Gibuti: differenze tra le versioni

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{{Nazione
|Nome nazione = Gibuti
|Immagine bandiera = [[File:bandiera del Gibuti con gibbone di peluche.jpg|160px]]
|Immagine stemma = [[File:Gibuti lo stemma taroccato.jpg|100px]]
|Motto = HaIl daGIBUTI passàHA 'aUN nuttata!BEL BOOTY
|Inno = AUrla chidei lodissidenti do,politici stasera?mentre (deglisuonano [[Squallor]])un tamburo
|Immagine mappa = [[File:Gibuti la mappa.jpg|150px]]
|Commento mappa = Non è quello indicato dal puntino, '''è''' il puntino!
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|Lingue ufficiali = [[Lingua francese|Erremoscese]] e [[Lingua araba|terroristese]]
|Tipo di governo = [[Repubblica]] amatoriale
|Nome del capo = [[Barack Obama]]
|Capo di stato = Gibbutho MButo
|Popolazione = [[Scarsanta]]
|Moneta = Taniche d'acqua
|ReligioneReligioni = [[Islam|Culto delle 72 vergini]]
|Sport nazionale = [[ManualiNonbooks:Sopravvivere alla quotidianità|Tentare di vedere l'alba]]
}}
 
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{{cit2|Se non volete nuotare con uno squalo balena, cazzo ci fate in Gibuti?|Una guida turistica che non si spiega la presenza di alcuni [[Stupido turista americano|yankees]].}}
 
{{s|<del>Il Lo Gli}}</del> La '''Repubblica di Gibuti''' (in [[arabo]] جيبوتي‎, in [[francese]] ''Djibouti'', per gli abitanti ''questo posto di merda'') è uno Stato africano incastrato tra il [[Mar Rosso]] e il corno d'Africa. Confina con l'[[Eritrea]], l'[[Etiopia]], la [[Somalia]] e altri posti in provincia di [[Brindisi]], il resto è bagnato {{s|<del>come la fig}}</del> dal Golfo di Aden. Lo [[Yemen]], nella penisola araba, è a {{s|<del>un tiro di schiop}}</del> soli 20 km dalla costa del Gibuti.<br /> La popolazione ammonta a circa 800.000 abitanti in [[inverno]], durante l'[[estate]] buona parte [[Morte|tira le cuoia]] a causa della siccità, ma vengono rimpiazzati dall'enorme numero di bambini che nasce. Se non fosse per le numerose malattie letali sarebbero più dei [[cinesi]] ma, grazie a queste, la popolazione resta costante. La composizione è multietnica, il 32% sono [[Puttana|puttane somale]], il 27% [[Immigrato stupratore|arabi ingrifati]] (e impaccati<ref>Impaccato: individuo che gira direttamente con le mazzette</ref> di soldi), il resto è [[Bastardo|prole meticcia]].<br /> Il Gibuti è un ex colonia francese ma, nonostante questo, gli abitanti [[Puzza|puzzano]] come [[Licaone|licaoni]] fradici. Evidentemente, i profumi francesi sono scarsi quanto [[Cucina francese|la loro cucina]]. L'indipendenza è stata ratificata nel [[1977]] all'insaputa dei [[Francesi|mangialumache]], che se ne sono accorti solo quando la [[testa]] del console, portata da un [[corriere espresso]] della Bartolini, giunse nell'ufficio di [[Valéry Giscard d'Estaing]] che era l'allora presidente francese (e non una spogliarellista del [[Moulin Rouge]] come il nome potrebbe far supporre).<br /> Il [[gibbone]] presente sulla bandiera era il [[Peluche|pupazzo]] preferito del primo presidente gibutiano Vid Omar Kuantebel, alla sua morte è diventato il simbolo del potere di quel paese, viene consegnato ad ogni successore assieme alla [[pelliccia]] di [[gattopardo]] e all'osso da mettere al [[naso]].
 
