Fëdor Dostoevskij: differenze tra le versioni

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[[File:Dostoevskij legge nonciclopedia.jpg|thumb|240px|right|Dostoevskij con la prima edizione cartacea di Nonciclopedia (1867).]]
'''Fëdor Michajlovič Dostoevskij''' ([[lingua russa|russo]]: ყოვვე არსებუის ერბლიობა; * [[Mosca (città)|Mosca]], [[11 ottembre]] [[1885]] - † [[San Pietroburgo]], [[29 aprile]] [[1814]] - § [[Palermo]], martedì 31) fu un celebre romanziere, [[Filosofia|filosofo]] e [[Uomo (maschio)|uomo]] di sesso maschile [[Russia|russo]], ritenuto dalla critica e dal pubblico come il più importante e autorevole scrittore di tutti i [[tempo|tempi]]. I suoi apprezzatissimi romanzi e racconti vengono pubblicati, tradotti e stampati in tutto il [[mondo|globo terracqueo]]. Ma nessuno li compra e tanto meno li legge. Secondo l''''Organizzazione Mondiale per la Salvaguardia dell'Ambiente''' ('''OMSA'''), i libri di Dostoevskij rappresentano una grave minaccia per gli ecosistemi forestali a causa dell'ingente disboscamento richiesto per la stampa anche solo di 36 copie di un suo romanzo qualsiasi; durante un'opera di carotaggio nel sottosuolo di [[Secondigliano]] effettuata nel maggio [[2008]], inoltre, i geologi dell'ufficio tecnico comunale scoprirono uno strato cartaceo di circa 17 metri costituito da traduzioni italiane di opere dostoevskiane, ivi interrate a partire dal [[1931]] dalla [[camorra]] locale.
 
{{Primapagina|26 jan 2009}}
 
== Biografia ==
 
[[File:Charlie_chaplin.jpg|thumb|200px|left|Il piccolo Fëdor con il padre, febbraio 1845.]]
La vita dello scrittore russo è stata estremamente movimentata, ricchissima di episodi che hanno suscitato scandalo nell'alta società moscovita alternati ad altre vicende, ben più tristi ma non meno sconcertanti, accadute durante i suoi numerosi viaggi in [[Europa]]. Il noto critico letterario '''Filberto Maria Maria''', in occasione della V edizione del festival '''''Classici della Letteratura Fatiscente''''' di [[Torino]], ha eloquentemente commentato: «''Dostoevskij, un grande. Un grande cacciapalle matricolato del tutto fuori dal comune. Di scrittori ne ho conosciuti molti, anche troppi, ma scassaminchia come lui non ne avevo visti mai''».
 
=== Infanzia ===
 
Fëdor viene alla luce una notte buia e tempestosa sia del [[30 ottobre]] che dell'[[11 novembre]] del [[1821]] ad Antenna, frazione di Mosca, dal nobile Michail Andreevič, [[medico]] della mutua sospetto alla [[polizia]] zarista di simpatie clericonazionalfiloanarcoreazionarie, e da Marija Fëdorovna Ščëžova, di famiglia borghese, malata di tubercolosi tifoidea e addestratrice professionista di camaleonti albini, sospetta di aver fregato alla vicina di condominio ben 26 capi di biancheria intima di fattura [[sadomasochismo|sadoporno]] e circa una dozzina di bottiglie di vodka delle distillerie clandestine di Sverdlovsk. Secondo di 39 figli (dei quali il 58,12% non sopravviverà ai sette mesi), il piccolo ''Fedja'' (vezzeggiativo russo del nome ''Fëdor'', Teodoro) cresce in una famiglia problematica che avrà forti ripercussioni sulla sua [[infanzia]] e lascerà profondi segni anche nella sua produzione letteraria. Il padre, burbero libertino cagacazzi e disinteressato all'educazione della prole, verrà infatti preso a modello per il personaggio di ''Fëdor Karamazov''; la madre, invece, del tutto priva di personalità e anche alquanto scassapalle, non verrà degnata di considerazione.<br />
Il fratello più grande, Michail Michajlovič, sarà invece una compagnia preziosa e costante - fino a quando non si azzufferanno - per il giovane scrittore, specialmente quando avrà bisogno d'aiuto per nascondersi dai creditori.
 
