Geoffrey Chaucer: differenze tra le versioni

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Inoltre lavorò anche a corte come [[mimo]] e rumorista e una volta, durante l'assedio di Reims, venne catturato perché scambiato per [[Sean Connery]]. Poi lo rilasciarono perché Sean Connery non sapeva imitare [[Paperino]].
 
Man mano che la storia della sua vita prosegue, le notizie su di lui si fanno sempre più scarse: forse perché non successe nulla di eclatante e perché [[a nessuno importa]] della vita di un Geoffrey Chaucer qualsiasi. Secondo alcuni studiosi sembra che il poeta e scrittore e fine imitatore di Donald Duck abbia intrapreso vari viaggi in [[Spagna]], [[Francia]], [[Fiandre]], Asinara alla ricerca del [[Santo Graal]] e della sua penna bic a sfera. Nel 1366, dopo sfortunate vicissitudini amorose <ref>l'ultima con cui ci provò si acceccòaccecò guardando il sole, pur di non uscire con lui </ref>, il giovane Geoffrey decise di accasarsi con la giovane Filippa Raspazzi di Hainault, una [[donna]] di gusti delicati e di un fascino non comune. In pratica era un [[cesso]] mostruoso e pesava quanto un frigorifero, ma era passionale quanto un [[gorilla]] in calore, quindi diede al consorte una nidiata di figli di cui occuparsi. Per poco il poeta non tentò il suicidio pugnalandosi con la sua [[penna]] bic.
 
Nel 1367 '''''Edoardo III''''' lo accolse alla sua corte, perché era l'unico del regno a saper petare con le ascelle: una volta inseritosi, Chaucer fu insignito di vari riconoscimenti come ''Pulitore personale delle latrine del [[re]]'' o ''Personalissimo e unico massaggiatore della [[suocera]] incartapecorita del re''. Ma non tutto andò in [[merda]] nella sua [[vita]], infatti riuscì a partecipare al matrimonio di [[Brad Pitt|Brad]] e [[Angelina Jolie|Angelina]], dove incontrò il [[Petrarca]] che fingeva di essere un lontano parente della Jolie usando dei baffi finti, che gli diede le chiavi della sua [[Mercedes]] per parcheggiarla. Per sfuggire ad una realtà orrida, fatta di mogli orrende e pelose, suocere decrepite e latrine reali, Geoffrey si avvicinò alla letteratura: a questo periodo risale infatti '''''Il libro della duchessa''''', meglio conosciuto come '''''Le avventure erotiche di Goffredo''''', romanzo dedicato alla moglie di Giovanni di Gand, il suo droghiere, nel quale immagina e descrive favolosi e irreali rapporti sessuali con ella e la suocera del re.
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