Gaio Giulio Cesare: differenze tra le versioni

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[[File:Busto Cesare Maglia Roma.jpg|thumb|220px|Giulio Cesare veste la tonaca da dittatore.]]
[[File:Busto Cesare Maglia Roma.jpg|miniatura|Giulio Cesare veste la tonaca da dittatore.]]
 
{{Cit2|In [[politica]] la prima regola è guardarsi sempre le [[spalle]]. [[AAAAAAAAA!|AAAAAAAAHHH!!!]]|Giulio Cesare, 15 marzo '44}}
{{Cit2|Ha fatto fuori galli, calli, britanni, pontici, iberici, cilici, daci, cappadoci, lici, traci, froci, repubblicani, russi, mongoli, mongoloidi, germani, egiziani e marziani. Ma dopo sono io l'assassino!|[[Bruto]] su Gaio Giulio Cesare}}
{{Cit2|Veni, vidi, veni!|Cesare su [[eiaculazione precoce]]}}{{Cit2|Veni, vidi, WC!|Cesare su [[dissenteria]]}}
{{Cit2|Divide et impera.|Cesare spiega l'importanza delle frazioni in politica}}
{{Cit2|Alea iacta est. Meo turno est. | Cesare mentre batte [[Gneo Pompeo]] a [[Dungeons & Dragons]]}}
{{Cit2|Piscia de core e piscia contento, ma l'immortacci, piscia dentro!| Cesare ad un [[servo]]}}
{{Cit2| Tu quoque, Brute, fili mi...gnotta!| Cesare, morente, al figlio [[Marco_Giunio_Bruto|Bruto]] che lo accoltellava}}
 
'''Gaio Giulio Cesare''', in [[latino]] ''Frocius Iulius Caesar'', ([[Roma]], Idi di [[Marzo]] 101 a.C. - Roma, Idi di [[Merda]] 44 a.C.) è stato un politico, militare, [[scrittore]], statista, [[statistica|statistico]], statico e stitico, pittore [[surrealismo|surrealista]] e un buon [[trequartista]] romano. Fu ''dictator'', il che vuol dire che era un pezzo grosso, più o meno quanto l'[[amministratore di condominio]]. Da molti considerato il primo imperatore di Roma, fu il primo e purtroppo ultimo [[politico]] della storia ad essere ucciso per essersi presentato a [[lavoro]]. È stato uno dei più grandi personaggi della storia antica, così tanto importante da meritarsi il nome di una strada dietro casa mia.
 
== Vita==
 
[[File:Scontri ultras.jpg|thumb|290px|Durante l'infanzia di Cesare Roma viveva un periodo di pace e armonia.]]
Cesare proveniva da una [[nobile]] [[famiglia]] patrizia, la gens ''Iulia'', che secondo la leggenda annoverava tra i suoi avi il primo re di Roma, ovvero [[Romolo]], e il primo sacco di concime di Roma, [[Remo]]. Giulio aveva due [[sorella|sorelle]], Giulia maggiore e Giulia minore, una terza [[figlia]] fu cacciata perché non si sapeva come chiamarla. La famiglia di Cesare era mal vista, difatti lo [[zio]] [[Caio Mario]] aveva attirato su di sé l'[[odio]] dei nobili, dei poveri, degli [[schiavi]] e dei turisti. Preso in giro dai compagni di classe, che lo appellarono ''Giulio Cesso'', per vendicarsi delle vessazioni si ripromise di [[conquistare il mondo]].
 
Cesare proveniva da una [[nobile]] [[famiglia]] patrizia, la gens ''Iulia'', che secondo la leggenda annoverava tra i suoi avi il primo re di Roma, ovvero [[Romolo]], e il primo sacco di concime di Roma, [[Remo]]. Giulio aveva due [[sorella|sorelle]], Giulia maggiore e Giulia minore; una terza [[figlia]] fu cacciata perché non si sapeva come chiamarla. La famiglia di Cesare era mal vista, difatti lo [[zio]] [[Caio Mario]] aveva attirato su di sé l'[[odio]] dei nobili, dei poveri, degli [[schiavi]] e dei turisti. Preso in giro dai compagni di classe, che lo appellarono ''Giulio [[Cesso]]'', per vendicarsi delle vessazioni si ripromise di [[conquistare il mondo]].
Cesare crebbe in un [[periodo]] che vedeva contrapposte le fazioni degli optimates, favorevoli all'[[aristocrazia]] e che sostenevano il bisogno di portare le [[mutande|mutande]] sotto la tunica, i populares, che erano [[democratici]] e dunque sostenevano che tutti, [[ricco|ricchi]] e [[povero|poveri]], avessero il sacrosanto [[diritto]] di sventolare il loro [[pene|pendaglio]] al [[vento]]. Nonostante le umili origini, Cesare si schierò fin dall'inizio con i populares, poiché gli optimates lo avevano sempre trattato [[male]] e non lo avevano mai invitato a prendere un [[gelato]].
 