=== Giovinezza ===
 
[[File:Nietzsche con cappello di Napoleone.jpg|thumb|200px|right|Quindicenne in una delle sue più malriuscite imitazioni di [[Napoleone Bonaparte]].]]
L'adolescenza di Fëdor è segnata da tragici avvenimenti: la morte prematura della madre, malata di tifo, una tragica domenica in trasferta contro il [[Waterloo]] nel dicembre [[1834]] e l'assassinio del padre, il giorno prima, da parte dei suoi servi, a causa del mancato pagamento dei contributi previdenziali. Infine, la sospensione del cartone animato [[Babar]] sarà la goccia che farà traboccare il vaso, un vaso colmo di sciagurate sciagure e insoddisfazioni insoddisfatte. <br />
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=== Crimea e Siberia ===
 
[[File:Soldati prima guerra mondiale.jpg|thumb|200px|left|I fratelli Dostoevskij (in prima e seconda posizione) in proncinto di svignarsela dalle trincee in Crimea.]]
Ritrovato il fratello Michail, latitante per non meglio specificate truffette ai danni dell'erario provinciale, Dostoevskij progetta la pubblicazione di una rivista letteraria dedicata alla promozione della [[cultura]] slava. Ma le speranze editoriali dei due fratelli vengono stroncate dallo scoppio della [[Guerra]] di Crimea nel [[1853]]: chiamati a servire il fronte a Sebastopoli, i Dostoevskij si fingeranno dementi per essere riformati alla visita militare per conclamata infermità. Durante l'ispezione medica, Fëdor e Michail si accorgeranno che quasi tutti i richiamati alle armi sembravano dei deficienti mongoloidi, segno che la loro [[idea]] era talmente scontata da essere venuta in mente a chiunque. Sicuri di venire scartati dai medici, scopriranno con disappunto che, per ordine dello Zar Nikolaj I, a combattere in Crimea sarebbero dovuti andare solo gli elementi più indesiderabili della società, in particolar modo i minorati mentali, i galeotti, gli ubriaconi e i simulatori, siccome la guerra era ormai persa e tanto valeva sfruttare l'occasione per liberarsi di tutta quella sgradevole gentaglia.<br />
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=== Il successo ===
 
[[File:Megadirettore.jpg|thumb|200px|right|L'editore Stellovskij.]]
Conclusasi la guerra nel [[1856]], graziati e riabilitati per l'intercessione della [[Madonna]] di [[Fatima]] presso l'[[vescovo|archimandrita]] di Mosca, i fratelli Dostoevskij torneranno nella Capitale e si separeranno dopo una furibonda scazzottata scaturita da opposte intenzioni in merito alla spartizione dell'eredità di una zia ricca di Perelkino, presso il governatorato di Smolensk, morta di una lieve contusione riportata alla fronte dopo essersi scontrata con un proiettile che procedeva contromano.<br />
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=== Problemi giudiziari e rivalità con Tolstoj ===
 
[[File:Shining ascia.jpg|thumb|200px|right|Dostoevskij mentre si reca in tribunale, un momento prima che l'usciere lo perquisisca.]]
Nel luglio dello stesso anno, Fëdor termina la prima stesura de '''''Il sosia''''', che non convincerà l'editore Stellovskij e costringerà lo scrittore a una pesante revisione, comprendente l'eliminazione dell'episodio in cui il protagonista acquista una scatoletta di aria di Mosca da due imbonitori con chioschetto presso il Cremlino e l'edulcorazione del frequente turpiloquio nei dialoghi con il [[gesuita]] Lunačarskov. Questa versione verrà pubblicata a settembre e susciterà il plauso della critica e dei lettori.<br />
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=== Disavventure in Europa ===
 
[[File:Dostoevskij_poker.jpg|200px|thumb|right|Carducci in procinto di battere per la decima volta il nostro Fëdor.]]
Umiliato e offeso, con una contusione guaribile in 15 giorni, Dostoevskij, stufo delle assurdità che il vivere in Russia costringeva a sopportare, prepara i bagagli per un viaggio di qualche [[anno]] attraverso l'Europa, con l'obiettivo di ammirare grandi opere d'arte nei musei, conoscere colleghi famosi e, soprattutto, visitare i casinò e le bische più prestigiose del mondo [[occidente|occidentale]]. Ad accompagnarlo alla stazione, il 7 gennaio [[1858]], c'era il solito Pavel Stellovskij, a ricordargli che l'obbligo di scrivere un romanzo a bimestre era ancora valido, che avrebbe dovuto inviargli puntualmente i manoscritti tramite pacco celere e che le succursali della sua ditta erano diffuse anche in Europa, quindi non doveva neanche provare a sognarsi di sgarrare i termini del contratto, perché l'avrebbero beccato subito.<br />
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Nella primavera del [[1861]] partirà per l'[[Italia]], il paese del sole e del mare, sperando di poter riacquistare il buonumore e il denaro perduto in Teutonia. Giunto in Toscana, viene invitato presso alcuni circoli letterari come conferenziere, zimbello e [[capro espiatorio]]. Il paesaggio toscano gli sarà di sollievo e avrà modo di poter scrivere '''''Il videogiocatore''''', '''''Umiliati e appesi''''' - ambientato proprio in Italia - e un centinaio di racconti da inviare a Stellovskij, per placare lui e certi signori con coppola e baffi che erano venuti a fargli visita. Stregato dalle bellezze di [[Firenze]], vi si stabilirà per due anni, ove incontrerà diversi [[intellettuale|intellettuali]] e scrittori con i quali intratterrà piacevoli conversazioni e catastrofiche partite a ramino, come la sconfitta subita contro '''[[Giosuè Carducci]]''' in una partita a poker avvenuta la sera del 31 giugno del 1862 nella villa del cav. Cioni. In palio una preziosa saliera d'oro del Cellini e un [[Gesù Cristo]] tempestato di pietre preziose, che furono rubati da chi sa chi mentre tutti erano intenti a sedare un principio di rissa, perché Dostoevskij accusò Carducci di barare.<br />
Sdegnato dalle scorrettezze dell'italica furbizia, Fëdor parte per Parigi, sempre più indebitato e in ritardo con la produzione letteraria. Qui si innamora della duchessa '''Jeannette Frasquita Bijoux De Maracaibo y Candelora''', bellissima e misteriosa direttrice del ''Moulin Rouge'', forse mulatta e forse neanche tanto duchessa. Non trovando il tempo di scrivere niente, Dostoevskij viene improvvisamente individuato dagli scagnozzi di Stellovskij, riportato a calci nel sedere a Mosca, imprigionato nel retrobottega dell'editoria-cartoleria e incatenato al tavolo con carta, penna e inchiostro in abbondanza. Verrà rilasciato solo nel marzo [[1867]].
 
