Howard Phillips Lovecraft: differenze tra le versioni

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Lo stile di Lovecraft è piuttosto scorrevole, spensierato e di facile lettura. Le sue storie parlano di vita quotidiana. Ciò include: invasioni aliene, strani avvenimenti, presenze diaboliche all'interno di cimiteri, case stregate, apparizioni, sparizioni, viaggi allucinogeni, [[morte]], catastrofi naturali, viaggi nel [[tempo]] e nello [[spazio]], governi di sinistra capaci di stare in piedi per più di due anni, governi di destra che non rubano, [[Politico onesto|politici onesti]].
 
Lovecraft padroneggiava con maestria la sublime arte della scrittura, ma forse peccava un po' nei dialoghi. Difatti, in tutta la sua produzione letteraria, si possono contare solo pochi discorsi diretti, e questo semplicemente perché, non parlando mai con nessuno, Lovecraft non aveva idea di come avvenisse una normale conversazione tra persone. Un chiaro esempio di questo [[handicap]] dell'autore è ilben visibile nel brano seguente, tratto dal celebre racconto ''Il colore venuto dall'[[assorbente]]'':
 
{{quote|Sir Richard guardò il servitore negro, dalle fattezze di un primate ed espresse il suo disgusto: "Esprimo il mio disgusto".<br/>Sua moglie, la graziosa Lydia, gli ricordava sempre di non essere sgarbato coi servitori, sebbene essi fossero antropomorfologicanalcronalmente differenti quantunque inferiori: "Ti ricordo come sempre di non essere sgarbato coi servitori, sebbene essi siano antropomorfologicanalcronalmente differenti quantunque inferiori. L'ho già detto che sono graziosa e di nome faccio Lydia, vero?"<br/>Sir Richard, in pacata risposta, si lanciò in un discorso diretto: "Pacatamente ti rispondo con un discorso diretto, moglie".<br/>I due coniugi si fissarono a lungo negli occhi, qindi all'unisono esclamarono: "Chtulhu fhtagn".}}
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