Film di culto: differenze tra le versioni

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== Film d'autore ==
[[File:I sette samurai.jpg|leftright|thumb|320px|'''I sette samurai''': capolavoro del maestro [[Akira Kurosawa|Oro Saiwa]].]]
Il culto più grande è sicuramente quello legato al cinema d'autore, ovvero dei film fatti da [[qualcuno]]. Di solito, infatti, le pellicole germogliano spontaneamente nelle sale: all'inizio attecchisce la sceneggiatura, probabilmente trasportata dal vento, poi i rami iniziano a mettere le prime scene e alla fine, se non gli manca l'acqua, si avrà una trama completa. A patto che non subisca tagli, come nei casi dei ''director's cut''.<br /> A questa categoria appartengono i film più [[Rompicoglioni|scassaminchia]] della storia del cinema, pellicole generalmente in bianco e nero che durano come la gestazione della [[nutria]]. In epoca recente alcuni registi sono passati al colore e hanno prodotto buone pellicole, apprezzate anche dalla massa. I cinefili, per questo, li hanno guardati parecchio male.
Tra quelle di maggior interesse troviamo:
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