Final Fantasy XV: differenze tra le versioni

Finito.
(rimuovo "incostruzione", era già scaduto la prima volta)
(Finito.)
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Dovendo mettere da parte i piani del [[matrimonio]] per salvare la pellaccia, il principino si incontra con uno degli attendenti del re sopravvissuti e si fa dare la nuova scusa per bighellonare nelle mappe aperte di gioco: nel mondo esistono tombe dei precendenti re della dinastia di Noctis, i ''Lucii'', e il rampollo deve trovarle tutte e collezionare le rispettive armi superleggendarie di quarto livello appartenute agli antenati. Con esse dovrebbe essere in grado di sconfiggere l'Impero e riprendere la capitale. Nel frattempo, quella che doveva essere la sposa, ''Luna'', vagherà in giro per il mondo anche lei con l'idea di svegliare i Siderei, gli spiriti d'evocazione locali; per comunicare con Noctis e viceversa userà due [[Cane|Akita]] pucciosissimi con cui scambiare lettere piene d'amore e occasionalmente [[meme]].
 
[[File:Agente Smith Matrix - Cantando sotto la pioggia.jpg|right|thumb|300 px|Screenshot dello scontro finale tra Noctis e Ardyn]]
Durante questa seconda scampagnata, il gruppo incontra il cattivo del gioco, un [[giappominkia]] immortale fresco di scantinato dei genitori con tanto di [[fedora]] e vestiti da cosplayer malriuscito di Sephiroth; questo buontempone, ''Ardyn'', per un po' si atteggia da superamico di Noctis e compagnia, indirizzandoli verso le tombe e un paio di Siderei, ma giusto quando conviene alla trama si ricorda di un piccolo particolare, ovvero che essendo tra le altre cose il cancelliere dell'impero di Nifelheim sarebbe tenuto ad arrestare i quattro cantanti j-rock. Li lascia andare tuttavia in quanto nella sua natura da nerd fallito c'è anche dello spirito [[troll]] che usa per giocare con Noctis e sostanzialmente il resto del mondo.<br/>
Difatti, dopo un combattimento in stile [[Dragon Ball Z]] tra il principino e Leviatano a [[Venezia]], Ardyn pensa bene di far diventare Luna uno [[spiedino]] e il resto dell'impero in mostri in quanto son giocattoli di cui la sua presenza immortale sforna-demoni si è stancata, decidendo di dare un taglio drastico alla trama per il bene dei personaggi e del giocatore.
 
Il supercattivo con borsalino piglia Noctis e lo lascia incastrato a cuocersi in un [[cristallo]] per giusto giusto 10 anni in modo che diventi più potente e sia pronto per un boss finale degno di tale nome. Il tutto quindi si conclude con un'epica scazzotata quasi identica al finale di [[Matrix Revolutions]] con tanto di pioggia e grattacieli in rovina; Noctis impala ed esorcizza Ardyn con un [[Quick Time Event]] luccicoso, dopodiché sacrifica la sua vita e quella dei suoi amici per far sì che i demoni che girano per il pianeta spariscano per sempre.<br/>
Quindi sì, alla fin fine rimangono in vita solo un pugno di esseri umani e quasi tutti sono NPC di cui al giocatore è fregato poco o niente: un ottimo modo di ricompensare la pazienza tenuta dai giocatori per 10 anni, vero?
{{Finetrama}}
 
==Personaggi==
;Noctis Lucis Caelum
[[File:Vestito_casuale_di_Noctis.jpg|left|thumb|150 px|Il principe Noctis, pronto per apparire come ospite in [[Tom Clancy's The Division]].]]
Il supposto protagonista del gioco; rampollo della dinastia dei Lucii, fin dai primi trailer era riuscito ad attirare una frotta intera di [[fangirl]] sbavose e adolescenti in voga di farne il [[cosplay]] senza nemmeno sapere che abilità avesse. Non che potesse fare molta differenza, vista che la specialità di Noctis è il tirare addosso ai nemici le sue armi e poi [[Teletrasporto|teletrasportarsi]] su di esse come se la cosa garantisse un impatto extra. In alternativa, dopo aver saccheggiato le tombe dei suoi avi, può attivare tutte le armi contemporaneamente, librarsi in volo per mandare ulteriormente a fanculo le leggi della [[fisica]] e iniziare i combattimenti in stile Dragon Ball per accontentare la fetta dei fan di Nomura.
 