== Storia ==
[[File:corno d'Africa.jpg|thumb|left|450px|Celebrità del Gibuti: la principessa Samia Ndollè (oggi apprezzata cantante [[Folk Metal]]), il capotribù dei ''[[Body piercing|Foraty]]'' Thaidalevà Daebal e l'attuale presidente [[Vulvia|Gibbutho MButo]].]]
Intorno all'825 d.C. la regione fu utilizzata da diverse tribù per far pascolare il bestiame, gli ''afar'' (dall'Etiopia) con i loro bufali, gli ''issa'' (dalla Somalia) con le loro [[Capra|capre]], e gli ''ariccini'' (dal [[Lazio]]) con i loro [[Porco|maiali]] in un audace, quanto inutile, tentativo di imporre la [[porchetta]] al mercato arabo. I sauditi, che controllavano da sempre quei territori in posizione strategica, furono infastiditi dall'impuro mammifero e sterminarono gli infedeli, in quella che passò alla storia come ''Battaglia del sanguinaccio''. Tornata la pace, ''issa'' e ''afar'' passarono un millennio assolutamente tranquillo, a parte qualche scaramuccia per il pascolo più verde, che finiva puntualmente a coltellate o a colpi di "piattini", strani ornamenti delle labbra lanciati come letali [[frisbee]]. Nel [[1862]] i francesi, che avevano colonizzato l'Etiopia e necessitavano di uno sbocco al mare, comperarono l'intera regione dai sultani di Afar, Obock e Tagiura, per 10.000 talleri d'oro (e non ci trovarono nemmeno il petrolio).
Intorno all'825 d.C. la regione fu utilizzata da diverse tribù per far pascolare il bestiame, gli ''afar'' (dall'Etiopia) con i loro
bufali, gli ''issa'' (dalla Somalia) con le loro [[Capra|capre]], e gli ''ariccini'' (dal [[Lazio]]) con i loro [[Porco|maiali]] in
un audace, quanto inutile, tentativo di imporre la [[porchetta]] al mercato arabo. I sauditi, che controllavano da sempre quei territori
in posizione strategica, furono infastiditi dall'impuro mammifero e sterminarono gli infedeli, in quella che passò alla storia come
''Battaglia del sanguinaccio''. Tornata la pace, ''issa'' e ''afar'' passarono un millennio assolutamente tranquillo, a parte qualche
scaramuccia per il pascolo più verde, che finiva puntualmente a coltellate o a colpi di "piattini", strani ornamenti delle labbra
lanciati come letali [[frisbee]]. Nel [[1862]] i francesi, che avevano colonizzato l'Etiopia e necessitavano di uno sbocco al mare,
comperarono l'intera regione dai sultani di Afar, Obock e Tagiura, per 10.000 talleri d'oro (e non ci trovarono nemmeno il petrolio).
Quella che sulla carta sembrava la tipica "[[Cazzata|stronzata alla francese]]", pari solo al loro tentativo di allevare
[[Chiocciola|lumache]] in [[Marocco]], si rivelò invece un affare colossale (almeno per qualche anno). Grazie alla straordinaria
fantasia transalpina, la regione fu chiamata Somalia Francese. [[Marie François Sadi Carnot]], anch'egli con un nome da [[Puttana|mignotta]] ma presidente nel [[1888]], voleva però chiamarla Gibuti, come il suo [[pappagallo]] cinerino. Per farlo contento, la [[città]] che stavano iniziando a costruire ebbe quel nome e, per grazia di [[Dio]], subito dopo lo stolto finì assassinato per mano di Sante Caserio, un [[Anarchia|anarchico]] italiano intollerante a queste bravate.<br /> Gibuti divenne ben presto lo sbocco marittimo ufficiale dell'Etiopia e, grazie alla ferrovia Gibuti-Addis Abeba-Mergellina, divenne estremamente importante dal punto di vista strategico e commerciale. La sicurezza dei traffici fu affidata alla [[Legione straniera]], un esercito di uomini con le [[palle]] d'acciaio, anche perché la maggior parte di essi non erano francesi.<br /> Nel [[1949]] i commerci, interrotti dalla [[seconda guerra mondiale]], ripresero a pieno ritmo e la [[Francia]] consolidò il suo predominio nel corno d'Africa. Gli ''issa'' erano però stufi delle potenze coloniali e chiedevano insistentemente due cose: la riunificazione delle terre somale e venti container di [[Caffè Borghetti]] (assaggiato durante l'occupazione italiana). Ovviamente, vista l'impossibilità di avere favori dagli italiani, i francesi provarono a gabbare i somali con bottiglie di ''Café Chateau'', una scialba copia del mirabile italico intruglio. Il tentativo esasperò gli animi e, dopo un comunicato inequivocabile dei rivoltosi, si mise mano ai moschetti.
fantasia transalpina, la regione fu chiamata Somalia Francese. Marie François Sadi Carnot, anch'egli con un nome da [[Puttana|mignotta]]
ma presidente nel [[1888]], voleva però chiamarla Gibuti, come il suo [[pappagallo]] cinerino. Per farlo contento, la [[città]] che
stavano iniziando a costruire ebbe quel nome e, per grazia di [[Dio]], subito dopo lo stolto finì assassinato per mano di Sante Caserio,
un [[Anarchia|anarchico]] italiano intollerante a queste bravate.<br /> Gibuti divenne ben presto lo sbocco marittimo ufficiale
dell'Etiopia e, grazie alla ferrovia Gibuti-Addis Abeba-Mergellina, divenne estremamente importante dal punto di vista strategico e
commerciale. La sicurezza dei traffici fu affidata alla [[Legione straniera]], un esercito di uomini con le [[palle]] d'acciaio,
anche perché la maggior parte di essi non erano francesi.<br /> Nel [[1949]] i commerci, interrotti dalla [[seconda guerra mondiale]],
ripresero a pieno ritmo e la [[Francia]] consolidò il suo predominio nel corno d'Africa. Gli ''issa'' erano però stufi delle potenze
coloniali e chiedevano insistentemente due cose: la riunificazione delle terre somale e venti container di [[Caffè Borghetti]]
(assaggiato durante l'occupazione italiana). Ovviamente, vista l'impossibilità di avere favori dagli italiani, i francesi provarono
a gabbare i somali con bottiglie di ''Café Chateau'', una scialba copia del mirabile italico intruglio. Il tentativo esasperò gli
animi e, dopo un comunicato inequivocabile dei rivoltosi, si mise mano ai moschetti.
 
