Guerre persiane: differenze tra le versioni

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{{Grandinumeri}}
 
{{Dialogo2|Messaggero persiano|Abbiate timore! Le armate di Serse marciano contro la Grecia e siamo a milioni!|Re di Sparta|Milioni, sì sì, come no... Scommetto che basteranno [[300]] guerrieri!}}
Con il termine '''guerre persiane''' si definisce la sequenza di conflitti avvenuta fra il '''500 a.c''' e il '''449 a.c'''.
 
{{cit2|Oh miei dei, ma questi sono milioni davvero!|Soldato greco alle Termopili}}
 
Con il termine '''guerre persiane''' si definisce la sequenza di conflitti avvenuta fra il '''500 a.C.''' e il '''449 a.C.''' Conflitto importantissimo anche per essere stato capace di far combattere fianco a fianco<ref>Anche perché nessuno si fiderebbe ad avere un ateniese dietro.</ref> due città agli antipodi come Atene e Sparta acerrime nemiche dai tempi della sconfitta della ''polisportiva Ἀθῆναι'' in finale di coppa UEFA.
[[File:Leonida Magic.jpg|right|thumb|250px|L'affascinante figura di Leonida è stata molto presente nell'immaginario dei secoli successivi.]]
 
==Antefatto==
Durante il [[medioevo ellenico]] quei furbastri dei [[greciGreci]] si erano spinti fino alle coste dell'[[Asia Minore]] fondando svariate cittadine libere e felici. Tutto andava per il verso giusto, fino a quando quei fasci dei [[persiani]], nel pieno della loro espansione, non decisero di porre fine a quell'idillio ellenico conquistando tutte le poleis e istituendo governi fantoccio. Questo perché:
 
{{quote|Se io devo alzarmi ogni mattina alle 6:30 per governare il mio impero, non capisco perché gli altri debbano dormire fino a mezzogiorno.|[[Dario]]}}
 
Ad un certo punto uno di essi, tale [[Aristagora]], sfigatissimo tiranno di [[Mileto]], si ruppe le palle del giogo [[Persia|persiano]] e depose la tirannide per poi guidare una rivolta. I [[Greci]] incazzatissimi si diedero alla distruzione rovesciando macchine, rompendo vetrine e infilando petardi nell'[[ano]] dei [[cavalli]] delle truppe persiane. I [[Persiani]] dal canto loro usarono il pugno di ferro con i manifestanti, attaccando con lacrimogeni e schieramenti politicipolizieschi in tenuta anti-sommossa. Presto i manifestanti furono dispersi, nonostante l'appoggio politico di [[Atene]] ed [[Eretria]] che si erano compromesse con la [[Persia]] senza ottenere alcun vantaggio. Complimenti, molto furbi!
 
==Prima guerra persiana==
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Poco dopo la rivolta, il Gran Re '''[[Dario]]''' decise di dare una bella lezione ad [[Atene]] ed Eretria, sperando di riuscire a prendere due [[piccioni]] con una fava e sottomettere anche la [[Grecia]] intera. Le truppe persiane si diressero dunque ad Eretria e rasero al suolo la città senza particolari problemi. La rasero così bene che ci poterono costruire un campo da [[bocce]].
 
Dunque si attestarono sulla pianura di [[Battaglia di Maratona|Maratona]] pronti ad invadere [[Atene]]. La situazione per gli Ateniesi era pessima, anche perché erano in svantaggio numerico notevole. Fu lo stratego [[Milziade]] a prendere la decisione che salvò la città: egli decise che, invece che attendere l'attacco, le truppe Ateniesi avrebbero dovuto tentare l'offensiva per prime sfruttando l'effetto sorpresa. L'idea era di per sé una stronzata, ma grazie ad una occasione fortuita essa salvò la città<ref> (e la reputazione di Milziade</ref>): infatti egli, senza saperlo, attaccò proprio mentre i [[Persia|Persiani]] stavano partecipando ad un [[pigiama party]] per il compleanno di Artaferne e dunque erano assolutamente impreparati al combattimento, nonché [[sbronza|sbronzi]] marci.
[[File:Serse con cappello bandiera pop-corn.jpg|left|thumb|250px|Serse [[assiste]] alla [[battaglia di Salamina]].]]
Tale fortuita commistione di eventi decretò la salvezza di [[Atene]] e il definitivo sputtanamento di [[Dario]], che morì poco dopo per [[dissenteria]]<ref>veVe lo immaginate un re che muore sul cesso, no dico, ve l'immaginate la scena? Svuotato di ogni liquido come una lumaca rinsecchita e il volto stremato. Che fine onorevole. </ref>, cedendo il potere al figlio degenere, '''[[Serse]]'''.
 
