Giovanni Giolitti: differenze tra le versioni

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Liquidato Crispi, e dopo una breve parentesi ([[6 febbraio]] [[1891]] - [[8 febbraio]] [[1891]]) del marchese Di Rudinì (un uomo la cui conoscenza della [[politica]] si poteva sintetizzare con le parole "''ma che cazzo ne so''") Giovanni Giolitti si insediò come Primo Ministro.
Il suo governo durò meno di un governo di centrosinistra: dopo poco più di un anno infatti il [[giudice]] [[John Woodcock|PierJohn Woodcock]] (che i puristi della lingua italiana chiamavano ''Piergiovanni Membrodilegno'') pubblicò alcune [[intercettazioni telefoniche]] che lo vedevano coinvolto nello scandalo della [[Banca|Banca Romana]] che si era macchiata di gravi irregolarità nell’emissione delle [[soldi|banconote]]. Giolitti cercò di negare un suo coinvolgimento nella questione, ma sulle banconote false emesse dalla banca romana c’era la sua faccia.
 
Il primo Governo Giolitti fu segnato da alcuni fatti molto importanti, quindi vi citeremo i più inutili: