Impalamento: differenze tra le versioni

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== Metodo di esecuzione ==
Impalare una persona potrebbe parere facile quanto mettere un [[pollo]] sullo spiedo, ma non è affatto così. bisogna scopare duro per far penetrare il pene. Il condannato veniva infatti posto sotto le cure di un mastro impalatore, esperto in [[torture]] e in salto sull'asta. Innanzitutto si preparava il palo, la cui punta veniva affilata con un temperino gigante e poi ben ingrassata per facilitare la penetrazione ed evitare che il condannato potesse essere infastidito da un possibile [[solletico]] all'ano. Il palo era solitamente ricavato dal primo albero che capitava a portata di mano, ma in casi particolari veniva fabbricato con materiali specifici; ad esempio, per impalare un [[vampiro]] si usava il frassino, per un [[panettiere]] una [[baguette]] gigante. Il condannato veniva prima costretto a spogliarsi esibendosi in una sensuale [[pole dance]], una volta nudo, veniva posizionato prono e con le mani legate dietro la schiena e una mela in bocca. Le gambe gli venivano divaricate tirandole dalle caviglie con delle corde, in modo da poter depilare con cura la regione sottochiappale prima dell'operazione. A questo punto il [[boia]] cominciava a penetrare il condannato con il palo, accompagnando l'azione con carezze e dolci sussuri tipo ''"sh sh sh"'' o ''"su, dolcezza"''. Il suppliziato probabilmente non riusciva a sentire nessuno di questi sussuri, che venivano coperti dalle terribili grida dei venditori di snack che passeggiavano tra il pubblico. Quando la punta del palo cominciava a far cucù all'altra estremità del corpo, il boia assestava qualche colpo di mazzetta, quindi il palo veniva sollevato e piantato nel luogo che più aggradava a chi aveva emesso la sentenza. Solitamente gli impalati venivano posti ai lati delle strade a reggere una lanterna per illuminarle nottetempo, oppure in cima alle mura cittadine per tenere compagnia alle sentinelle e avvertire i [[turisti]] che si era appena liberata una camera. Una volta impalati, i condannati potevano restare vivi dai dieci secondi ai dieci giorni, quindi potevano avere anche il tempo di salutare tutti i parenti e redigere il proprio [[testamento]] prima di morire.
 
=== Metodi alternativi ===
Utente anonimo