Cesare crebbe in un [[periodo]] che vedeva contrapposte le fazioni degli ''optimates'', favorevoli all'[[aristocrazia]] e che sostenevano il bisogno di portare le [[mutande|mutande]] sotto la tunica, i ''populares'', che erano [[democratici]] e comunisti e dunque sostenevano che tutti, [[ricco|ricchi]] e [[povero|poveri]], avessero il sacrosanto [[diritto]] di sventolare il loro [[pene|pendaglio]] al [[vento]]. Nonostante le umili origini, Cesare si schierò fin dall'inizio con i populares, poiché gli optimates lo avevano sempre trattato [[male]] e non lo avevano mai invitato a prendere un [[gelato]].
A 17 anni ripudiò la sua promessa [[sposa]], Cossuzia, perché aveva un [[nome]] di merda e sfigurava sugli inviti nuziali, per sposare Cornelia Zinna Maggiore, e il solo nome spiega il perché della scelta. Avverso a [[Silla]], costui cercò in tutti i modi di ostacolare l'ascesa di Cesare, fin dalle [[elezioni]] per eleggere il [[capoclasse]] alle elementari, che riuscì a fargli perdere nonostante studiasse a casa da solo. La situazione precipitò definitivamente dopo che Silla divenne dittatore e unico giudice di [[Masterchef]] Roma e Cesare fu mandato a fare il militare presso [[Mitridate]] nella [[guerra del Ponto]]. Qui Cesare si distinse dai commilitoni, se non altro perché capiva da che lato andava impugnata una spada, e per tale ragione ottenne una [[medaglia]] al valore, che gli consentì di tornare a Roma da vincitore.
 
A 17 anni ripudiò la sua promessa [[moglie|sposa]], Cossuzia, perché aveva un [[nome]] di merda e sfigurava sugli inviti nuziali, per sposare Cornelia Zinna Maggiore, e il solo nome spiega il perché della scelta.
 
Avverso a [[Silla]], costui cercò in tutti i modi di ostacolare l'ascesa di Cesare, fin dalle [[elezioni]] per eleggere il [[capoclasse]] alle elementari, che riuscì a fargli perdere nonostante studiasse a casa da solo. La situazione precipitò definitivamente dopo che Silla divenne dittatore e unico giudice di [[Masterchef]] Roma e Cesare fu mandato a fare il militare presso [[Mitridate]] nella [[guerra del Ponto]]. Qui Cesare si distinse dai commilitoni, se non altro perché capiva da che lato andava impugnata una spada, e per tale ragione ottenne una [[medaglia]] al valore, che gli consentì di tornare a Roma da vincitore.
 
== Ritorno a Roma e cazzeggio ==
 
[[File:Dante.JPG|thumb|Cesare rappresentato con l'alloro della vittoria.]]
 
Tornò a Roma casualmente subito dopo aver ricevuto la [[notizia]] della morte di Silla e si presentò al suo [[funerale]] distribuendo inviti per il dopo-festa. Poi partì di nuovo alla volta dell'Oriente per sconfiggere i [[Pirati dei Caraibi]]. A quel punto tornò a Roma, dove fu lettoeletto [[questore]] e, l'anno dopo, [[Miss Italia]] 52 a.C.. In questo periodo si posizionano [[due]] eventi speciali della [[vita]] di Cesare. Il primo consiste in un [[sogno]] incestuoso, in cui Cesare sognò sua madre che lo sodomizzava con una [[banana]] (in sua difesa, non era l'unico a Roma a fare certi sogni su di lei). Piuttosto che preoccuparsi e andare da uno [[psicologo]] bravo, Cesare interpretò il sogno come un [[presagio]] di imminente dominio sul [[mondo]] e come un segno che doveva assumere più potassio. Il secondo si ebbe quando, di fronte ad una [[statua]] di [[Alessandro Magno]], Cesare scoppiò a piangere urlando che Alessandro alla sua [[età]] aveva già conquistato mezzo [[mondo]], mentre lui doveva ancora dare l'[[esame]] di [[diritto romano]].
 
