→L'attentato
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{{dialogo2|Corazziere veneto|Ghe pensi mi a questo terun (lo colpisce in testa con l'elsa della spada)|Re|Cazzo, i tappetini. Chi la sente adesso mia madre?}}
Il bieco attentatore, svenuto e sanguinante per la botta in testa, venne quindi {{s|medicato e portato in ospedale}} arrestato, condotto in [[questura]] e interrogato affinché confessasse. Nessuno sapeva bene cosa dovesse confessare, poiché tutti avevano visto cosa aveva fatto: ma era comunque alquanto divertente [[tortura|torturarlo]], così il gioco andò avanti per le lunghe.Il solo Questore tentò a modo suo di rincuorarlo:
{{cit|Non ti preoccupare, Passannante, son sicuro che il tempo da trascorrere insieme non ci mancherà!}}
==Conseguenze per i famigliari ed il paese natale==
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