Football Club Internazionale Milano (visualizza wikitesto)
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, 8 anni fa→La storia
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{{Quote|Non abbiamo mica bisogno di andare in B per dimostrare quanto facciamo cagare.|[[Massimo Moratti]]}}
In quegl'anni, hanno vestito la maglia nerazurra giocatori importanti come [[Lothar Matthäus|Lotario Matteo]], [[Roberto Carlos|Bobo Carlo]], [[Ronaldo|la brutta copia di Cristiano Ronaldo]], [[Javier Zanetti|Segafredo Zanetti]] e la [[Madonna]]. Tutti quanti entrarono però nello spirito interista e non combinarono un cazzo.
=== La venuta di Sua Santità Guido Rossi e lo scudetto di cartone ===
La prima sorpresa dopo anni di buio arrivò durante la stagione [[2005]]-[[2006]]. L'Inter era infatti destinata al 50° terzo posto della sua storia, ma in estate si mise in luce il vero top player dei nerazzuri: il tifoso [[Guido Rossi]], presidente della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] e della [[Telecom]]. La sua giocata segreta era l'intercettazione telefonica, e, grazie al suo compagno di merende [[Massimo Moratti]], mise a segno due colpi memorabili. Non solo, infatti, permise all'inter di scavalcare il [[Milan]] e la [[Juventus]], facendo retrocedere quest'ultima già che c'era, ma sottrasse anche lo scudetto vinto l'anno prima dai bianconeri. L'obiettivo iniziale era quello di impossessarsene, ma Giudone Rossi aveva finito i punti azione per quel turno. L'Inter ricevette così lo scudetto di cartone, non occupava neanche tanto spazio nella bacheca dato che poteva essere ripiegato.
{{Quote|Sono anni che la [[AS Roma|Roma]] vince scudetti morali arrivando seconda. Noi ne abbiamo vinto uno vero arrivando terzi, tié!|[[Roberto Mancini]] nell'estate del 2006}}
[[File:Tifosi laziali con striscione Oh Nooo.jpg|thumb|left|300px|Striscione esposto dagli ultras della [[SS Lazio|Lazio]], imbestialisti con la squadra per aver perso lo scudetto all'ultima giornata proprio contro l'Inter.]]
=== La favola del triplete ===
[[Roberto Mancini|Mancini]] iniziò così un progetto, che prevedeva l'inglobazione dei migliori giocatori dell'ormai defunta [[Juventus]] e del [[Genoa]], sfruttando i saldi della ditta [[Enrico Preziosi|Preziosi]] & co. Nei periodi di pausa tra una sezione di [[calciomercato]] e l'altra, i nerazzurri rubarono ancora qualche scudetto, tattica che funzionò anche con l'arrivo in panchina di [[José Mourinho]], il tutto mentre la [[AS Roma|Roma]] infrangeva ogni record riguardo il numero di scudetti morali vinti di fila. Oltre a fenomeni del calibro di [[Ricardo Quaresma|Quaresma]] e [[Sulley Muntari|Muntari]], arrivarono anche dei brocchi come [[Wesley Sneijder]] e [[Diego Milito]], acquisti forzati dal fatto di raggiungere il numero minimo di giocatori in rosa.
=== Il ritorno alla normalità: lo schifo ===
[[File:Interisti.jpg|thumb|300px|right|Tifosi nerazzurri mentre assistono impauriti a uno scambio di palloni tra [[Danilo D'Ambrosio|D'ambrosio]] e [[Andrea Ranocchia|Ranocchia]].]]
== Albo d'Oro ==
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