L'unico altro hobby del principino quando non sta venendo ucciso per doveri di trama è la [[pesca sportiva]] come nei videogiochi 3D di [[The Legend of Zelda (serie)|Zelda]], con tanto di ilarità generale offerta dai suoi compagni di viaggio che sparano allusioni sessuali e lapsus [[Sigmund Freud|freudiani]] a seconda della lunghezza e dimensione del pesce catturato.
;Ignis Scientia
[[Maggiordomo]] personale dei Lucii, è compito suo assicurarsi che Noctis non faccia cazzate come legittimo erede al trono, e sopratutto che mangi integri la [[verdura]] nella sua dieta. Difatti il signor Ignis funge anche da [[cuoco]] del gruppo, facendosi venire in mente le ricette più strambe come la [[bruschetta]] all'uovo o la peperonata sia osservandole nei ristoranti oppure scoprendole a caso dopo aver sventrato qualche nemico con le sue doppie daghe.
 
Purtroppo il gioco decide di smorzare la cosa rendendo il povero Ignis [[cieco]] a metà del gioco per motivi non ben precisati (leggasi: comprare e giocare il suo DLC), ma dopo qualche vicissitudine con incluso un Molboro o due si rimette in pista come niente. Non che serva comunque a molto visto il finale.
 
;Gladiolus Amicitia
Il muscolo del gruppo, il suo intero albero genealogico è composto da [[buttafuori]] e guardie del corpo di celebrità e nobili, quindi per rispettare la tradizione familiare Gladio si è offerto di proteggere il principino Noctis; l'unico problema è che segretamente lo detesta parecchio, il che si traduce in buona parte del gioco dedicata agli insulti del rampollo dei Lucii nelle più disparate situazioni.<br/>
Tuttavia il potere dell'amiciccia prevale alla fine e Gladio dopo un periodo di isolamento (leggasi: il suo episodio DLC) torna a far parte del gruppo leale fino alla fine. Per quello che vale, almeno.
 
[[File:Ignis_sorprende_Noctis_con_una_nuova_ricetta.gif|right|thumb|250 px|Questa cosa dello scorprire nuove ricette sta sfuggendo di mano.]]
;Ignis Scientia
[[Maggiordomo]] personale dei Lucii, è compito suo assicurarsi che Noctis non faccia cazzate come legittimo erede al trono, e sopratutto che mangi integri la [[verdura]] nella sua dieta. Difatti il signor Ignis funge anche da [[cuoco]] del gruppo, facendosi venire in mente le ricette più strambe come la [[bruschetta]] all'uovo o la peperonata sia osservandole nei ristoranti oppure scoprendole a caso dopo aver sventrato qualche nemico con le sue doppie daghe.
 
Purtroppo il gioco decide di smorzare la cosa rendendo il povero Ignis [[cieco]] a metà del gioco per motivi non ben precisati (leggasi: comprare e giocare il suo DLC), ma dopo qualche vicissitudine con incluso un Molboro o due si rimette in pista come niente. Non che serva comunque a molto visto il finale.
 
;Prompto Argentum
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;Cor Leonis
Una delle guardie del corpo dei Lucii, ma per qualche motivo era da tutt'altra parte durante l'attacco a Insomnia, probabilmente a ponderare sulla sua inutilità come personaggio di supporto; Cor infatti si unisce al gruppo di Noctis giusto 5 minuti per abbattere una base imperiale nemica e per indirizzare il principino alle varie tombe, dopodiché sparisce per rispuntare solo 10 anni dopo, trasformato in [[Neon Genesis Evangelion|Gendo Ikari]] e a capo della resistenza umana contro i demoni di Ardyn.
 