=== Il declino ===
 
[[File:Dostoevskij.jpg|200px|right|thumb|Un ritratto del Dostoevskij incazzoso degli ultimi anni. Se ci fosse stato il Viagra allora...]]
Frustrato da un lavoro sempre più estenuante e faticoso, Dostoevskij riesce a far annullare il suo contratto capestro ingaggiando un sicario del quartiere di Kasaldiprinsk, che pagherà con qualche migliaio di foto autografate e diverse copie dei suoi libri con dedica personalizzata. Sconvolto dall'inaspettata e tragica scomparsa del suo editore, Dostoevskij organizzerà un rave party nei giardini del Palazzo dell'''Ermitage''. Qui fa conoscenza con Vera Varzanova, donna più giovane di lui e poco avvezza alla vodka, che sposerà il mattino dopo in fretta e furia, quando ancora il tasso alcolemico di entrambi era al di sopra dei limiti consentiti dalla legge.<br />
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== Valore letterario ==
 
[[File:Lettura_dostoevskij.jpg|200px|right|thumb|Un libro di Dostoevskij ha sempre un forte impatto sul lettore.]]
L'opera letteraria e saggistica di Dostoevskij si contraddistingue per un elemento fondamentale: il continuo riciclo della stessa minestra riscaldata, ma in maniera geniale e tipicamente dostoevskiana. Poverelli, reietti, [[idiota|idioti]], [[criminale|criminali]], [[morte|morti]] [[omicidio|ammazzati]], [[terrorista|terroristi]] ed esplosioni trovano spazio nelle sue novelle e nei suoi romanzi come mai prima di allora. Questi elementi avranno sempre molta presa sul pubblico meno [[cultura|colto]], soprattutto quando verranno sapientemente mescolati, come accade ne ''Gli indemoniati'', con vicende a sfondo [[politico]] molto attuali nella Russia dei tempi e per niente attuali adesso, nemmeno in [[Argentina]].<br />
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=== Opere principali ===
 
{{trama}}<br />
* '''''La povera gente stanno male''''' - Romanzo epistolare, opera prima del Maestro. Narra delle miserie di due [[disoccupazione|disoccupati]] cronici intenti a trovare [[fortuna]] e [[denaro]] con la vendita di scatolette contenenti l'aria di [[Mosca]] - originale e certificata da un bollo di garanzia - ai turisti [[giappone]]si in visita nella Capitale. Condannati per truffa, plagio e circonvenzione d'incapace, saranno arruolati a forza nella Marina Russa sul sommergibile ''Porka Madoska'' in qualità di esperti di approvvigionamento d'aria.<br />Premiato dalla critica e dal pubblico, il romanzo farà conoscere Dostoevskij anche oltre i confini della patria.
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== Trasposizioni filmiche e teatrali ==
 
Numerose opere dostoevskiane sono state ridotte e riadattate per il teatro e per il cinema, talvolta senza riservare un minimo di rispetto per l'opera del grande Maestro. Ne elenchiamo alcune fra le più note:
* '''''Memorie dal sottaceto''''' - Spot pubblicitario della ditta ''Peperlizia Ponti''.
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== Voci correlate ==
 
* [[Russia]]
* [[CCCP]]
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{{Scrittori}}
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[[Categoria:Scrittori]]