Gaio Mario: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 2:
 
== La Vita ==
Nato nella ridente cittadina di Casamari, il piccolo Caius manifesta quelle che saranno le sue passioni, fin dalla tenera età . Alcune fonti raccontano di crocifissioni di galli e galline nella casa in campagna dei suoi zii e perfino di un tentativo di impalamento del suo [[mio cuggino|compagnetto]] di giochi.
Di questi simpatici giochi sono state ritrovate alcune tracce in epoca medievale, per la precisione dei frammenti di croci usate per le galline di cui sopra;
è stata ritrovata, in epoca medioevale,
gli scopritori pensandolo un segno di [[Dio]] edificarono nell'ex casa vacanze della famiglia di Mario una nota abazia.
una delle croci che i piccoli usavano per giocare,
 
pensandolo un segno di [[Dio]] edificarono nell'ex casa vacanze della famiglia di Mario una nota abazia.
Pur di liberarsi del piccino il padre lo mandò a Roma, dove si guadagnò il nome di Gaio per la sua predilezione sessuale. Questo povero ragazzo, infatti, fù traumatizzato celebralmente dalla gente Romana, troppo focosa per lui che aveva passato l'infanzia trastullato dai colleghi paterni e dalle amorevoli cure dello zio e del suo [[mio cuggino|compagnetto]]. Il suo spiccato cameratismo e l'amore per i possenti cavalli lo portano a diventare "equitator", titolo che si guadagnò con il sudore della fronte e con una lunga gavetta durata due settimane a Roma, conclusasi ingravidando la figlia di un nobile Romano tale [[mafia|Julus Vitus Corleus]] che decretò {{citnec|stè nozze sann'a fari}} con uno spiccato accento da sermo siculis.
 
Ormai la strada del Gaio era spianata ed ebbe modo di farsi venire tutta una serie di brillanti idee, che non mancò di rendere note solo a [[tutti|coloro ai quali non fregava assolutamente niente]].
 
Line 16 ⟶ 17:
Raggiunta una certa [[pecorina|posizione sociale]] all'interno dell'elitaria e [[truzzo|raffianta]] società romanistra il buon Gaio decise che era l'ora di [[pompino|rimoboccarsi le maniche]] ed entrare in politica!
 
Nel 107 accolto da [[nessuno|tutta la polpolazionepopolazione romana]] come quello che in effetti era e che tutti gli riconosceranno in eterno, il primo vero [[frocio|uomo nuovo]] della storia romana e venne nominato console, la più alta carica politica romana prima dell'arrivo dell' unico e inimitabile [[Francesco Totti|Re di Roma]].
 
Piuttosto che esprimere la propria gioia con onoreficenze e gloria per il novello console, il senato romano decise di esternare i suoi reali sentimenti sbattendolo in numidia, terra dimenticata da [[Dio|Dio]] dove si annidava [[Topo Gigio|il più terribile e temibile nemico di roma]], formidabile generale che si dice solo l'altrettanto abile [[Gaio Giulio Cesare]] sia riuscito ad eguagliare nella storia; sto parlando del terribile Giugurta, la cui fama era nota a Roma per aver sfondato l'ormai anziano Metello.
0

contributi