In questo periodo si verificarono [[due]] eventi speciali della [[vita]] di Cesare. Il primo consiste in un [[sogno]] incestuoso, in cui Cesare sognò sua madre che lo sodomizzava con una [[banana]] (in sua difesa, non era l'unico a Roma a fare certi sogni su di lei). Piuttosto che preoccuparsi e andare da uno [[psicologo]] bravo, Cesare interpretò il sogno come un [[presagio]] di imminente dominio sul [[mondo]] e come un segno che doveva assumere più potassio. Il secondo si ebbe quando, di fronte ad una [[statua]] di [[Alessandro Magno]], Cesare scoppiò a piangere urlando che Alessandro alla sua [[età]] avesse già conquistato mezzo [[mondo]], mentre lui doveva ancora dare l'[[esame]] di [[diritto romano]].
 
Nel 65 a.C. Cesare aveva ormai acquistato grande prestigio tra la popolazione, finanziando una [[squadra]] di [[gladiatori]] per gli [[Hunger Games]] dell'epoca; ma la vera svolta si ebbe quando venne nominato pontefice massimo di ottavo livello, pagando una pesante [[somma]] e regalando una cesta di meloni a [[Licinio Crasso]] e, per di più, offrendo prestazioni sessuali al resto della commissione, per poi scoprire che non era necessario e sarebbe bastato chiederglielo dicendo per favore.
 
== Il triumvirato e la conquista della Gallia ==
 
Eletto pretore e diventato ancora più [[fico]], Cesare dovette affrontare la [[morte]] di Cornelia, che riuscì a superare con grande difficoltà sposando due [[giorno|giorni]] dopo Poppea, la nipote di Silla, cosicché non solo lo aveva fottuto da vivo, ma alla fine si scopava anche la nipote. Il [[matrimonio]] non durò a lungo, in quanto Cesare scoprì Publio Clodio Porco che, introdottosi a casa sua travestito da [[ancella]], che ci provava con la moglie. Molto offeso dal fatto che non ci avesse provato con lui, ripudiò Poppea e si promise che non avrebbe più amato nessuno, dopo la delusione che gli aveva dato Clodio. <br/>
 
Dopo aver ampliato i confini romani nella [[Spagna]] Ulteriore, che da allora fu ancora più ulteriore, gli vennero offerti il [[trionfo]] militare, un attestato di partecipazione, dei buoni [[regalo]] e cento punti esperienza, che però dovette rifiutare per entrare a Roma e diventare [[console]]; questo per colpa di quel vecchio rompipalle di [[Catone l'Uticense]], che non vedeva di buon occhio un [[pazzo]] assetato di potere con un [[esercito]] a marciare su Roma. <br/>
Dopo aver ampliato i confini romani nella [[Spagna]] Ulteriore, che da allora fu ancora più ulteriore, gli vennero offerti il [[trionfo]] militare, un attestato di partecipazione, dei buoni [[regalo]] e cento punti esperienza, che però dovette rifiutare per entrare a Roma e diventare [[console]]; questo per colpa di quel vecchio rompipalle di [[Catone l'Uticense]], che non vedeva di buon occhio un [[pazzo]] assetato di potere con un [[esercito]] a marciare su Roma.
 
Fu allora che Cesare capì che i tempi erano maturi e strinse un'alleanza con i due più influenti personaggi dell'epoca, [[Marco Intestino Crasso]] e [[Gneo Pompeo|Gneo Marameo Pompeo]].
 
[[File:Triade moggi giraudo bettega.jpg|thumb|left|300px|Il primo triumvirato, o triade.]]
 
Crasso era l'uomo più ricco di Roma, Pompeo il più onorato militarmente, e insieme avrebbero potuto tranquillamente pilotare la politica romana e la [[Serie A]]. Cesare rispetto a loro non era [[nessuno]], ma fu lui a rappacificarli dopo una violenta [[lite]] su chi era stato più figo durante la [[guerra servile]]. Col loro appoggio, fece passare una [[legge]] con la quale venivano redistribuiti gli appezzamenti di terreno ai più sfortunati, tra cui i veterani, i poveri e i [[laureato|laureati]] in [[lettere]], ottenendo così l'appoggio dell'intera [[popolazione]]. <br/>
Crasso era l'uomo più ricco di Roma, Pompeo il più onorato militarmente, e insieme avrebbero potuto tranquillamente pilotare la politica romana e la [[Serie A]]. Cesare rispetto a loro non era [[nessuno]], ma fu lui a rappacificarli dopo una violenta [[lite]] su chi era stato più figo durante la [[guerra servile]]. Col loro appoggio, fece passare una [[legge]] con la quale venivano redistribuiti gli appezzamenti di terreno ai più sfortunati, tra cui i veterani, i poveri e i [[laureato|laureati]] in [[lettere]], ottenendo così l'appoggio dell'intera [[popolazione]].
 
