.jpg|right|thumb|200px|Sartre, disorientato dopo essere stato abbandonato per strada, non sa che in realtà si trova solo a 50 mt da casa sua.]]
Pochi anni più tardi, scrive il suo famoso libro "Come uscire indenni dal cesso dopo essersi resi conto troppo tardi che la carta▼
▲Pochi anni più tardi, scrive il suo famoso libro
== Lo sventurato trapasso ==
Infine, ormai vecchio, siccome era diventato un peso per la sua famiglia perché si pisciava addosso, viene abbandonato a due isolati di distanza da casa. Disorientato, non riuscirà mai più a ritrovare la via di casa, diventando un senzatetto e vagando in tondo per diversi giorni. Morirà la settimana successiva, senza accorgersene, mentre frugava in un cassonetto della spazzatura credendo di essere [[Fratel Coniglietto]].
== Opere ==
* Provo un senso di schifo verso me stesso
* Il Mulo
* Il cesso
* Nel cesso
* Ken Shiro
* Kalashnikov
* Tacchini di guerra
* L'affare Fininvest (prefazione di [[Adriano Galliani]])
* Le troie
* Che cos'è la letteratura? Io non ci ho mai capito un cazzo
* Ballarò
* La puttana rispettosa (Biografia non autorizzata di sua moglie)
* Lettera aperta a papà Castoro
* Esistenzialismo rulez
* Come uscire indenni da un cesso senza carta igienica
* L'idiota della famiglia (Autobiografia)
* Cartolina da Saint Tropez
{{Filosofi}}
{{Francia}}
{{Portali|Filosofia}}
[[Categoria:Filosofi]]
[[Categoria:Depressi]]
[[Categoria:Francesi]]
[[en:Jean-Paul Sartre]]
[[es:Jean-Paul Sartre]]
[[fi:Jean-Paul Charles Aymard Sartre]]
[[fr:Jean-Sol Partre]]
[[pt:Jean-Paul Sartre]]
[[ru:Сартр]]
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