Guerra del Peloponneso: differenze tra le versioni

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[[File:Arte etrusca guerra peloponneso.jpg|thumb|300px|Se gli Spartani combattevano con le chiappe e i genitali ben esposti per mostrare le loro virtù virili, gli Ateniesi invece erano semplicemente finocchi.]]
La '''guerra del Peloponneso''' è stato un conflitto a fuoco cominciato per sbaglio tra [[Sparta]], la superpotenza militare dell'epoca, e [[Atene]], capitale della moda ellenica. Causa della guerra era la supremazia sulla [[Grecia]] e stabilire una volta per tutte quale delle due città fosse la più figa. Ma alcuni documenti rinvenuti di recente in un negozio di modernariato della Mongolia Ulteriore fa supporre che la vera causa fu su chi dovesse ospitare l'expo 2015.
Invero in quei documenti si dice che l'oracolo di Delfi che fu consultato avesse emesso la seguente profezia "l'expò dovrà servire a far fare una figura da peracottari ad una città che ancora non esiste il cui nome inizia per emme e finisce per ano"
Non avendoci capito una mazza della profezia gli spartani e gli ateniesi per non sbagliare iniziarono a combattere
 
{{Primapagina|11 apr 2011}}
 
==La lega delio-attica e i primi scazzi con [[Sparta]]==
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==Terza fase==
{{Trama2|Sparta vince e Atene perde!}}
Poiché Sparta voleva subito avvantaggiarsi della sconfitta ateniese, attaccò subitorepentinamente la città nemica senza dare nemmeno un po' di intervallo tra la fine della seconda fase e l'inizio della terza, cosa che provocò le proteste del [[pubblico]], che sperava di poter [[andare in bagno|andare un attimo in bagno]]. Gli Spartani, pur di battere Atene, chiesero aiuto a [[chiunque]] per costruire una flotta, persino agli acerbi nemici [[Persiani]]. Ma nonostante ciò, vennero comunque sconfitti, poiché non avevano esperienze sulle battaglie navali e pensavano che le [[trireme|triremi]] si spostassero dando ordini come i [[cavalli]].
 
{{quote|Probabilmente non si muovono perché non riconoscono il padrone.|Generale spartano alle prese con una [[trireme]]}}
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Ma gli Ateniesi non si diedero per vinti e, nonostante la situazione già precaria, decisero di peggiorarla ulteriormente. I comandanti della flotta ateniese furono accusati di non essere froci abbastanza. Per l'[[opinione pubblica]] ateniese era troppo, e sei dei dieci comandanti furono giustiziati mentre i rimanenti furono condannati ai lavori forzati come pedicuristi. L'intervento persiano al fianco degli Spartani fu pagato a caro prezzo da parte di tutto il mondo greco: il re [[Dario II]] (pron. ''Darioii'') pretese l'egemonia su tutte le poleis greche dell'[[Asia Minore]], che si ritrovarono di colpo piene di persiani, venditori di [[tappeti]] persiani e di [[Pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello|pakistani che quando piove tentano di venderti un ombrello]]. In un attimo fu così reso vano tutto ciò che era stato ottenuto tramite [[sangue]] e [[sudore]] con le [[guerre persiane]]: essere assoggettati ad Atene o Sparta anziché dai Persiani.
 
La [[battaglia]] finale si ebbe alla [[foce]] dell'Egospotami, un ruscello su cui gli Spartani costruiranno un'[[autostrada]]. La flotta ateniese fece acqua da tutte le parti e, dopo la sconfitta, i membri della Lega fecero finta di non aver mai sentito parlare di Atene in vita loro. La città, difesa dalle mura, resistette all'[[assedio]] spartano per ben due giorni, fino a quando cioè non terminarono le scorte di [[vasellina]]crema solare in città.
 
Per ripicca di tanti anni di rompimento di coglioni, gli Spartani presero duri provvedimenti contro la capitale attica:
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*[[Pericle]]
*[[Pelo Ponneso]]
*[[Antica Grecia]]
 
==Note==
 
{{legginote}}
<references/>
 
{{Squallidità|giorno=10|mese=04|anno=2011|votifavorevoli=6|votitotali=23|argomento=storia}}
 
[[Categoria:Guerre scoppiate per un incidente diplomatico]]