Nel [[qualcosa]] a.C. Cesare venne inviato nelle province della [[Gallia]] Cisalpina e della Gallia Transalpina per l'operazione ''Duratura Libertas'' (Enduring Freedom, in antico druidico) allo scopo di spodestare [[Vencingetorige]], capo dei [[Galli]], accusato di possedere [[armi di distruzione di massa]] nel suo pollaio. Inoltre, da questa impresa Cesare trasse ispirazione per il suo primo [[best seller]] ''[[De bello gallico]]'', che, in base alla traduzione, può essere un [[libro]] di [[viaggio|viaggi]] sulle bellezze della Gallia (Il bello della Gallia) o un libro di [[cucina]] (Il bello di cucinare i galli).
 
[[File:Julio Cesar.jpg|thumb|Giulio Cesare nella trasferta contro i [[Germani]] del [[Borussia Dortmund]].]]
 
Da qui cominciò le sue memorabili campagne militari, che lo portarono fino in [[Germania|Tedeschia]], in [[Britannia]], in Mezzo [[Oriente]] e, dove nessuno aveva mai osato prima, nel quartiere Magliana. In poche parole, ovunque ci fossero poveri innocenti da uccidere. In questi anni Cesare accumulò un successo dopo l'altro, fino a diventare il [[personaggio]] di spicco della politica e della televisione romana, il che lo portò a scontrarsi con i senatori e con vari ospiti dei [[talk show]], oltre a dover combattere con le [[emorroidi]], a furia di stare a [[cavallo]].
 
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Concluse le campagne, Cesare cercò nuovamente di rientrare a Roma, ma il senato si rese conto che sarebbe stato troppo [[pericolo|pericoloso]]: l'esercito di Cesare era troppo grande e il [[buffet]] non aveva abbastanza tartine. Per questo e si affidò all'appoggio di Pompeo, che era l'unico [[idiota]] disposto a farlo, pur di non dover stare a casa con quella rompipalle della moglie. Nel frattempo, Cesare chiedeva senza successo al senato di entrare a Roma con l'esercito, dandogli la sua [[parola]] di [[Giovani Marmotte|Giovane Marmotta]] che non li avrebbe trucidati. <br/>
I senatori invece proibirono a Cesare di superare l'uscita del casello [[Rubikone|Rubicone Sud]]. Allora Cesare, in segno di sfida e di bastardaggine, superò con le sue truppe il [[fiume]], che segnava il confine del territorio romano. Nel farlo Cesare pronunciò la famosa [[frase]]: "Alea iacta est", che tradotto suona più meno:
 
{{Cit|E mo'so [[cazzo|cazzi]] vostri!|}}
 
Inoltre si dice che mentre attraversava il fiume domandasse al [[cuoco]]: {{dialogo2|Cesare|Che si mangia oggi?|Cuoco|Oggi brodino di dado, o Cesare!}}{{dialogo2|Cesare|Ma fa schifo!|Cuoco|Oramai il dado è tratto, sennò vattene in trattoria che ti trattano meglio! Ma guarda questo come mi tratta.}}
Inoltre si dice che mentre attraversava il fiume domandasse al [[cuoco]]:
Il cuoco fu condannato alla fucilazione da Cesare per indisponenza.<br />
 
{{dialogo2|Cesare|Che si mangia oggi?|Cuoco|Oggi brodino di dado, o Cesare!}}
{{dialogo2|Cesare|Ma fa schifo!|Cuoco|Oramai il dado è tratto, sennò vattene in trattoria che ti trattano meglio! Ma guarda questo come mi tratta.}}
 
Il cuoco fu condannato alla fucilazione da Cesare per indisponenza.
 
[[File:Soldatini romani.JPG|300px|thumb|left|La battaglia di Farsalo in tutta la sua crudezza.]]
 
