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[[File:Cannibal Holocaust impalamento.jpg|thumb|right|300px|Impalamento di un manichino accusato di [[alto tradimento]].]]
[[File:Istruzioni impalamento.png|thumb|right|300px|Delle istruzioni per l'impalamento risalenti al [[XV secolo]].]]
{{Cit2|Non si finisce mai di impalare.|Il motto di Vlad III di Valacchia
{{Cit2|[[AAAAAAAAA!]]|Commento di un impalato intervistato di recente}}
L''''impalamento''' (anche detto impalazione, impalaggione o impalettamento) era una antica cura [[Medioevo|medievale]] per le [[emorroidi]], ma anche un simpatico stratagemma per godersi i [[Concerto|concerti]] dalle ultime file. Esso è però noto al grande pubblico per essere una cruenta forma di supplizio andata di moda in certi paesi molto civilizzati, e che rimane ancora oggi una prassi in [[Amazzonia]] e nei girarrosti. Consiste nel trafiggere il corpo del condannato (che sia consenziente o meno) con un lungo palo appuntito, per poi issarlo e usarlo come [[spaventapasseri]] efficace sia contro i passeri che qualsiasi altro essere vivente passi di lì per caso.
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== Storia ==
La più antica testimonianza dell'impalamento come pena capitale è stata scoperta nel [[1992]] nei pressi di Bang Bang ([[Thailandia]]); si trattava di due [[Homo Erectus|pitecantropi]] impalati sulle zanne di un [[mammut]], poiché accusati di spionaggio internazionale. Si sono trovate tracce di bastoni in alcuni [[Ano|retti]] risalenti al 15.000 a.C., ma molti suppongono che sia il risultato di certo [[autoerotismo]] spintosi troppo oltre.<br />
Furono i [[Tartari]] (sempre un passo avanti agli altri) a introdurre la moda dell'impalamento in [[Europa]], e anche quella di usare gli stuzzicadenti dopo i pasti. Questo nuovo gioco fu apprezzato in particolar modo in [[Romania]], dove i vari prìncipi arrivarono a far piantare nuovi alberi per fabbricare sempre più pali, ricevendo non pochi encomi da [[Legambiente]]. Il più celebre tra gli estimatori dell'impalamento è stato il principe [[Vlad III di Valacchia]], detto ''u Baffu''
Secondo le testimonianze di alcuni [[orsi]], pare che ci furono alcuni impalamenti anche in epoca moderna, durante la [[rivoluzione russa]]. Questi impalamenti, però, non sono da considerarsi come anacronistici metodi di messa a morte, ma piuttosto come un ripiego economico alle torrette di guardia, la cui costruzione richiedeva troppa fatica, denaro, e legname.
== Metodo di esecuzione ==
Impalare una persona potrebbe parere facile quanto mettere un [[pollo]] sullo spiedo, ma non è affatto così. bisogna scopare duro per far penetrare il pene. Il condannato veniva infatti posto sotto le cure di un mastro impalatore, esperto in [[torture]] e in salto sull'asta. Innanzitutto si preparava il palo, la cui punta veniva affilata con un temperino gigante e poi ben ingrassata per facilitare la penetrazione ed evitare che il condannato potesse essere infastidito da un possibile [[solletico]] all'ano. Il palo era solitamente ricavato dal primo albero che capitava a portata di mano, ma in casi particolari veniva fabbricato con materiali specifici; ad esempio, per impalare un [[vampiro]] si usava il frassino, per un [[panettiere]] una [[baguette]] gigante. Il condannato veniva prima costretto a spogliarsi esibendosi in una sensuale [[pole dance]], una volta nudo, veniva posizionato prono e con le mani legate dietro la schiena e una mela in bocca. Le gambe gli venivano divaricate tirandole dalle caviglie con delle corde, in modo da poter depilare con cura la regione sottochiappale prima dell'operazione. A questo punto il [[boia]] cominciava a penetrare il condannato con il palo, accompagnando l'azione con carezze e dolci sussuri tipo ''"sh sh sh"'' o ''"su, dolcezza"''. Il suppliziato probabilmente non riusciva a sentire nessuno di questi sussuri, che venivano coperti dalle terribili grida dei venditori di snack che passeggiavano tra il pubblico. Quando la punta del palo cominciava a far cucù all'altra estremità del corpo, il boia assestava qualche colpo di mazzetta, quindi il palo veniva sollevato e piantato nel luogo che più aggradava a chi aveva emesso la sentenza. Solitamente gli impalati venivano posti ai lati delle strade a reggere una lanterna per illuminarle nottetempo, oppure in cima alle mura cittadine per tenere compagnia alle sentinelle e avvertire i [[turisti]] che si era appena liberata una camera. Una volta impalati, i condannati potevano restare vivi dai dieci secondi ai dieci giorni, quindi potevano avere anche il tempo di salutare tutti i parenti e redigere il proprio [[testamento]] prima di morire.
=== Metodi alternativi ===
L'impalamento poteva essere eseguito anche con metodi alternativi, tutti più veloci e semplici di quello tradizionale. Uno dei più apprezzati tra il pubblico era il '''salto sull'asta''', che consisteva nel gettare il condannato su un palo precedentemente eretto, cosicché a provocare l'infilzamento ci pensava la gravità e il boia faticava di meno. Questo metodo serviva anche come intrattenimento ludico, poiché i boia facevano a gara a quale infilzato colava più in basso. Esisteva anche l''''impalamento orizzontale''', nel quale i pali erano conficcati in alto su un muro e in condannati vi venivano infilzati lanciandoceli contro con una [[catapulta]].
== Voci correlate ==
*[[Pena di morte]]
*[[Tortura]]
*[[Sesso anale]]
{{Morte}}
[[Categoria:Morte]]
[[Categoria:Tortura]]
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