Gaio Valerio Catullo: differenze tra le versioni

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[[File:Porcavaccarid.jpg|right|thumb|150px|Vignetta del tempo che ritrae la casta madre di Catullo]][[File:Quadro di una suora.JPG|left|thumb|130px|Lesbia vista da Catullo]][[File:Suora sexy.jpeg|left|thumb|90px|Lesbia vista da tutti gli altri.]][[File:Tessera lesbia.jpg|left|thumb|150px|Ed ecco la dimostrazione che Lesbia guardava gli uccelli. In tutti i sensi]]
La sua biografia è incerta.<br />
Il 27 aprile del 1997 un folto gruppo di eminenti studiosi di storia latina si è riunito a Rimini per esaminare i dati in loro possesso relativi alla vita di '''Gaio Valerio Catullo'''.
Dopo giorni di discussioni accese superando rischi indicibili e traversie innumerevoli si sono trovati tutti d'accordo nell'asserire che effettivamente dev'essere nato e morto.<br /><br />
Molti ritengono sia nato nell'83 a.C. altri ritengono che sia venuto alla luce nell'84 a.C., suo padre afferma di non saperne assolutamente nulla perché in quegli anni era occupato in una campagna militare nell'Hindukush, infine, sua madre sostiene (anche a seguito delle pressanti richieste di chiarimento del padre) che sia figlio dello Spirito Santo e che sia Gesù a essere nato nell'83 d.C. (dopo Catullo).<br /><br />
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Gli anni passano e, ''fra un bel tiro al canestro e un film di [[Spike Lee]]'' arriva ad ''avere vent'anni'' (come la Guida e la Carati); siamo ad aprile (e gli storici lo giudicheranno come l'aprile più piovoso di quell'anno) e in un giorno di pioggia Valerio Catullo incontra Lesbia per caso, poi dopo finita la pioggia reincontra e si scontra con Lesbia e così... inizia a scriverle una svaccata di carmi tanto sdolcinati da far venire un'occlusione alle arterie interrompendo la sua così promettente serie bucolica (nel senso pederastico o efebofilico<ref>Senti, siamo vicini al [[Natale]] quando ti regaleranno un libro non rispondere con la solita frase: ''No grazie: non ho ancora finito di colorare l'ultimo''. Leggilo! </ref> del termine).<br /><br />
 
Ancora a tutt'oggi resta un mistero irrisolto (ovviamente, perché se fosse stato risolto non sarebbe più un mistero) come la dolce Clodia (o Lesbia, come soleva chiamarla affettuosamente Catullo) sia riuscita a resistere all'eccezionale bellezza del poeta (vedi foto in incipit<ref>...oh, ma non sai proprio un cazzo, neh?</ref>), se si considera poi che era una fanciulla di manica larga (tanto che il suo ginecologo le faceva anche da otorinolaringoiatra) il mistero rimane ancor più inesplicabile. Molto probabilmente Lesbia non era proprio eterosessuale<ref>Basta vedere come si chiama!</ref>. Catullo non riuscì mai a farsene una ragione e di lì a poco (ma anche di qui) si uccise con [[diciasedici|diciassette]] coltellate alla schiena.
 
== Influenze Letterarie ==
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