Pompeo avrebbe dovuto combatterlo, ma ormai erano anni che non si prendeva un po' di [[ferie]] e in quel momento si diede irreperibile. Dopo una veloce marcia Cesare entrò a Roma e instaurò una [[dittatura]]. Allarmato, Pompeo raggiunse l'esercito ancora in canotta e ciabattine da [[mare]], ma ormai era troppo tardi. Lo scontro si ebbe nella [[battaglia di Farsalo]] dove Cesare, secondo il [[gergo]] militare, prese a calci in [[culo]] Pompeo e il suo esercito. Pompeo fuggì in [[Egitto]], ma lì fu ucciso da uno che aveva provato a superare al casello. [[Catone]], alla notizia della sconfitta, si suicidò bevendo una bottiglia di [[Fanta]] calda e sfiatata. [[Cicerone]] non si suicidò, ma lasciò la politica e lanciò una linea di [[profumo|profumi]] e abbigliamento. <br/>
Pompeo avrebbe dovuto combatterlo, ma ormai erano anni che non si prendeva un po' di [[ferie]] e in quel momento si diede irreperibile. Dopo una veloce marcia Cesare entrò a Roma e instaurò una [[dittatura]]. Allarmato, Pompeo raggiunse l'esercito ancora in canotta e ciabattine da [[mare]], ma ormai era troppo tardi. Lo scontro si ebbe nella [[battaglia di Farsalo]] dove Cesare, secondo il [[gergo]] militare, prese a calci in [[culo]] Pompeo e il suo esercito. Pompeo fuggì in [[Egitto]], ma lì fu ucciso da uno che aveva provato a superare al casello. [[Catone]], alla notizia della sconfitta, si suicidò bevendo una bottiglia di [[Fanta]] calda e sfiatata. [[Cicerone]] non si suicidò, ma lasciò la politica e lanciò una linea di [[profumo|profumi]] e abbigliamento.
 
Nel 47 Cesare assunse il titolo di ''dictator'' che, di fatto, concentrava nelle sue [[mano|mani]] tutto il potere, promettendo però di assumere il controllo solo nei casi di emergenza. Peccato che fosse proprio Cesare a decidere quali fossero le emergenze, cosicché se un [[gatto]] rimaneva incastrato su un [[albero]] o se veniva previsto [[caldo]] record per l'[[estate]], veniva proclamato lo stato di allarme e Cesare tornava sul trono.
 
{{Dialogo|Cesare|Com'è la situazione là fuori?|Servo|Tutto tranquillo.|Cesare|Tutto tutto? Non c'è proprio [[niente]] che non va?|Servo|No niente.|Cesare|Ma dai qualcosa ci deve essere! Una [[vecchio|vecchietta]] che deve attraversare la [[strada]], una [[bambina]] a cui è caduto il gelato...|Servo|No, è tutto perfetto signore.|Cesare|Ma da quando questa città è così perfetta? Prima c'erano tanti bei crimini, ti ammazzavano appena uscivi di casa e adesso... Dove andremo a finire?|Servo|Peccato solo che fuori sia un po' umido.|Cesare|Oh mio [[Giove]]! Cosa aspettavi a dirmelo? Sciogli il senato! Siamo in stato di emergenza!}}
 
A garanzia della democrazia, Cesare tenne comunque in [[vita]] il senato, divertendosi e a lanciare noccioline ai senatori mentre questi discutevano. Non ebbe rancore contro i suoi avversari sconfitti, come dimostrò condannandoli a morte per impalamento; o almeno quelli che rimanevano, visto che la maggior parte era scappata o si era nascosta sotto il [[letto]]. <br/>
A garanzia della democrazia, Cesare tenne comunque in [[vita]] il senato, divertendosi e a lanciare noccioline ai senatori mentre questi discutevano. Non ebbe rancore contro i suoi avversari sconfitti, come dimostrò condannandoli a morte per impalamento; o almeno quelli che rimanevano, visto che la maggior parte era scappata o si era nascosta sotto il [[letto]].
Seppe come farsi amare dal popolo, elargendo denaro e organizzando [[gioco|giochi]] circensi, per lo più consistenti in emozionanti sfide di ex senatori contro [[leone|leoni]] e tigri (per rendere lo scontro più equo ai senatori venivano legate le mani dietro la [[schiena]]). Fece erigere statue raffiguranti lui che sconfigge Pompeo, che scioglie i senatori nell'[[acido]] e che vince la finale di [[Champions League]]. <br/>
 
