Ignazio Marino: differenze tra le versioni

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Alle elezioni politiche italiane del [[2013]] viene rieletto [[senatore]] tra le file del Partito Democratico nella regione [[Piemonte]], una regione che Marino conosce molto bene perché l'ha vista una volta, in quarta elementare, in una cartina geografica appesa sul muro. Ma forse si trattava della [[Val d'Aosta]].<br />Nel [[marzo]] dello stesso anno si candida a sindaco di Roma. Grazie all'efficace slogan elettorale "Ehi guardatemi, non sono [[Alemanno]]!" ottiene ben il 63% dei voti. Durante il discorso di insediamento Marino delinea i tre punti su cui concentrerà i suoi sforzi: costruzione di nuove [[pista ciclabile|piste ciclabili]], strade più sicure e valorizzazione del patrimonio artistico. Insomma, lo stesso programma di governo di [[Tarquinio il Superbo]].
 
Il [[18 ottobre]] [[2014]], in una cerimonia in Campidoglio e avendo finito io sudoku quotidiano, Marino non avendo di meglio da fare registra sedici [[matrimonio gay|matrimoni gay]] celebrati all'estero. Secondo il ministro dell'Interno [[Angelino Alfano]] la trascrizione sarebbe illegittima e quelli di Marino sarebbero semplici autografi. Ma dice così perchè lui sa fare solo la X.<br />A novembre esplode lo scandalo denominato Multa-gate: Marino è accusato di aver effettuato con la sua [[Panda]] otto ingressi senza permesso nella zona a traffico limitato del centro di Roma, senza pagare le relative multe. Il sindaco si difende con scuse via via più balbettanti:
 
{{quote|Impossibile che sia la mia macchina, io giro solo in [[bicicletta]]!|}}
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{{quote|Ok ero io che guidavo, ma mi ricordo che non ho dormito per tutta la notte a causa di una dente che mi faceva male e poi ero anche di fretta perché dovevo andare a ritirare una giacca in stireria.|}}
 
{{quote|E comunque la colpa è tutta degli alieni che mi hanno rapito, legato al sedile della Panda e costretto a girare dentro e fuori nei varchi della ZTL, solo per il piacere di creare panico nelle strade di Roma, così sicure, ordinate e pulite.|}}
 
 
 
Fino ad arrivare al capolavoro:
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Dopo aver sentito questa dichiarazione, [[Francesco Schettino]], già apprezzato autore della scusa "Non sono scappato, sono scivolato nella scialuppa di salvataggio!", ha ammesso la superiorità dell'avversario ed ha ceduto la palma di [[Cazzaro]] del Secolo a Ignazio Marino.
 
Incalzato dall'[[opinione pubblica]], Marino ha poi ammesso il proprio errore e ha provveduto a pagare le multe. Con soldi del [[Monopoli]]. Prestatigli dal nipote. Di 5 anni.
 
== Prese di posizione ==
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*''Credere e curaro'', Einaudi, Torino, 2005.
*''1001 scuse plausibili per non essere costretti a dimettersi'', F.lli LaFrode Editori, Catanzaro, 2013
*''Idee per diventare chirurgo dei trapianti con un diploma di terza media'', Zanichelli, 2008.
*''Imbucarsi ai buffet: lavoro o vocazione?'', Einaudi, 2009.
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