==Seconda guerra persiana==
 
Al Gran Re Dario era succeduto il figlio Serse, un platinato negro noto ai più per la sua profonda voce da tenore e per le sue malcelate abitudini [[frocio|promiscue]]. Serse era deciso a vendicare l'umiliazione subita dal padre, dunque mise a punto un enorme quanto pauroso esercito, deciso ad invadere la [[Grecia]].
Atene e Sparta quando vennero a sapere della cosa si mostrarono decisamente preoccupate, infatti si erano vantate per anni di aver sconfitto le orde [[Persia|persiane]] a [[Battaglia di Maratona|Maratona]] (nonostante la schiacciante inferiorità numerica) e di fronte ad una sconfitta sarebbero diventate lo zimbello dell'[[Egeo]]. Decisero dunque di organizzare un'assemblea fra le città greche per decidere come opporsi al nemico. Non mancarono però le mancate adesioni di città come [[Argo]] e [[Tebe]] che anticipando di qualche millennio la [[Svizzera]] si dichiararono neutrali, ponderando subdolamente di saltare sul carro del vincitore.
 
{{quote|Vogliamo bene a tutti e due, abbiamo bisogno di una [[pausa di riflessione]]... ma possiamo rimanere amici!|Messaggero di [[Argo]] si giustifica di fronte all'assemblea}}
 
A questa alleanza aderì anche l'uomo politico più potente del tempo, quel mitomane di [[Gelone]], il tiranno di [[Siracusa]], che però pretese, in cambio del suo aiuto, di essere nominato capo della spedizione e di essere eletto tiranno più sexy della lega anti-persiana. In risposta a queste richieste, però, gli emissari di [[Sparta]] lo mandarono cortesemente a cagare. Egli, offeso, non spedì alcuna truppa. E scrisse il numero di telefono della moglie di [[Pericle]] su tutti i cessi degli [[Autogrill]] siciliani accanto alla scritta: "''20 di bocca, 100 di culo''".
 
Per evitare che quelle [[checche]] degli [[Atene|Ateniesi]] combinassero casini, gli [[Sparta|Spartani]] assunsero da subito il comando delle operazioni militari decidendo di erigere una linea difensiva di 7000 [[uomini]] nella stretta gola delle [[Termopili]] comandata dal re [[Sparta|spartano]] [[Leonida]] e nel frattempo di mandare il resto delle truppe in licenza in una ridente località balneare presso l'Artemision.
 
{{Cit2|Vuoi aiutarmi? Bene, allora stai zitto!| Uno strategostratega di [[Sparta]] risponde ad un consiglio tattico di un collega [[Atene|Ateniese]]}}
 
===Le Termopili===
{{vedianche|Battaglia delle Termopili}}
{{Cit2|[[sparta|Spartani]], cosa vogliamo fare con questi popoli che premono alla frontiera per entrare nel nostro paese?|[[Leonida]] prima della battaglia}}
{{Cit2|Aiutiamoli a casa loro!|Gli [[Sparta|Spartani]] rispondono al Re}}
[[File:Serse Termopili.jpg|thumb|right|500px|Ecco la causa della sconfitta Greca.]]
Per due giorni i guerrieri [[greci]] guidati da [[Leonida]] resistettero alle innumerevoli orde persiane che gli mandavano contro guerrieri [[mongoli]], cavalieri della [[Mesopotamia]] e mimi della [[Cappadocia]]. Il terzo giorno però, [[Efialte]], uno spartano deforme, tradì inconsapevolmente i suoi concittadini. Egli infatti rispose alla domanda di Serse su [[Yahoo! Answers]] senza riflettere sulle possibili conseguenze del suo gesto<ref>Inoltre la risposta si limitava ad un [[Copia-incolla|copincolla]] da Google, lo dico sempre che [[Yahoo! Answers|Answers]] non serve a un cazzo!</ref>. Stretto fra due fuochi, [[Leonida]] prese una coraggiosa decisione: fece allontanare il grosso delle truppe sacrificandosi con [[300 (film)|300]] Spartiati per cercare di rallentare l'avanzata nemica.
 
{{Cit2|Spartani, fate una buona colazione perché stasera ceneremo nell'ade[[Ade]]!|[[Leonida]] prima della battaglia risolutiva}}
 
{{Cit2|Non si potrebbe andare al pub come gli altri sabati?|Gli [[Sparta|Spartani]] rispondono a Leonida}}
 
Dopo aver rapidamente eliminato i 300 orgogliosi <ref>O forse orgoglioni.</ref> soldati Spartani, i Persiani procedettero senza problemi sino all'[[Attica]], devastandola. A questo punto gli [[Spartani]] con l'altruismo che li contraddistingueva pensarono solo a salvarsi il culo: fortificarono quindi l'istmo di [[Corinto]], mettendo al sicuro Sparta e lasciando [[Atene]] al suo triste destino, una volta evacuati i cittadini in una [[tendopoli]] presso l'isola di Salamina.
 
