Giudice Amy: differenze tra le versioni

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==Trama==
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[[Immagine:217 main 1Benihimenobaka.jpg|thumb|180px200px|right|MaxineIl Giudice Amy Grey, mentrecon combattela untoga nemicorituale]]
Tutta la vicenda, diretta da [[Antonella Clerici]] e [[Rita dalla Chiesa]], si svolge essenzialmente tra tribunale minorile, comunità di recupero, ospedale, lager, galera, camera mortuaria e la casa di Amy (la quale si trova in una dimensione salvifica e ultraterrena raggiungibile solo dalle 20 alle 21.30 mediante uno [[Stargate]]), in un'imprecisata superinquinata e superdegradata città del ridente stato americano del ''Connectictac'', il che rimanda chiaramente all'aspetto scherzoso e canzonatorio del telefilm.<br>
Amy la Grigia, discendente di [[Gandalf]], è la giovane e intraprendente Giudice minorile (ossia che non vale un cazzo) della città. Svolge il suo lavoro con grande impegno, levando i figli ai genitori scriteriati, che hanno difficoltà economiche o non possono permettersi lezioni di equitazione per il pargolo (standard di decoro dell'americano medio): la cosa buffa sta proprio nel fatto che colei che decide sulla sorte degli altri è divorziata, rischia di perdere la figlia (una [[bimbominkia]] insopportabile, che passa la giornata facendo domande inutili e sognando un futuro da valletta a [[Lucignolo]]), si trova a dover vivere con la madre, Maxine Grigia (detta Maxima Rompicazzo), una vecchia rompicoglioni che alterna la sua attività come assistente sociale a quella di boa di segnalazione nel porto.<br>
[[Immagine:217 main 1.jpg|thumb|200px|right|Donna Cazzovski mentre suona una serenata al suo amore]]
Amy cerca disperatamente di mettere ordine nella sua vita e fuggire così dall'insopportabile genitore, ma l'unica relazione che pare andare decentemente con un ''Super giudice della Corte Suprema del TAR di Cassazione in Appello'' decide di troncarla per non ferire i sentimenti di Donna Cazzovski, un palloncino schizzato e lesbico che le fa da assistente quando necessita del bagno.
Ha poi una relazione col suo assistente nero, tal Brus Van [[Excel]], che la liberale e tollerante madre di lei non vede di buon occhio: i due allora tentano di sbarazzarsi della vecchia infiltrando in casa un giovane omosessuale, bisognoso di affetto, col l'ordine di uccidere la vecchia. Sfortunatamente costui è del tutto incapace di offendere (la parola più cruenta pronunciata nella serie, in mezzo a tante disgrazie, sarà "Ohibò!", quando Amy scoprirà la [[cazzo|virilità]] del suo assistente) e si perderà in un mondo di abbracci e coccole, rivolgendo invece una passione morbosa nei riguardi della figlia di Amy, il che fa dubitare anche delle sue tendenze.
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