Invidia del pene: differenze tra le versioni

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Quando [[Freud]] proseguendo il suo viaggio giunse in [[Congo]], scoprì una civiltà primordiale, entrando nel villaggio di Lubumbashi. La vista che gli si propose davanti, fu per i suoi occhi di [[gay|gentiluomo]] di fine ottocento europeo, orripilante e alquanto sconvolgente. Una quindicina di donne a petto nudo si volsero verso di lui e andarono nella sua direzione. Le donne in questione era nude, e Sigmund si scandalizzò molto per questo fatto.
Chiese, chiudendo gli occhi di poter parlare con un uomo. Giunse il capo villaggio, un certo Motumbo, anche lui nudo, con alla vita una cintura che gli copriva i gioielli di famiglia. Freud, vedendo finalmente un po' di civiltà, nel coprire le parti intime, intavolò un fitto discorso con il capo villaggio. Motumbo non capendo una parola di quello che diceva quel buffo essere tutto bianco, agghingato come una mignotta di alto borgo di Kinshasa, stette a guardare con curiosità lo spettatolo che gli si pose davanti.
Sigmund chiese del cibo, con ilun gesto internazionale del cibo, ovvero sbattendosi la mano di taglio sullo stomaco, ma gli indigeni sembravano non capire. Allora porto la mano chiusa alla bocca spalancata. Quando vide il volto di Motumbo illuminarsi, si rallegrò parecchio. Motumbo si slacciò la cintura, e Sigmund, scopri tragicamente (è il caso di dirlo) che quella non era la cintura.
Visto l'enorme pene di Motumbo e visto che anche gli altri uomini del villaggio avevano un pene di dimensioni enciclopediche{{citnec|wikipedia}} al nostro Sigmud venne un'invidia, ma un'invidia, che quasì ci lasciò le penne.
 
 
== Epilogo ==
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