[[File:moon boot inviati come aiuti umanitari in Africa.jpg|thumb|right|280px|Nel [[1983]], per un errore sciocco, l'[[UNICEF]] inviò in Gibuti generi destinati agli [[eschimesi Yupik della penisola Chukotka]] (e ancora ci ridono).]]
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ma non la presero bene. Il ''Fronte di Liberazione della Costa Somala e dei territori ivi connessi pure di striscio'', rimpinguato
nei ranghi dagli espulsi, divenne troppo potente per essere gestito. Il [[27 giugno]] [[1977]], dopo decenni di selvagge mazzate,
la Francia concesse a Gibuti l'[[indipendenza]]. Stavolta a farla da padrone furono gli ''issa'', che usarono gli ''afar'' come zerbini.
Nei primi [[anni '90]] si scatenò una [[guerra civile]] fomentata dagli ''afar'', terminata grazie all'accordo di pace raggiunto nel [[1994]].
A dir la verità, la guerra di civile non aveva proprio [[niente]], anzi, si fecero reciprocamente delle bastardate belle e buone. Nel [[1996]] riprese il conflitto tra le due fazioni, che terminò con la pace del [[1999]]. Se non interveniva l'[[ONU]], tra una pace e l'altra, si sarebbero ammazzati [[tutti]].Nel [[2016]] Dopo la vittoria del [[Trump|Parruchino Fascista]] Il Gibutiano più celebre della storia [[Barack Obama|Barack Osama]] grazie all'aiuto del cugino [[Osama bin Laden|Osama Pino Ladeno]] riuscì a fare un colpo di stato creando La "repubblica popolare Obamiana Gibutiana viva la Banana".Oggi il Gibuti è governato per il 25% da Osama dal 50% dalla [[Cina|lepubblica popolale del maid in itali]] e dal 25% da AZZIZ.Il Gibuti attualmente sta vivendo un periodo tranquillo da circa un mese
A dir la verità, la guerra di civile non aveva proprio [[niente]] anzi, si fecero reciprocamente delle bastardate belle e buone. Nel
[[1996]] riprese il conflitto tra le due fazioni, che terminò con la pace del [[1999]]. Se non interveniva l'[[ONU]], tra una pace e
l'altra, si sarebbero ammazzati [[tutti]]. Oggi il Gibuti è un posto tranquillo, da circa un mese.
 
