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[[File:Arte etrusca guerra peloponneso.jpg|thumb|300px|Se gli Spartani combattevano con le chiappe e i genitali ben esposti per mostrare le loro virtù virili, gli Ateniesi invece erano semplicemente finocchi.]]
La '''guerra del Peloponneso''' è stato un conflitto
==La lega delio-attica e i primi scazzi con [[Sparta]]==
[[File:Cimone-Marx.jpg|left|thumb|200px|Cimone mentre si gratta un [[capezzolo]].]]
Nel 477 a.C., pochi anni dopo il trionfo delle [[guerre persiane]], [[Atene]] era sulla cresta dell'onda. Il [[turismo]] era alle stelle, erano appena state aperte due linee della [[metropolitana|metro]] ed era la prima città d'Europa ad aver sostituito i [[semaforo|semafori]] con le [[rotatoria|rotatorie
Nel 464 Sparta fu colpita da un violentissimo [[terremoto]] e gli Iloti della Messenia, da sempre assoggettati alle angherie di Sparta, ne approfittarono per fare festa, ribellarsi e mettere in vendita t-shirt con lo slogan ''Gli spartani puzzano!''.
[[Sparta]] era dunque in una situazione talmente disperata da spingersi addirittura a chiedere aiuto ad [[Atene]]. Gli Ateniesi, inizialmente riluttanti, furono convinti ad intervenire militarmente dalle lusinghe del brillante uomo politico [[Cimone]], che vedeva nella situazione un'ottima occasione per dare lustro alla città e sfoggiare le nuove armature di [[Dolce e Gabbana]]. Fu così inviato un piccolo contingente militare. Sul fronte però, i soldati ateniesi si rivelarono utili come una [[forchetta]] per mangiare il [[brodo]], inoltre pare che essi si intrattenessero di nascosto con gli Iloti per scambiare gli ultimi numeri di [[Vogue]]. Gli Spartani esasperati rimandarono i soldati a casa rassegnandosi all'idea che l'unica cosa utile fatta dagli Ateniesi in quell'occasione era stata cambiare le tendine del [[bagno]]. Naturalmente il gesto fu interpretato dagli Ateniesi come un'offesa mortale, nonché l'ennesima conferma dell'[[omofobia]] degli Spartani, e portò alla definitiva rottura dell'alleanza fra le due [[città]].
Cosa succedeva nel frattempo fra le città della lega delio-attica?<br />
[[Atene]] stava silenziosamente prevaricando sulle altre
{{
==Il conflitto==
[[File:Perikles Presidentos.jpg|right|thumb|300px|[[Pericle]] in assemblea.]]
Due poleis come [[Atene]] e [[Sparta]]
Le truppe di terra spartane erano in numero maggiore e avevano il vantaggio di non essere tipi da porsi il problema della [[pettinatura]] durante un combattimento - al contrario degli Ateniesi - , d'altro canto sul mare [[Atene]] non aveva rivali e possedeva una [[flotta]] ragguardevole. Quel furbacchione di [[Pericle]] aveva ben chiara la cosa e sapeva come sfruttarla a suo favore: decise di non avere mai uno scontro campale contro Sparta e rinchiuse tutti i cittadini dell'[[Attica]] tra le mura della città. Per persuadere i cittadini a lasciare la loro casa ricorse ad un astuto espediente:
Dopo alcuni anni però iniziarono ad avvertirsi i risvolti negativi dell'idea di [[Pericle]]: gli [[Ateniesi]] erano infatti noti in tutta l'Ellade per le loro abitudini promiscue; ciò, unito alla necessità di vivere insieme in uno spazio ristretto, portò ben presto alla più grande [[epidemia]] di [[sifilide]] della storia, nonostante la sifilide non fosse stata ancora scoperta.
==La pace di Nicia==
[[File:Aerei bombardamento2.jpg|thumb|Il bombardamento del Pireo.]]
Nel frattempo la guida dell'esercito [[spartano]] era stata assunta da ''Brasida'', un valoroso guerriero, sei volte campione regionale alle [[olimpiadi]]
{{quote|Chi cazzo mi ha smerdato tutto di sangue!
