Template:Formattazione

« A volte mi sembra di giocare tra i Pocket Coffee... »
(Belinelli sui giocatori dell'Nba)
« Vogliono sempre fare schiacciata spettacolare loro... ok sarete in Top 10 stasera!! »
(Dan Peterson sui giocatori dell'Nba)
« Tutti si fanno le canne in Nba... »
(Josh Howard e Brad Miller su loro stessi)
« Sappiamo segnare anche dallo spogliatoio o dal parcheggio vicino l'arena!! »
(Lebron James, Dwyane Wade e Kobe Bryant su loro stessi)

Chi sono

I giocatori dell'Nba, sono quasi tutti ragazzi affetti da ipermelanismo e gigantismo acuto tanto che hanno saltato le elementari essendo catapultati di diritto alle medie già a 5 anni, per paura che menassero gli altri bambini... in virtù della possente mole fisica. Uno studio dell'università di Nashville in Tennessee ha infatti dimostrato che il 98% dei giocatori dell'Nba, dalla fondazione ad oggi, è stato o è di colore. Ai bianchi quasi sempre sottovalutati non resta che sperare di finire in mano a qualche persona di buona fede, cosa che non è successa a Belinelli... finito in mano a Don Nelson che pur bianco ama avere in maniera esponenziale una squadra nera, che ben si intona con i completini dei Warriors.


Il look

Per diventare giocatore Nba si devono possedere un certo numero di requisiti di notevole peso e il look è di vitale importanza. Il tipico giocatore Nba ha il corpo ricoperto (compresi il pene e il culo) di miriadi di tatuaggi dei più svariati tipi. Il giocatore dei Denver Nuggets Kenyon Martin è addirittura arrivato a tatuarsi due labbra rosse sul collo!!! Molti preferiscono tapparsi la pelle con le date di quando hanno fatto il primo canestro, di quando hanno imparato a farsi le canne, di quando hanno sforato i 2 metri o il numero delle volte in cui hanno umiliato il vicino di casa 80 centimetri più basso di lui nel cortiletto. Altri si fanno scrivere il nome in uzbeko e in vietnamita antico che gli viene spacciato per giapponese. Molti preferiscono semplicemente farsi scarabocchiare la pelle... l'importante e che siano stratatuati!! Molta frequenza riscontra la presenza di treccine che fa si che qualcuno assomigli alle Bratz... tanto che in molti desiderano vedere un giorno l'assemblamento di costoro per il ritorno di Seattle tra le franchigie Nba. Il nome della squadra sarebbe Seattle Bratz Bitches. Infine non possiamo tralasciare la cura che i giocatori Nba riservano alla propria pelle. La quasi totalità si depila 679 volte di media al giorno, infatti non è difficile abbagliarsi a causa di luce riflessa dai loro polpacci mentre si vede un match Nba. Per questo motivo la Veet sta cercando di investire per le proprie campagne pubblicitarie, su un mix di stelle Nba.


I modi in campo

I giocatori Nba amano farsi amici in campo sia tra gli avversari sia tra il pubblico quando si è in trasferta. Anzi nei 23 comandamenti dell' Nba al numero 5 c'è proprio: rispetta l'avversario anche quando ti dice 40 volte di fila "Fuck you". Si stima che in una partita Nba la parola "Fuck" venga nominata mediamente 7970 volte e che le frasi, chiaramente in inglese, tua madre è mia, tua sorella è mia, sei un figlio di puttana, arbitro del cazzo, fischia coglione... era fallo netto e altre con fuck sempre in mezzo sono parte integrante dell'Nba. Sono frequenti gli abbracci amorosi, amichevoli... in cui qualcuno viene scaraventato tra i fotografi della prima fila per delle foto in primissimo piano. Dopo un canestro in molti mimano il gesto del silenzio... ma è solo una scusa per pulirsi il naso quando la canottiera è ormai una putrida pezza piena di cacca nasale Nba... non cacca qualsiasi!!! Dopo una qualsiasi schiacciata, anche la più idiota, è facile che il classico giocatore Nba come da regola si faccia notare con atti assurdi di autocelebrazione come il guardarsi la mano come se si avesse la lebbra o gridare peggio di Galliani dopo un gol del Milan. Altri preferiscono Finire tra il pubblico e battere il cinque a chiunque senza degnarli di uno sguardo. Altri ancora dopo una schiacciata restano appesi al canestro guardando lo spettacolo da lì sopra come se i loro minimo 2 metri non gli bastano. Ad ogni Time Out è facile imbattersi in autoscontri volontari tra fianchi e bacini con cui i giocatori Nba festeggiano il vantaggio anche quando esso fosse appena arrivato e fosse di un misero punto. Ad ogni tiro libero, indipendentemente che il tiratore lo metta o no, il tiratore stesso riceve il cinque da tutti i giocatori in campo, dall'allenatore, dalla panchina, dalla fidanzata/moglie in tribuna e dai magazzinieri.