Egli, infatti, cercava sempre di accontentare il popolo in ogni modo, tranne una volta: un giorno, mentre Cesare attraversava Roma sulla sua [[biga]] d'[[oro]], un tribuno [[balbuziente]] gli chiedesse: ''"Cesare, il popolo chiede sesterzi"''; e Cesare rispose: ''"No, vado dritto"''.
Seppe come farsi amare dal popolo, elargendo denaro e organizzando [[gioco|giochi]] circensi, per lo più consistenti in emozionanti sfide di ex senatori contro [[leone|leoni]] e tigri (per rendere lo scontro più equo ai senatori venivano legate le mani dietro la [[schiena]]). Fece erigere statue raffiguranti lui che sconfigge Pompeo, che scioglie i senatori nell'[[acido]] e che vince la finale di [[Champions League]].
Proseguì con le sue campagne militari, vincendo le battaglie di Tapso, Munda e [[Waterloo]]. In più era talmente megalomane che fece rifare la [[battaglia di Zama]] e la vinse. Si spinse in [[Asia]], dove però le sue conquiste furono bloccate dal popolo più fancazzista dell'epoca: i [[Parti|Party]]. <br/>
 
Egli, infatti, cercava sempre di accontentare il popolo in ogni modo, tranne una volta: un giorno, mentre Cesare attraversava Roma sulla sua [[biga]] d'[[oro]], un tribuno [[balbuziente]] gli chiese: ''"Cesare, il popolo chiede sesterzi"''; e Cesare rispose: ''"No, vado dritto"''.
Proseguì con le sue campagne militari, vincendo le battaglie di Tapso, Munda e [[Waterloo]]. In più era talmente megalomane che fece rifare la [[battaglia di Zama]] e la vinse. Si spinse in [[Asia]], dove però le sue conquiste furono bloccate dal popolo più fancazzista dell'epoca: i [[Parti|Party]].
 
Inoltre riorganizzò completamente l'amministrazione, l'[[economia]] e le legge romana. Ma si tratta di cose troppo noiose per parlarne qui e si correrebbe il [[rischio]] che il [[lettore]] chiuda la finestra per cominciare a smanettarsi su [[Youporn]].
 
[[File:Donna che lecca un pene di ghiaccio.jpg|thumb|left|La morigerata [[Cleopatra]].]]
 
== Il periodo in Egitto ==
 
Dopo tutto questo [[casino]], Cesare si prese una [[vacanza]] in [[Egitto]], dove intrattenne rapporti con [[Cleopatra]], la regina [[ninfomane]]. Cleopatra infatti, [[regina]] d'Egitto, aveva una strana passione per [[serpente|serpenti]], capitoni, mazze da [[baseball]], pali telegrafici, e tutto ciò che aveva forma tubolare. Fu lietissima che in Egitto vi fossero tanti legionari e trattenne Cesare in Egitto per tutto il [[tempo]] necessario a ripassarseli tutti, compresi cavalli, cavalieri, elefanti e cammelli catturati ai [[nemico|nemici]]. <br/>
Dopo tutto questo [[casino]], Cesare si prese una [[vacanza]] in [[Egitto]], dove intrattenne rapporti con [[Cleopatra]], la regina [[ninfomane]] e pedofila, poiché dopo aver ucciso suo fratello Tolomeomaggiore si fece suo fratello Tolomeominore. Cleopatra inoltre, [[regina]] d'Egitto, aveva una strana passione per [[serpente|serpenti]], capitoni, mazze da [[baseball]], pali telegrafici, e tutto ciò che aveva forma tubolare. Fu lietissima che in Egitto vi fossero tanti legionari e trattenne Cesare in Egitto per tutto il [[tempo]] necessario a ripassarseli tutti, compresi cavalli, cavalieri, elefanti e cammelli catturati ai [[nemico|nemici]]. <br/>
Per la verità Cesare era innamorato di Frucione, un [[numidi|numida]] al servizio di Cleopatra, ma, per l'[[occhio]] del pubblico, finse di essersi innamorato di Cleopatra.
 
== Congiura e uccisione ==
 
[[File:Idi di Marzo a cuscinate.jpg|right|thumb|340px|"Vai al [[pigiama]] [[party]] del senato" hanno detto, "ti divertirai" hanno detto...]]
 
