Guerre persiane: differenze tra le versioni

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{{cit2|Oh miei dei, ma questi sono milioni davvero!|Soldato greco alle Termopili}}
 
Con il termine '''guerre persiane''' si definisce la sequenza di conflitti avvenuta fra il '''500 a.C.''' e il '''449 a.C.''' Conflitto importantissimo anche per essere stato capace di far combattere fianco a fianco <ref>Anche perché nessuno si fiderebbe ad avere un ateniese dietro.</ref> due città agli antipodi come Atene e Sparta acerrime nemiche dai tempi della sconfitta della ''polisportiva Ἀθῆναι'' in finale di coppa UEFA.
[[File:Leonida Magic.jpg|right|thumb|250px|L'affascinante figura di Leonida è stata molto presente nell'immaginario dei secoli successivi.]]
 
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Peccato però che le navi [[greche]] non fossero per niente disorganizzate; inoltre erano navi leggere e veloci che potevano muoversi agevolmente fra le strette insenature di quella zona di mare. E poi avevano un tifo da stadio in loro supporto. Le navi [[Persia|persiane]] invece, lente e goffe, furono rapidamente eliminate mentre [[Serse]] scioccato assisteva all'umiliazione del suo popolo dall'alto della collina.
 
{{Cit2|Cazzo! Dopo questo io torno a fare l'impiegato|[[Serse]] mentre assiste alla battaglia.}}
 
==Seconda guerra persiana due - La vendetta==
Nella primavera del [[479]], ad un anno dalla sconfitta di Salamina, quell'idiota di [[Serse]] decise di prendersi la sua rivincita<ref>Si dice che nemmeno l'asino sia così stupido da fare due volte lo stesso errore, proprio per questo [[Serse]] era paragonato, per il suo acume, ad una gallina.</ref>. Fece dunque ripartire l'offensiva da un contingente persiano che aveva stazionato tutto l'inverno in Tessaglia, aiutato da quei voltagabbana dei Tebani. Le truppe, comandate dal condottiero Merdonio, marciarono subito verso l'Attica ansiose di vendetta. Gli Ateniesi, che solo da pochi mesi avevano ricominciato ad abitare ad Atene, furono costretti ad abbandonarla di nuovo, a scacciare i giornalisti di [[Studio Aperto]] che da settimane vagavano per il campo rompendo le balle agli [[Atene|Ateniesi]] con domande del tipo "Come si sente adesso?" e a chiedere nuovamente aiuto agli [[Spartani]]. [[Sparta]] però si era scocciata di dover sempre salvare le chiappe a quegli effeminati intellettuali da strapazzo e inizialmente si mostrò riluttante ad inviare truppe, anche perché secondo il calendario [[Sparta|spartano]] si stava avvicinando l'[[Oktoberfest]]. Qualcuno però fece notare che gli Ateniesi, cagasotto com'erano, sarebbero stati capaci di allearsi coi Persiani pur di aver salve le chiappe <ref>Be' non tutti hanno lo spirito di sacrificio di [[Leonida]] o forse semplicemente non tutti sono così stupidi...</ref>, quindi decisero di inviare delle divisioni corazzate guidate dal generale Pausania, noto sopratutto per essere uno dei pochi [[Sparta|Spartani]] astemi. La battaglia si svolse fra le rovine di Platea e, nonostante il loro notevole svantaggio numerico, portò la vittoria ai [[Greci]].
 
Non contenti del successo ottenuto, gli Ellenici si spinsero fino all'[[Asia]] per umiliare definitivamente i Persiani ed attaccarono la loro flotta, ancorata presso il promontorio di Mileto. La battaglia fu breve, infatti i Persiani non prevedevano un'offensiva e stavano allegramente partecipando ad un [[rave]] sulla costa lasciando le navi incustodite. Dopo la sconfitta [[Serse]] si ritirò dalle scene per andare a vivere in pace con il suo [[fidanzato]].
 
==Voci correlate==
 
*[[Battaglia di Maratona]]
*[[Pericle]]
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