== Geografia ==
[[File:siccità in Africa.jpg|thumb|left|380px|Le improvvise basse maree sono un grande problema del Gibuti.]]
La morfologia del territorio è molto irregolare, a cime che raggiungono i 2.000 m s.l.m. si alternano profonde [[Emo|depressioni]], dalle quali è molto difficile uscire senza un [[Prozac|adeguato supporto terapico]]. Ciò determina un notevole squilibrio nelle [[maree]], le quali, a causa di [[Arrampicarsi sugli specchi|qualcosa che non vale davvero la pena spiegare]], si alternano a distanza di circa tre settimane. Questo ha impedito ai gibutiani di sviluppare il settore del turismo perché, quando c'è la bassa marea, per arrivare al mare bisogna camminare per due giorni. Il clima è caldo e secco, diciamo arido. I fiumi non sono permanenti, spesso non raggiungono il mare a causa del loro prematuro prosciugamento. Ciò ha messo in difficoltà anche [[Bear Grylls]] durante una delle sue scampagnate.
{{cit2|C'è un fiume, la cosa migliore è seguirlo e troveremo la civiltà. Ma prima, costruiamoci una zattera con la pelle di questo [[elefante]] morto e questi tubi in PVC che abbiamo trovato casualmente.|Bear Grylls come al solito sicuro del fatto suo.}}
Dopo tre chilometri di navigazione il fiume si era esaurito in una zona desertica, solo il tempestivo intervento di un [[commercialista]] di [[Alghero]], in vacanza con la [[famiglia]], ha permesso al nostro eroe di salvare la pelle<ref>la sua, non quella dell'elefante</ref>. I mesi più caldi sono da [[settembre]] ad [[agosto]] (45-59 °C circa). Dopo un 'ora passata sotto il [[sole]] è molto probabile che si inizi a parlare [[Cambogia|cambogiano]], il curioso fenomeno è tuttora in corso di studio.
 
== Fauna ==
[[File:gatto selvatico commestibile.jpg|thumb|right|320px|Il [[gatto]] della Dancalia è molto tenero ([[ManualiNonbooks:Cucinare un gatto|cucinato alla somala]]).]]
A dispetto dell'enorme varietà della [[Pesci|fauna marina]], gli animali sulla terra ferma sono davvero pochi. I fattori che impediscono il proliferare delle specie terrestri sono fondamentalmente due:
# scarsa presenza d'acqua,
# enorme presenza di fame.
La domanda che tutti si stanno facendo è: ''"Perché non mangiano pesce?"''<br /> Ah! Beata ignoranza. Il motivo è semplice,: le acque del golfo di Tagiura pullulano di squali balena, che sono giganteschi aspirapesci<ref>ibridi ottenuti incrociando una [[balena]] con un [[Aspirapolvere|Folletto Vorwerk]]</ref> in grado di ripulire, da ogni forma di vita, sei miglia di costa in circa due minuti. La caccia a questa specie dannosa è libera, ma pescare un esemplare adulto richiede un dispendio di mezzi che sono in pochi a potersi permettere. Si ricorre allora alla pesca con la [[dinamite]], ma questo comporta due grossi inconvenienti:
* la maggior parte del prodotto va perso,
* i [[sommozzatori]], che si ostinano a farci la [[Fotografo|foto]] assieme, pure.
 