{{Cit2|Dovete prenderla come se fosse solo un week-end di villeggiatura.|[[Leonida]] rincuora gli [[Atene|Anteniesi]] passando in rassegna le tendopoli.}}
 
==La battaglia di Salamina==
{{vedianche|Battaglia di Salamina}}
 
Tutto sembrava oramai perso per i nostri amici Greci, ma l'astuto Temistocle aveva un asso nella manica. Egli fece attestare la flotta nello stretto braccio di mare che separava Salamina dalla costa. Dunque scrisse a Serse fingendo di voler tradire i suoi compatrioti e consigliandolo di attaccare la flotta proprio lì.
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|link1= Temistocle
|avatar2=Serse cinematografico.jpg
|link2=Serse|°°SerSeTheBeSt°°
|ultMSG= Ciao...
|casella scrittura= Ciao T.A.D.B
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Peccato però che le navi [[greche]] non fossero per niente disorganizzate; inoltre erano navi leggere e veloci che potevano muoversi agevolmente fra le strette insenature di quella zona di mare. E poi avevano un tifo da stadio in loro supporto. Le navi [[Persia|persiane]] invece, lente e goffe, furono rapidamente eliminate mentre [[Serse]] scioccato assisteva all'umiliazione del suo popolo dall'alto della collina.
 
{{Cit2|Cazzo! Dopo questo io torno a fare l'impiegato|[[Serse]] mentre assiste alla battaglia.}}
 
==Seconda guerra persiana due - La vendetta==
Nella primavera del [[479]], ad un [[anno]] dalla sconfitta di Salamina, quell'idiota di [[Serse]] decise di prendersi la sua rivincita<ref<>Si dice che nemmeno l'asino sia così stupido da fare due volte lo stesso errore, proprio per questo [[Serse]] era paragonato, per il suo acume, ad una gallina.</ref>. Fece dunque ripartire l'offensiva da un contingente persiano che aveva stazionato tutto l'inverno in Tessaglia, aiutato da quei voltagabbana dei Tebani. Le truppe, comandate dal condottiero Merdonio, marciarono subito verso l'Attica ansiose di vendetta. Gli Ateniesi, che solo da pochi mesi avevano ricominciato ad abitare ad Atene, furono costretti ad abbandonarla di nuovo, a scacciare i giornalisti di [[Studio Aperto]] che da settimane vagavano per il campo rompendo le balle agli [[Atene|Ateniesi]] con domande del tipo "Come si sente adesso?" e a chiedere nuovamente aiuto agli [[Spartani]]. [[Sparta]] però si era scocciata di dover sempre salvare le chiappe a quegli effeminati intellettuali da strapazzo e inizialmente si mostrò riluttante ad inviare truppe, anche perché secondo il calendario [[Sparta|spartano]] si stava avvicinando Ll'[[Oktoberfest]]. Qualcuno però fece notare che gli Ateniesi, cagasotto com'erano, sarebbero stati capaci di allearsi coi Persiani pur di aver salve le chiappe <ref>Be' non tutti hanno lo spirito di sacrificio di [[Leonida]] o forse semplicemente non tutti sono così stupidi...</ref>, quindi decisero di inviare delle divisioni corazzate guidate dal generale Pausania, noto sopratutto per essere uno dei pochi [[Sparta|Spartani]] astemi. La battaglia si svolse fra le rovine di Platea e, nonostante il loro notevole svantaggio numerico, portò la vittoria ai [[Greci]].
 
Non contenti del successo ottenuto, gli Ellenici si spinsero fino all'[[Asia]] per umiliare definitivamente i Persiani ed attaccarono la loro flotta, ancorata presso il promontorio di Mileto. La battaglia fu breve, infatti i Persiani non prevedevano un'offensiva e stavano allegramente partecipando ad un [[rave]] sulla costa lasciando le navi incustodite. Dopo la sconfitta [[Serse]] si ritirò dalle scene per andare a vivere in pace con il suo [[fidanzato]].
 
==Voci correlate==
 
*[[Battaglia di Maratona]]
*[[Battaglia di Platea]]
*[[Battaglia delle Termopili]]
*[[Battaglia di Waterloo]]
*[[Pericle]]
*[[Antica Grecia]]
 
==Note==
{{legginote}}
<references/>
 
{{note|2}}
<references/>
{{Portali|Storia}}
{{Portali|Guerra}}
[[Categoria:Storia]]
[[Categoria:guerraEventi bellici]]
[[Categoria:grecia]]
[[eo:Grek-persaj militoj]]