Harry Potter e l'Ordine della Fenice: differenze tra le versioni

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Da questo momento Fred e George cominceranno a riempire di fuochi artificiali la scuola con l'aiuto occulto dei professori. Intanto, dopo la prevedibile sconfitta a metà stagione contro Tassorosso, si gioca l'ultima partita. Essendo tutto possibile in Harry Potter, la squadra priva di Harry subirà in poche righe una vera metamorfosi diventando il [[Real Madrid]] e stravincendo il torneo. Harry ed Hermione però non videro tutto ciò perché Hagrid aveva scelto proprio quel preciso momento per presentare loro il suo fratellino, un gigante che si diverte a sradicare alberi di dieci metri.
 
Passata la sbornia della Champions, i tre devono cominciare a prepararsi per i gufiGUFO (acronimo di Giustizia Unilaterale Fancazzisti Organizzati), cioè per gli esami di quinto anno che sarebbero equivalenti a una licenza di scuola media. Harry e Ron sono naturalmente terrorizzati, mentre Hermione allenta la tensione passando ogni singolo minuto della sua vita sul libro di Pozioni. Intanto Harry, durante le lezioncine di Occlumanzia, ha la bella idea di andare a scovare nei ricordi di Piton, scoprendo che suo padre da ragazzo lo sodomizzava e ottenendo, giustamente, un calcio nel sedere. Poco prima degli esami, Harry ottiene un colloquio privato con la McGranitt durante il quale afferma di voler diventare [[Presidente del Consiglio]], ma la McGranitt gli consiglia di diventare un cacciatore di Mangiamorte a domicilio. Qui la McGranitt ha una furiosa lite con la Umbridge, la quale tutta intera arriva si e no al ginocchio di Minerva. Per tutto ringraziamento, Harry rischia di farsi espellere intrufolandosi nell'ufficio della Umbridge e parlando della sua vita con Lupin e Sirius via camino. Ha appena il tempo di salvarsi la pelle che Fred e George fanno esplodere una cassa di fuochi d'artificio, ridicolizzano la Umbridge, prendono le scope, se ne vanno ad aprire un negozio a Diagon Alley e tanti saluti.
 
=== Harry consegna amici e conoscenti a morte certa ===
Utente anonimo