Cesare nominò console sé stesso e [[Marco Antonio]] e designò come assistente il suo cane [[Dudù]]. Invece [[Bruto]] e [[Cassio]] vennero impegnati nel suo gabinetto imperiale, nel senso che dovevano pulire i [[cesso|cessi]] di casa. Forse per questo Bruto iniziò a nutrire risentimento nei confronti del [[padre]] adottivo. In realtà non aveva mai amato Cesare, fin da quando lo aveva preso al [[negozio]] di [[animale|animali]] quando aveva ormai quarant'anni, anche perché piuttosto che dargli un [[nome]] normale, gli aveva affibbiato un nome da personaggio dei cartoni animati. <br/>
Allo stesso tempo Cassio era rimasto molto deluso da Cesare per non averlo portato con sé in Egitto per il [[Puttan Tour|puttan tour]] di fine guerra civile. Allora galvanizzò il senato e lo aizzò contro Cesare generando un erezione di massa. A questo punto le attenzioni di tutti puntarono verso Bruto, amante della [[repubblica]] e aderente alla filosofia dello [[stroncismostoicismo]] e alla pratica del bastardismo. <br/>
Secondo la tradizione Cesare ebbe molti segni premonitori della sua imminente fine: quando camminava i gatti neri si grattavano e il suo corpo aveva smesso di avere un'ombra. Alcuni andarono direttamente da Cesare per avvisarlo del pericolo, ma lui li liquidò credendo che fossero [[testimone di geova|testimoni di geova]]. <br/>
Persino la moglie, che solitamente se ne fregava altamente di quello che faceva il marito purché continuasse a portare i soldi a casa, venne colta da un brutto presentimento. Infatti, la sera prima aveva fatto uno strano [[sogno]], in cui tutti i legionari facevano il "[[trenino]]" mentre Cesare era la "[[locomotiva]]" questo sogno traumtizzo molto sua moglie visto che questo trenino era il trenino Delle inculate.Raccontò il sogno a Cesare supplicandolo di non andare in Senato; ma il [[marito]], indignato, replicò che lui era sempre alla [[testa]] dei legionari, soprattutto nel "trenino".
[[File:Portacoltelli_a_forma_di_Cesare.jpg‎|right|thumb|300px|Statua di Cesare negli ultimi istanti di [[vita]].]]
{{Dialogo|Moglie di Cesare|Cesare, attento alle idi di Marzo!|Cesare|Ma siamo ancora a gennaio.|Moglie|Vabbé tu stai comunque attento.|Cesare|La solita rompipalle.|Moglie|E parla un po' con Bruto, lo vedo strano. E poi sta sempre in camera a bisbigliare con quel suo amico, Cassio/cazzio insomma cazzo vah.|Cesare|Ma lasciali masturbare in pace.}}
Avrebbe dovuto insospettirlo anche l'atteggiamento di Bruto, poiché in quei [[giorno|giorni]] non faceva altro che sfogliare riviste di [[bara|bare]], aveva prenotato un nuovo set di coltelli stranamente dello stesso numero di quanti erano i senatori e non smetteva mai di chiedergli dove preferisse essere seppellito. <br/>
Dopo tutti questi indizi fu un po' da stronzi presentarsi al senato quel giorno. <br/>
Arrivato in senato, si sedette al suo seggio fatto di ossa di nobili, quando i senatori lo attorniarono con la [[scusa]] di volergli chiedere l'[[autografo]]. Mentre un senatore teneva occupato Marco Antonio fuori parlando di [[fica]], per evitare che prestasse [[soccorso]] o che chiamasse il CXIII, i senatori si scagliarono contro Cesare inferendogli pugnalate. Cesare tentò di resistere, ma quando vide che persino suo [[figlio]], a cui giusto il [[giorno]] prima aveva comprato la biga nuova di zecca, era tra i congiurati, si arrese e si accasciò a [[terra]], pestando una cacca. Scoprire che il suo stesso figlio lo aveva tradito fu per Cesare una vera [[pugnalata]] alle spalle. Ma Cesare sopravvisse diventando un Trasformers e insieme a Maometto e a Gesù impalato vinsero contro i traditori in una mitica scazzottata dentro il senato, dopo questa mega rissa Gesù Maometto e Cesare Trasformers volarono via e qui nasce da questo episodio epico nasce il declino della Repubblica fascista di roma
 
Secondo la tradizione Cesare ebbe molti segni premonitori della sua imminente fine: quando camminava i gatti neri si grattavano e il suo corpo aveva smesso di avere un'ombra. Alcuni andarono direttamente da Cesare per avvisarlo del pericolo, ma lui li liquidò credendo che fossero [[testimone di geova|testimoni di geova]]. <br/>
== Curiosità ==
Persino la moglie, che solitamente se ne fregava altamente di quello che faceva il marito purché continuasse a portare i soldi a casa, venne colta da un brutto presentimento. Infatti, la sera prima aveva fatto uno strano [[sogno]], in cui tutti i legionari facevano il "[[trenino]]" mentre Cesare era la "[[locomotiva]]". Raccontò il sogno a Cesare supplicandolo di non andare in Senato; ma il [[marito]], indignato, replicò che lui era sempre alla [[testa]] dei legionari, soprattutto nel "trenino".
 
