Fashion blogger: differenze tra le versioni

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Il '''Fashion Blogger''' è il trionfo dell'[[omosessualità]] su internet, luogo noto per la forte dose di [[testosterone]] imperante. Caciotte medio-cesse che passano le giornate alla ricerca di nuovi outfit modaioli, tradotto: non ho voglia di lavorare quindi mi faccio i [[selfie]] e li posto su [[Instagram]].
Il '''Fashion Blogger''' è una figura nata da qualche anno nel [[mondo]] civilizzato e giunta solo di recente nel [[panorama]] [[Italia|italiano]]. La sua finalità è quella di illustrare come anche le [[Gente come te|persone comuni]] non abbiano niente da invidiare in fatto di [[stile]] alle ormai noiose e strafatte star di [[Hollywood]] e come sia possibile per esse inventare nuovi outfit di grido con capi da quattro soldi.
 
==Nascita==
[[File:Personaggio puccioso in stile J-Rock.jpg|200px|right|thumb|Un fashion blogger in fasce.]]
 
I primi fashion blogger nascono nei lontani continenti transoceanici, ancora ignoti ai più in alcune terre come l'Italia, dove alcuni addetti ai lavori del fashion system, un [[giorno]] decidono che internet può essere un modo per uscire dall'[[ombra]] del dietro le quinte, dove vengono relegati nella [[vita]] vera, inventandosi così una nuova professione di sana pianta, quella dello scattare fotografie dell'[[ortolano]] sotto [[casa]] o della [[casalinga]] in libera uscita, dei quali spacciano per innovativi, futuristici o semplicemente classici, gli accessori e gli accostamenti, mostrando così come anche la ciabatta ortopedica possa avere un suo perché, se indossata in strada e non dal solito vip di turno, ma da una comunissima persona comune. Nasce così lo streetstyle-power, che conosce presto un impatto di gran lunga superiore al girl power, per questa ragione infatti anche le [[Spice Girls]] si convertiranno e le vedremo girare per strada come delle casalinghe, innescando un perfido meccanismo di [[eMule|emulaemulazione]]zione, che porterà nel giro di poco tempo al dilagare della moda barbona tra le ricchissime [[star]] del [[cinema]], della [[musica]], della mondanità. Barbone, cheap, casual diventano le parole d'ordine, l'importante è apparire come uno che è appena sceso di casa per portare giù il [[cane]], avere l'aria di uno che sta pensando "Chi?Io?", sfoggiare un sorriso spontaneo e leggermente intimidito quanto basta.
 
==I primi anni ==
[[File:Uomo in posa da gay.jpg|150px|right|thumb|Ormai è troppo tardi.]]
 
Con il tempo i detentori dello streetstyle-power vengono sempre più assediati da [[fan]] e [[wannabe]] desiderosi di apparire nelle pagine dei loro sempre più dorati e ricchi di sponsors [[blog]], al punto che viene istituita una nuova [[legge]] che vieta alla persona comune di stalkerare i suddetti blogger, nascono così delle confraternite della moda, rigorosamente a numero chiuso, che si prefiggono di diffondere in maniera sana e assolutamente omologata lo spirito fashion. Tuttavia tali confraternite suscitano presto delle perplessità, in quanto esse prevedono delle [[Penitenza|penitenze]] e delle prove troppo severe per accedervi, [[superdotato|requisiti fisici molto ristretti]] (peso non superiore ai 35 chili) , un certificato di posa fotografica indie-fashion, un corso di cultura vintage-cute-cool ecc.
Tali difficoltà scoraggiano i più tenaci e i meno fortunati, l'obbligo dell'omologazione grafica delle communities porta sovente a una crisi di identità nel fashionista di strada più sicuro della propria [[natura]] [[lap dance|esibizionista e originale]], portando così all'apertura di blog personali, nascono così ufficialmente i primi fashion blogger, i figli dello streetstyle-power, il cui motto sarà "Mettete le foto nei vostri computer" , "Scattate le foto, non vivete la vita" e ancora "Tarocchi e usato".
 
==Caratteristiche principali ==
[[File:Truzza.jpg|right|thumb|I sogni erotici di un Fashion blogger...]]
 
Il fashion blogger presenta alcune costanti universali tra cui:
*convinzione di essere l'inventore degli [[Occhiali da sole per truzzi|occhiali way farer colorati]]
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*non sa nemmeno lui quale sia la reale finalità del suo [[lavoro]]
*prova un particolare perverso piacere nel fotografare quello che mangia, spesso per mostrare al pubblico come sia fortunato /a ad avere la taglia 36, pur mangiando ogni giorno puro [[McDonald's|junk-food 100%]]
*interviene nei blog altrui solo per lasciare il link del proprio
*da bambino si è preso una precoce [[sbronza]] con i numeri delle più patinate riviste di [[moda]] internazionali, disperati i [[genitori]] lo hanno obbligato per anni a vestirsi al buio con capi della Standa, tuttavia da grande è rimasto lo stesso traumatizzato, ragione per cui oggi crede spesso di essere un/a modello/a e di vivere tra le pagine di [[Vogue]], anche se in realtà potrebbe comparire al massimo sul catalogo delle promozioni del supermercatino sotto casa
 
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*''in alternativa, il suo futuro si è già dissolto, e all'alba dei 40 anni decide che è [[tempo]] di recuperare il tempo perso, tra una foto di repertorio presa dal book di moda di 25 anni prima e una photoshoppata ai primi cedimenti, illustra fiero la [[filosofia]] del "non è mai troppo tardi"''
*''anche se la sua vita è banale, il fashion blogger italiano non ammetterà mai, nemmeno sotto tortura cinese, di andare al bagno o di dover lavare i capi che indossa perché suda o si sporca''
*''si fa spesso portavoce della moda di strada regionale o addirittura comunale, offrendo così del materiale interessante per l'antropologia''
interessante per l'antropologia'' ''
*''indossa solo capi firmati o vintage, anche se spesso griffato equivale a [[tarocco]] e vintage a usato o capo del mercato''
*''mente spudoratamente ai suoi fans, ma sa anche pentirsi e ammettere i suoi errori, per questa ragione il suo personaggio preferito è [[Gollum]]''
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*secondo la [[new age|new-age]], per la loro capacità di vivere una vita quasi totalmente virtuale, i fashion blogger sono dotati di un alto potere spirituale che li rende simili ai bambini indaco, anche se spesso questo paragone viene rifiutato dai fashionistas, in quando l'indaco non è un colore sufficientemente alla moda e tende a rendere il viso stanco.
 
[[Categoria:Informatica]]
[[Categoria:Mode passeggere]]
[[Categoria:Moda]]
[[Categoria:InformaticaSiti web]]
[[Categoria:Inutilità]]
[[Categoria:Stili di vita]]