== Economia ==
Il Gibuti è un paese povero, l'[[economia]] ha registrato a partire dal [[2000|XXI secolo]] un tasso di crescita del [[PIL]] del 4,8% nel [[2012]] e su livelli analoghi negli anni immediatamente precedenti. Questo dato non deve indurre il [[Italiano medio|lettore italiano]] a comprensibili [[ManualiNonbooks:Suicidarsi con stile|tendenze suicide]], il [[Governo Letta|governo attuale]] sta per varare una serie di [[Tassa|provvedimenti per favorire la ripresa]], con l'unica pecca di non servirsi di una [[NonLibriNonsource:Soluzioni alla crisi economica|soluzione a portata di mano]].
[[File:Gibuti attività economiche.jpg|thumb|right|380px|Le principali risorse economiche del Gibuti.]]
A dispetto di questa crescita economica, in Gibuti si denota una cattiva qualità della vita in cui versa la maggior parte della popolazione, questo testimonia essenzialmente che "[[È tutto un magna-magna|tutto il mondo è paese]]". Le principali risorse economiche del Gibuti sono:
* il '''commercio di taniche vuote''', indispensabili per l'approvvigionamento di acqua, che arrivano a costare (in periodi di elevata siccità) anche un rene o due;
* lo '''[[Pezzo di merda|sterco]] di [[gnu]]''', utile per [[ManualiNonbooks:Organizzare una grigliata|fare i barbecue]] ma, considerato che non hanno nulla da cuocere, viene esportato tutto all'estero come [[pellet]];
* i '''filetti di squalo balena''', da cui vengono ricavate scatolette spacciate per [[Tonno Insuperabile|pregiato tonno pinna gialla]], quando l'unica cosa di giallo nella lavorazione, era il boccaglio del [[sub]] finito per sbaglio nella mattanza;
* i sandali di [[Frate Indovino]], modello ricercatissimo dal ''[[Jet set]]'' internazionale, molto in voga sugli yacht e negli esclusivi locali della [[Viareggio|Versilia]]. Uno degli estimatori del prodotto era [[Lele Mora]], la sua collezione privata ne conteneva anche un paio in [[Caccia al Nusbari|pelle di Nusbari]],; purtroppo, [[Galera|nella sua nuova residenza]] non aveva abbastanza spazio e ha dovuto disfarsene.
 
== Sport ==
[[File:attività sportive in Africa.jpg|thumb|left|410px|Due [[sport]] molto praticati in Gibuti: il [[calcio]] all'[[uovo]] di [[struzzo]] e il sollevamento [[sassi]].]]
Come nella maggior parte dell'Africa orientale, lo sport più praticato è l'[[atletica]] leggera, anche perché, fa troppo caldo per fare quella pesante. Hussein Ahmed Salah, detto "gazzellone", è l'atleta più noto e premiato della storia del paese. Saleh si aggiudicò la medaglia di bronzo nella [[maratona]] alle [[olimpiadi]] di [[Corea del Sud|Seul]] nel [[1988]], fatto che passò inosservato per il concomitante, quanto assurdo, esito della partita [[Zambia-Italia 4-0]].<br /> Lo sport più popolare è però il [[calcio truzzo]] che, per un errore nella traduzione del regolamento in vigore alla Garbatella, viene praticato calciando uova di [[struzzo]]. Ci sono molte squadre di calcio, conosciute a livello locale e regionale,: la più famosa sidi esse è la ''Dinamo Yoboki'' che il [[12 agosto]] [[2013]], durante un incontro amichevole, si impose per 7-0 col [[Barcellona]] di [[Lionel Messi]]. L'episodio fu tenuto segreto, la collocazione sul mercato dei fuoriclasse gibutiani avrebbe scosso le fondamenta stesse del calcio mondiale. Il loro beniamino Ismail Moussa Kadar dopo aver fatto tre sombreri ad [[Iniesta]], ed ubriacato con le finte di corpo [[Piqué]], ha calciato il pallone da 37 metri. La sfera, dopo aver abbattuto [[Xavi]], l'arbitro e un paio di [[Giraffa|giraffe]], si è insaccata all'incrocio dei [[baobab]].<br /> Altre soddisfazioni vengono dalla pesistica, l'attuale campione nazionale Marzouq Al-Otaibi ha un record personale (strappo + slancio) di un [[Sasso|sassone grosso così]], ''"oh! dico davvero"''. È praticato molto anche il [[basket]], ma è una [[frottola]].
 