Si giunse così alla '''pace di Nicia''', un accordo di cinquant'anni durante i quali le due potenze si impegnavano a non combattere fra di loro e a difendersi vicendevolmente in caso di invasioni esterne. Anche se non si capisce bene chi avrebbe dovuto invaderli.
==Seconda fase: Alcibiade la merda==
Agli Ateniesi la pace non piacque, poiché
Alcibiade
==Terza fase==
{{Trama2|Sparta vince e Atene perde!}}
Poiché Sparta voleva subito avvantaggiarsi della sconfitta ateniese, attaccò
{{quote|Probabilmente non si muovono perché non riconoscono il padrone.|Generale spartano alle prese con una [[trireme]]}}
[[File:Muro di Berlino1.jpg|thumb|300px|Gli Spartani assediano le ''Lunghe Mura''.]]
Ma gli Ateniesi non si
La [[battaglia]] finale si ebbe alla [[foce]] dell'Egospotami, un ruscello su cui gli Spartani
▲Ma gli Ateniesi non si danno per vinti e, nonostante la situazione già precaria, decidono di peggiorare ulteriormente le cose. I comandanti della flotta ateniese furono accusati di non essere froci abbastanza e di aver combattuto in maniera troppo maschia, tanto da poter essere confusi con gli avversari spartani. Per l'opinione pubblica ateniese era troppo, e sei dei dieci comandanti furono giustiziati mentre i rimanenti furono condannati ai lavori forzati come pedicuristi. L'intervento persiano fu però pagato a caro prezzo: il re [[Dario II]] (pron. ''Dario ii'') pretese l'egemonia su tutte le poleis greche dell'[[Asia Minore]], che si ritrovarono di colpo piene di persiani, venditori di tappeti persiani e di [[Pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello|pakistani che quando piove tentano di venderti un ombrello]]. In un attimo fu così reso vano tutto ciò che era stato ottenuto con sangue e sudore grazie alle [[guerre persiane]]: ossia essere assoggettati ad Atene o Sparta anziché dai Persiani.
Per ripicca di tanti anni di rompimento di coglioni, gli
▲La battaglia finale si ebbe alla foce dell'Egospotami, un ruscello su cui gli Spartani costruirono un'[[autostrada]]. La flotta ateniese fece acqua da tutte le parti e, dopo la sconfitta, gli alleati fecero finta di non aver mai sentito parlare di Atene in vita loro. La città, difesa dalle mura, resistette all'[[assedio]] spartano per due giorni, fino a quando cioè non terminarono le scorte di [[vasellina]] in città.
*abbatterono le ''Lunghe Mura'' e le fortificazioni del Pireo, lo [[stadio]] e il circuito di [[Formula 1]]▼
*vietarono ad Atene di avere più di 12 [[trireme|triremi]] nel porto; tali triremi dovevano poi essere tutte femmine per evitare che si riproducessero
▲Per ripicca di tanti anni di rompimento di coglioni, gli Spartano presero duri provvedimenti contro la capitale attica:
▲*abbatterono le ''Lunghe Mura'' e le fortificazioni del Pireo
*vietarono
▲*era vietato andare in giro senza mutande
*imposero un governo presieduto da 30 Spartani, rigorosamente ubriachi, passati alla storia come i ''Trenta tiranni trentini che andarono a Trento tutti e trenta trotterellando''
Terminò così la guerra del Peloponneso, una guerra fratricida con cui ebbe fine l'[[era glaciale]].
==Voci correlate==
*[[Alcibiade]]
*[[Pericle]]
*[[Pelo Ponneso]]
*[[Antica Grecia]]
==Note==
<references/>
{{Squallidità|giorno=10|mese=04|anno=2011|votifavorevoli=6|votitotali=23|argomento=storia}}
[[Categoria:Guerra]]▼
[[Categoria:Guerre scoppiate per un incidente diplomatico]]
[[Categoria:Cause di suicidio]]
[[Categoria:Problemi]]
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