Illuminismo: differenze tra le versioni

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{{Troppeinformazioni}}
{{Scomunica}}
[[File:Lampadina.jpg|right|thumb|350px|Logo ufficiale dell'Età dei lumi.]]
{{Cit|AHHHH! SPEGNILO!|[[Talpa]] su illuminismo}}
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{{quote|Qui comando io.}}
Ciò lasciava poco spazio ad interpretazioni di sorta da parte di qualsiasi proto-luminare dell'epoca, fu per questo che il concetto venne riformato ed ampliato.<ref>Fu anche per questo che Otto Vask stava sul [[cazzo]] a tutti.</ref> Si teorizzò quindi che la libertà individuale debba essere quel qualcosa che finisce dove comincia quella di qualcun altro, sempre che il tuo portafogli non sia più grosso del suo. Tale pensiero libero si diffuse velocemente ed [[Duracell|energicamente]] in tutti i luoghi di cultura dell'epoca, nei salotti di classe e nei bagni senza [[bidet]].<ref>Francesi... che ci vuoi fare.</ref>
 
 
 
 
 
 
=== Fraternità ===
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Nello stivale, [[Napoli]] fu senza dubbio una delle città fautrici di tale [[elettricità|corrente]] e di [[camorra|qualcos'altro]]. Già fin dai primi anni dello scaturire dell'illuminismo, a Napoli, potevi comprare in qualsiasi mercato scatole di illuminismo con tutti gli [[optional]], auricolare e carica batterie incluso, per poi trovarci dentro un simpatico mattone. Il concetto dei lumi fu così preponderante nel capoluogo campano che subito si pensò bene di esportarlo in maniera massiccia, falsificando l'etichetta.
 
=== Milano, l'Accademia {{s|<del>delle risse}}</del> dei Pugni ===
A Milano, invece, era nata l'Accademia dei Pugni, un posto dove gli Illuministi si recavano per sacrificare i capretti alla dea della ragione e a [[Rissa|dibattere]] le proprie idee illuministiche<ref>Dai dibattiti ci scappava sempre il morto</ref>.
 
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{{Cit|Mi sento plagiato.|[[Gesù Cristo]] su libertà, fraternità ed uguaglianza}}
 
[[Benedetto XVI|Un tedesco a caso]] sostiene che in realtà, i concetti dell'illuminismo altro non erano che una scopiazzatura di quanto già scritto in [[Bibbia|quel libro]] pieno di {{Citnec|verità}} assurde e terribili. Secondo lui, i luminari hanno semplicemente dissacrato quanto detto dal nazareno, solo perché in quel periodo la chiesa, sicuramente contro la sua volontà, era diventata tradizione innegabile e religione di Stato inopponibile.<ref>Eri comunque libero di dissentire, se non ti premeva la vita.</ref>
 
==Opere Illuministe==
Gli Illuministi, pur di far propaganda, imbottirono di messaggi subliminali le loro opere. Un esempio è l'Enciclopedia oppure "Lettera per i ciechi ad uso di color che vedono", piena di [[Gnocca|teorie materialiste]].
 
===Dei delitti e del{{s|<del>le}}</del> [[pene]]===
Un opera illuminista scritta da [[Cesare Beccaria]] (il cognome dice tutto) in cui affermava che la pena di morte doveva essere abolita in quanto controproducente. I sovrani lo mandarono a quel paese ma la famiglia {{s|<del>Berlusconi}}</del> Asburgo decise di accettare queste teorie, mandando in bancarotta tutti i becchini.
 
=== Lettera per i ciechi a uso di coloro che vedono ===
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== I {{citnec|Sovrani Illuminati}} ==
Questi sovrani (rigorosamente francesi) si ritenevano di essere "illuminati" dalle {{s|<del>lampadine}}</del> idee illuministe e di volerle espanderlediffondere.
 
In realtà essi volevano soltanto compiacere il popolo e poter essere citati nei libri di storia. {{Falso|Purtroppo}} alcuni di essi compresero erroneamente le idee illuministiche: il re Luigi XV, per esempio, fece illuminare Parigi per cinque-sei mesi di seguito, prosciugando le casse del regno e facendolo sprofondare nei debiti.