== Trasporti ==
La [[Ferrovia|rete ferroviaria]] è una delle più efficienti al [[mondo]], il loro TGV raggiunge i 472... ''"no scusate, stavamo parlando del Gibuti"''. Il trasporto su rotaia è adeguato alle esigenze del paese, non serve a nessuno e quindi è praticamente inesistente. Il tentativo di ampliare il servizio si è infranto contro le necessità reali della popolazione, si rubavano il rame, i binari, le traverse di legno, i bulloni e qualche [[capostazione]]. La velocità dei furti era tale che per ogni chilometro costruito ne sparivano due, alla fine rubavano il materiale direttamente sul treno merci che lo portava. Nonostante le [[Corruzione|succose mazzette intascate dai politici]], si lasciò perdere. Con questo non vogliamo suggerire niente ai [[NO TAV]], parola di [[Giovani Marmotte]].
[[File:Gibuti trasporto aereo.jpg|thumb|right|380px|I piloti gibutiani non studiano l'atterraggio perché ritenuta "pratica da infedeli".]]
La [[Ferrovia|rete ferroviaria]] è una delle più efficienti al [[mondo]], il loro TGV raggiunge i 472... ''"no scusate, stavamo parlando del Gibuti"''. Il trasporto su rotaia è adeguato alle esigenze del paese, non serve a nessuno e quindi è praticamente inesistente. Il tentativo di ampliare il servizio si è infranto contro le necessità reali della popolazione,: si rubavano il [[rame]], i binari, le traverse di legno, i bulloni e qualche [[capostazione]]. La velocità dei furti era tale che per ogni chilometro costruito ne sparivano due, alla fine rubavano il materiale direttamente sul treno merci che lo portava. Nonostante le [[Corruzione|succose mazzette intascate dai politici]], si lasciò perdere. Con questo non vogliamo suggerire niente ai [[NO TAV]], parola di [[Giovani Marmotte]].
Il trasporto aereo è invece il loro fiore all'occhiello, solo che è appassito e su una giacca che non mettono da anni. Lo stato di abbandono è dovuto a motivi religiosi. Secondo il [[Corano|versetto cinque dell'ottava sūra]] il tentativo di avvicinarsi ad [[Allah]] da vivi è ritenuto [[Bestemmia|blasfemo]], la punizione prevista è finire all'[[inferno]] con 72 [[superdotati]] imbottiti di [[viagra]]. Quasi tutti i piloti dei [[Aeroplano|velivoli]] decidono quindi di schiantarsi al suolo, al termine del viaggio, per redimersi. I passeggeri, a seconda della loro destinazione, ricevono in dotazione un paracadute oppure una muta da sub con grosse pinne. Le tariffe sono tra le più care del pianeta e, per ovvi motivi, sono permessi solo i piccoli bagagli a mano.<br /> Dal [[2012]], il [[governo]] ha obbligato la popolazione (per tratte sotto i dieci chilometri) a servirsi dei [[piedi]]. I risultati sono stati incoraggianti, l'[[inquinamento]] è diminuito del 12% e gli [[Attacco cardiaco|infarti]] sono aumentati del 48%, con un risparmio sulle [[pensioni]] di svariati milioni di [[dollari]]. Il successo ha galvanizzato l'esecutivo, dal prossimo anno sono previste altre due iniziative:
* dare uno zainetto di [[Dora l'esploratrice]] al posto del paracadute;
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* Il [[Emergenza rifiuti|problema immondizia]] è stato risolto brillantemente. L'innovativo sistema, importato dalla [[Palestina]], è chiamato "{{tooltip|{{colore|green|discarica a frombola}}|[[File:Fionda palestina.JPG|200px]]}}", ogni 100 tonnellate di rifiuti scatta e li lancia in territorio etiope.
* Le [[Pecora|pecore del Gibuti]] producono un'ottima lana vergine, perché sono la razza più brutta della [[terra]].
* Il [[6 marzo]] [[1964]], un gruppo di ragazzi affermò di aver visto un [[Mokele Mbembe]] nel lago Assal. L'episodio fu subito etichettato come bufala per due motivi: l'elevata salinità delle acque, superiore dieci volte quella del mare, non permetteva nessuna forma di vita; l'elevata concentrazione di [[LSD]] nel loro sangue, superiore dieci volte i valori accettabili, non permetteva che fossero lasciati a piede libero.
** l'elevata salinità delle acque, superiore dieci volte quella del mare, non permetteva nessuna forma di vita;
** l'elevata concentrazione di [[LSD]] nel loro sangue, superiore dieci volte i valori accettabili, non permetteva che fossero lasciati a piede libero.
 
== Note ==
 
{{Legginote}}
{{Note|2}}
 
== Voci correlate ==
{{Africa}}
*[[Sudan e Sudan del Sud]]
*[[Puzza|Sudore]]