Voci di corridoio speculano che sia in realtà lo spirito di [[Gilgamesh (Final Fantasy)|Gilgamesh]], ma la verità sta nel DLC di Gladio, quindi mano ai portafogli.
;<del>Stella</del>Lunafreya Nox Fleuret
 
;<del>Stella</del> Lunafreya Nox Fleuret
Per gli amici Luna[[fregna]], dovrebbe essere la promessa sposa di Noctis, ma di fatto spende il gioco a pregare, curare qualche malato con la sola imposizione delle mani alla [[Giucas Casella]] e a risvegliare i Siderei per l'avventura del suo amato. Dopo averci comunicato per un po' con i suoi pucciosissimi Akita, Luna finalmente può vedere il principino durante lo scontro con Leviatano a Venezia... solo per venire ridotta a un [[kebab]] da Ardyn giusto perché Tabata sentiva il bisogno di ricreare la scena della morte di Aerith.
 
E uno pensa che Luna continui a supportare Noctis dall'oltretomba, ma no, vengono tirati in faccia al giocatore giusto un paio di [[flashback]] e basta. Che bella storia d'amore.
 
;Iris Amicitia
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;Regis Lucis Caelum CXIII
Padre di Noctis e [[Sean Bean]] della situazione; appare giusto all'inizio per ragguagliare il figlio sull'usare i [[preservativi]] una volta riunito con Luna, si fa uccidere off-screen nell'attacco a Insomnia e rispunta giusto alla fine per dire al rampollo che l'unico modo per distruggere Ardyn è quello di sacrificare la dinastia dei Lucii impalando Noctis stesso più volte. Padre dell'anno, signore e signori.
 
;Loqi e Caligo
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;Ravus Nox Fleuret
Fratello di Luna e imitatore blandissimo di [[Personaggi delle Cronache del ghiaccio e del fuoco|Jaime Lannister]] con tanto di capelli bioni d braccio metallico alla [[Fullmetal Alchemist]], si trova a capo delle truppe imperiali in quanto casa sua era stata rasa al suolo da Nifelheim e Regis non ha alzato un dito per aiutarlo, preferendo la sorella. Ravus per ripicca ha giurato vendetta e quindi fa di tutto per fermare Noctis e compagnia...
 
...o almeno questo è quello che avrebbe dovuto fare nel copione originale. Nella versione riveduta e corretta da Tabata, il povero Lannister viene tradito, infilzato, buttato giù da un ponte e poi rianimato come demone per uno scontro boss abbastanza patetico, al punto che alla sua morte Gladio fa un intero discorso su quanto instillasse [[pietà]].
 
;Iedolas Aldertcap
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Aranea tuttavia ha [[tette|molte qualità]]. Qui di seguito alcune dichiarazioni dei personaggi che l'hanno incontrata:
 
{{Quote|Finalmente ho trovato un avversio con cui posso fare i combattimenti aerei comealla in [[Dragon Ball Z]]. Una ventata di aria fresca.|Noctis}}
 
{{Quote|Bona e dragona. Le lascerei usare la mia [[Pene|lancia]] tutte le volte che desidera.|Gladio}}
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;Ardyn "Izunia" Lucis Caelum
Il supercattivone del gioco; dato che per anni alla Square avevano marciato sul creare cloni di [[Sephiroth]] a oltranza, stavolta hanno deciso di fare un passo indietro e clonare invece Kefka dal sesto capitolo. Ardyn infatti spende le sue linee di dialogo recitando come il più grande dei prosciutti, facendo scherzi e marachelle varie sia a Noctis che all'impero di Nifelheim e in generale a mostrare una [[trollface]] come giustificazione di ogni sua azione, accompagnata ovviamente dal tocco del suo fedora.
 
Il vero [[colpo di scena]] legato ad Ardyn sarebbe che in realtà è anche lui un membro dei Lucii e legittimo erede al trono, scartato dal resto dei reali in quanto contaminato da qualche demone che lo aveva reso immortale, ma neppure lui si preoccupa di queste sottigliezze: l'unica cosa che gli interessa è avere un duello decente contro Noctis e anche per questo rimane tutto il tempo in forma umana senza diventare il classico demone alto 100 e passa metri tipico di ogni battaglia finale di Final Fantasy. E dato che per essere scacciato definitivamente i buoni devono sacrificarsi in massa, tecnicamente Ardyn vince pure, portandosi nell'aldilà l'ultima risata legata al trollaggio definitivo.
 
==Voci correlate==
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