[[File:Portacoltelli_a_forma_di_Cesare.jpg‎|right|thumb|300px|Statua di Cesare negli ultimi istanti di [[vita]].]]
{{Curiosità}}
 
{{Dialogo|Moglie di Cesare|Cesare, attento alle idi di Marzo!|Cesare|Ma siamo ancora a gennaio.|Moglie|Vabbé tu stai comunque attento.|Cesare|La solita rompipalle.|Moglie|E parla un po' con Bruto, lo vedo strano. E poi sta sempre in camera a bisbigliare con quel suo amico, Cassio.|Cesare|Ma lasciali masturbare in pace.}}
*Si dice che [[nessuna]] delle pugnalate inferte a Cesare fu mortale, infatti lui morì di [[infarto]].
 
*Si dice che Cesare abbia inventato il [[parto]] cesareo quando uscì dal ventre materno tagliando in due la madre con una [[spada]].
Avrebbe dovuto insospettirlo anche l'atteggiamento di Bruto, poiché in quei [[giorno|giorni]] non faceva altro che sfogliare riviste di [[bara|bare]], aveva prenotato un nuovo set di coltelli stranamente dello stesso numero di quanti erano i senatori e non smetteva mai di chiedergli dove preferisse essere seppellito. <br/>
Dopo tutti questi indizi fu un po' da stronzi presentarsi al senato quel giorno. <br/>
Arrivato in senato, si sedette al suo seggio fatto di ossa di nobili, quando i senatori lo attorniarono con la [[scusa]] di volergli chiedere l'[[autografo]]. Mentre un senatore teneva occupato Marco Antonio fuori parlando di [[fica]], per evitare che prestasse [[soccorso]] o che chiamasse il CXIII, i senatori si scagliarono contro Cesare inferendogli pugnalate. Cesare tentò di resistere, ma quando vide che persino suo [[figlio]], a cui giusto il [[giorno]] prima aveva comprato la biga nuova di zecca, era tra i congiurati, si arrese e si accasciò a [[terra]], pestando una cacca. Scoprire che il suo stesso figlio lo aveva tradito fu per Cesare una vera [[pugnalata]] alle spalle. L’eminente storico Voyager sostiene che fu ucciso da uno [[sparticulo]]
 
== Opere ==
 
* ''[[De bello gallico]]''
* ''De brutto gallico''
* ''[[De bello civili]]''
* ''[[Cavalleria Rusticana]]''
* Il ''[[Vangelo]]''
* ''L'Italia secondo me''
*"Le lettere degli apostoli falsificate"
 
== Articoli correlatiCuriosità ==
* Si dice che [[nessuna]] delle pugnalate inferte a Cesare fu mortale, infatti morì di [[infarto]].
* Si dice che Cesare abbia inventato il [[parto]] cesareo quando uscì dal ventre materno tagliando in due la madre con una [[spada]].
 
== Voci correlate ==
*[[Impero Romano]]
*[[Tiberio]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
*[[File:NonCitazLogo.png|30px]] '''[[NonCitazioni]]''' contiene frasi fatte e affermazioni ridicole attribuibili a '''[[NonCitazioni:Gaio Giulio Cesare|Gaio Giulio Cesare]]'''
 
== Collegamenti esterni ==
 
*[http://video.coolstreaming.us/watch-226ae47fce7bff88e9c3.html Rassegna stampa sul passaggio del Rubicone]
* [http://video.coolstreaming.us/watch-226ae47fce7bff88e9c3.html Rassegna stampa sul passaggio del Rubicone]
*[http://www.youtube.com/watch?v=H9Zvm1FG_1I Mike Bongiorno (già presente all'epoca) parla di Giulio Cesare]
* [http://www.youtube.com/watch?v=H9Zvm1FG_1I Mike Bongiorno (già presente all'epoca) parla di Giulio Cesare]
 
{{cronologia|[[File:Lupa capitolina.jpg|50px]]<br />[[Console|Console Romano]]<br />con '''[[Marco Antonio]]'''<br />59-44 a.C.|'''[[Pompeo]]''' e '''[[Intestino crasso|Crasso]]'''|'''[[Augusto]]''' e '''[[mia nonna]]'''}}
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{{Asterix}}
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