Federico Barbarossa: differenze tra le versioni

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Nel 1187 il merchandising della [[Chiesa]] era in calo, così il papa Gregorio VIII pensò di rilanciarsi nel mercato sfruttando il clamore mediatico e organizzò la terza crociata.<br />La martellante [[pubblicità]] in tv convinse anche Federico Barbarossa a farsi crociato; del resto era un nobile dalla specchiata moralità cristiana e divideva il talamo con una moglie che avrebbe volentieri strangolato, per cui colse al volo l'occasione di rischiare la pelle inutilmente in [[Terra Santa|qualche posto in culo al mondo]].<br />Lasciato Enrico VI, il figlio scemo, a governare l'impero, Federico partì con circa 20.000 cavalieri alla volta di Costantinopoli. Assieme a lui c'erano gli amici conosciuti su [[facebook]]: il re di [[Francia]] Filippo Augusto, detto il Cieco perché sbatteva sempre la macchina parcheggiando, e il re d'[[Inghilterra]] Riccardo I, detto Riccardo Cuor di Mela per la sua passione per i biscotti [[Mulino Bianco]].
[[File:Pronto soccorso al mare.jpg|thumb|280px|Non ci fu nulla da fare...]]
 
La missione non iniziò sotto i migliori auspici. Sbarcati in Turchia, le truppe cristiane scoprirono che [[Alitalia]] aveva smarrito i loro bagagli. Dopodiché vennero spennate dai venditori di souvenir locali.<br />Successivamente Riccardo I venne ridotto in fin di vita da una vecchietta cui aveva negato il posto a sedere in autobus, e Filippo Augusto fece ritorno a casa per via di un dolorosissimo foruncolo che, se non curato in tempo, lo avrebbe portato alla tomba nel giro di ottant'anni.<br />Federico si ritrovò a dover guidare da solo un esercito stremato dalla fame, dagli attacchi turchi e dalle punture dei tafani giganti. Dopo estenuanti giorni di marcia le truppe di Federico arrivarono al fiume Göksu, che offriva riposo e ristoro. L'imperatore si era appena immerso e già beveva con gran gusto e rumore di idrovora inceppata, quando dal fiume sbucò un [[salmone]], evidentemente al soldo degli infedeli, che colpì a tradimento in pieno coccige il Barbarossa!<br />Il sovrano di Germania rimase eroicamente in piedi, e per un attimo parve non risentire dei vili colpi ricevuti, ma poi con un ultimo gemito affondò in acqua. I suoi uomini accorsero per prestargli i primi soccorsi, ma era troppo tardi. Il salmone attentatore e filomusulmano si era frattanto dileguato.<br />Se ne andò così il più grande regnante che i trincabirre abbiano mai avuto. Dopo Federico nessuno riuscì a coltivare il sogno di una Germania unita, a partire da suo figlio Enrico VI che il mercoledì successivo perse il regno giocandoselo a [[poker]].
 
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