Gaio Valerio Catullo: differenze tra le versioni

m
Annullate le modifiche di 79.53.233.24 (discussione), riportata alla versione precedente di MFH
Nessun oggetto della modifica
m (Annullate le modifiche di 79.53.233.24 (discussione), riportata alla versione precedente di MFH)
Riga 15:
[[Immagine:Porcavaccarid.jpg|right|thumb|150px|Vignetta del tempo che ritrae la casta madre di Catullo]][[Immagine:Lesbia1.JPG|left|thumb|130px|Lesbia vista da Catullo]][[Immagine:Suora sexy.jpeg|left|thumb|90px|Lesbia vista da tutti gli altri.]]
La sua biografia è incerta.<br />
Il 27 aprile del 1997 un folto gruppo di eminenti studiosi ([[Maurizio Costanzo]], [[Marina Ripa di Meana]], [[Gigi Proietti]] e [[Francesco Totti]]) di storia latina si è riunito al [[Cocoricò]] dia [[Riccione]]Rimini per esaminare i dati in loro possesso relativi alla vita di '''Gaio Valerio Catullo'''.
Dopo giorni di discussioni accese superando rischi indicibili e traversie innumerevoli si sono trovati tutti d'accordo nell'asserire che effettivamente dev'essere nato e morto.<br /><br />
Molti ([[Umberto Eco]]) ritengono sia nato nell'83 a.C. altri ([[Richard Benson]]) ritengono che sia venuto alla luce nell'84 a.C., suo padre afferma di non saperne assolutamente nulla perché in quegli anni era occupato in una campagna militare nell'Hindukush, infine, sua madre sostiene (anche a seguito delle pressanti richieste di chiarimento del padre) che sia figlio dello Spirito Santo e che sia Gesù a essere nato nell'83 d.C. (dopo Catullo).<br /><br />
Fatto sta comunque che nacque, e i primi 5 anni di vita li passò principalmente mangiando, ruttando e insozzando pannolini e lenzuola; poi venne la svolta e iniziò la scuola: brillante, geniale, spiritoso, amato dalle donne e ben voluto dagli uomini, queste e molte altre erano le doti del suo compagno di banco e amico [[Aurelio Cornificio]] mentre Catullo era appellato dai più con il simpatico nomignolo de "[[Pecora|la solita pecora]]".<br /><br />
Gli anni passano e, ''fra un bel tiro al canestro e un film di [[Spike Lee]]'' arriva ad ''avere vent'anni'' (come la Guida e la Carati); siamo ad aprile (e gli storici lo giudicheranno come l'aprile più piovoso di quell'anno) e in un giorno di pioggia Valerio Catullo incontra Lesbia per caso, poi dopo finita la pioggia reincontra e si scontra con Lesbia e così... inizia a scriverle una svaccata di carmi tanto sdolcinati da far venire un'occlusione alle arterie interrompendo la sua così promettente serie bucolica (nel senso pederastico o efebofilico<ref>Senti, siamo vicini al [[Natale]] quando ti regaleranno un libro non rispondere con la solita frase: ''No grazie: non ho ancora finito di colorare l'ultimo''. Leggilo! </ref> del termine).<br /><br />
578

contributi