Gustav Klimt: differenze tra le versioni

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Il rinnovato contatto con una natura incontaminata e la temporanea assenza della moglie poteva favorire una nuova fase creativa, nonché il riformarsi delle [[muco|mucose nasali]] atrofizzate. Nuovi colori, nuovi sapori e soprattutto nuovi odori, l'[[Italia]] era il luogo ideale per rigenerarsi a nuova vita. Purtroppo la lontananza dall'amata lo condusse presto alla [[depressione]].
 
Cercò di alleviare la sofferenza cercando rifugio nella droga. Se le sostanze stupefacenti non erano facilmente reperibili sul suolo italico, nella Roma di [[Pio X]] era praticamente impossibile. Dovette ripiegare su alcuni preparati consigliati dal suo [[cocchiere]]: ''[[coda alla vaccinara]], [[trippa]] e rigatoni con la [[pajata]]''. L'umore migliorò notevolmente e la pittura ne trasse giovamento, fino a sfociare in uno dei suoi più grandi capolavori: '''L'albero della vita'''.
 
Fulgore e divisionismo cromatico, acquisizione artistica del simbolismo [[decadentismo|decadentista]], espressione dell'inconscio attraverso il segno pittorico. Di questa opera possiamo estrapolare e commentare alcuni elementi fondamentali: