Utente anonimo
→Crisi di governo
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==== Crisi di governo ====
L'8 agosto 2019 [[Matteo Salvini]], che aveva bevuto un [[mojito]] di troppo e si era ammalato di ''delirio di onnipotenza'' e ''desiderio di avere tutte le poltrone'', ha dichiarato conclusa l'esperienza di governo gialloverde invocando dal Papeete nuove elezioni il mese successivo. Poiché, a seguito di ciò, il [[Partito democratico]] e il [[Movimento 5 Stelle|Movimento a 5 stalle]] si sono accorti che a loro volta stavano perdendo le poltrone, è nata l'idea di un governo giallorosso: questa proposta di accordo è stata sostenuta a gran voce da [[Matteo Renzi]], i cui fedelissimi rischiavano di essere spazzati dal Parlamento, e da [[Beppe Grillo]], che voleva sì tagliare i parlamentari ma non solo quelli del suo movimento. Conte, resosi conto anche lui che se non avesse fatto nulla avrebbe perso la propria poltrona, per non tornare nell'oblio da dove veniva, il 20 agosto 2019 in Senato ha detto in faccia a [[Matteo Salvini]]<ref>Con una paternale "teatrale ed accorata" in cui Lui recitava la parte del padre (di [[Luigi Di Maio|giggino]], che se la rideva sotto i baffi) che rimproverava il discolaccio [[Matteo Salvini|matteuccio]], tirandogli di tanto in tanto le orecchie, il quale, impaurito,
==== Il Giuseppi 2 ====
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