Gianfranco Fini: differenze tra le versioni

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A seguito di questo inaspettato cambio di direzione, il partito subisce la scissione dell'ala più moderata guidata dal dottor [[Mengele]]. Intanto Fini costituisce, insieme a [[Forza Italia]], al [[Papaboy|partito di Casini]] e ai soldatini di stagno di [[Gianfranco Rotondi|Rotondi]], la coalizione del centrodestra italiano: il Polo delle pubertà.<br />È intorno al 2003 che Gianfranco comincia a mostrare pericolose tendenze [[Lenin|leniniste]] recandosi in [[Israele]] per denunciare gli errori del fascismo, la tragedia dell'[[olocausto]] e il rammarico per la mancata cementificazione dei campi profughi [[Palestina|palestinesi]].<br />Questa imprevedibile svolta porta [[Alessandra Mussolini]] ad abbandonare [[AN]] portandosi via il [[Gioco dell'oca]], i vestiti in [[latex]] e la sua quarta abbondante, lasciando nel partito un vuoto enorme che sarà colmato solo in seguito all'acquisto di un portavaso in un megastore cinese. <br />
Dopo la {{citnec|prestigiosa}} elezione a [[Presidente della Camera]], dissensi via via più ampi col {{s|padrone}} leader del partito, lo porteranno a lasciare il PdL per fondare [[Futuro e Libertà|FLFli]] il cui significato è ignoto allo stesso Fini.
Braccato dai giudici comunisti per aver utilizzato l'auto di servizio per condurre soubrette televisive nel proprio ufficio, dai sicari mandati da Berlusconi per non avergli permesso di effettuare il drive-test sulle stesse soubrette, e da [[Woody Woodpecker]] per dissapori politici, Fini si nasconde a [[Predappio]] per meditare sull'evoluzione della sua politica e ingravidare la fidanzata di [[Luciano Gaucci|uno dei suoi migliori amici]]. Se da una parte dimostra che un ''figlio della lupa'' perde il pelo ma non il vizio, dall'altra suscita la risentita reazione della moglie Daniela:
{{quote|Li mortacci sua, 'sto fijo de 'na mignotta impestata!|La contessina Daniela ex Fini.}}
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