Ettore Majorana: differenze tra le versioni

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[[File:Ettore Majorana.jpg|thumb|right|150px250px|Lo sguardo sveglio di Majorana irradiava intelligenza.]]
{{Carlo Lucarelli}}
{{cit2|Ettore Majorana era un genio, come Galileo e Newton. Aveva quello che nessun altro al mondo ha. Sfortunatamente gli mancava quello che è invece comune trovare negli altri uomini: il semplice buon senso. Ed è per questo che il premio Nobel l'ho vinto io. SUUUUCA!|[[Enrico Fermi]] rende onore al suo allievo e collega}}
{{cit|Vado un attimo a comprare le sigarette.|Ettore Majorana}}
 
'''Ettore Majorana''' ([[Catania]], [[1906]] - [[Boh]], ???) è stato uno scienziato italiano, celebre per essere scomparso nel [[1938]] dopo un viaggio via [[mare]] da [[Napoli]] a [[Palermo]], il che da quelle parti non è troppo insolito, ma lui non aveva un blocco di [[cemento]] ai [[piedi]]. Ha fatto anche delle importanti scoperte nel campo della [[fisica teorica]], forse.
 
{{wikipedia}}
'''Ettore Majorana''' ([[Catania]], [[1906]] - [[Boh]], ???) è stato uno scienziato italiano, celebre per essere scomparso nel [[1938]] dopo un viaggio via [[mare]] da [[Napoli]] a [[Palermo]], il che da quelle parti non è troppo insolito, ma lui non aveva un blocco di [[cemento]] ai [[piedi]]. Ha fatto anche delle importanti scoperte nel campo della [[fisica teorica]], forse.
 
==Vita==
[[File:Ettore Majorana.jpg|thumb|right|150px|Lo sguardo sveglio di Majorana irradiava intelligenza.]]
Nacque a Catania in una famiglia di geni: il padre e il nonno avevano due lauree, uno zio era ministro, un altro fisico e un altro ancora rettore universitario. Anche il cane di casa era laureato, in [[scienze della comunicazione]]. Crescendo in questo ambiente anche Ettore divenne di intelligenza eccezionale. Fin da piccolo era capace di fare a memoria complessi calcoli matematici in brevissimo tempo, tanto che risolveva compiti di matematica per le scuole superiori, pubblicando poi la soluzione su un sito web a pagamento. Inoltre era un precocissimo campione di [[scacchi]], anche se quando la partita si prolungava oltre un certo orario aveva la tendenza a infilarsi in bocca un alfiere e succhiarlo come un ciuccio per poi addormentarsi.
 
Per seguire le orme del padre si iscrisse a [[ingegneria]], ma si stufò perché era troppo facile e decise di passare a fisica, che era anche più vicina a casa sua e gli permetteva di svegliarsi più tardi la mattina. Prima però volle sottoporre [[Enrico Fermi]], che all'epoca era un giovanissimo professore di fisica teorica, ad una sorta di esame di ammissione, per vedere se fosse degno di diventare suo docente. Fermi superò l'esame (un 22 stentato), e Majorana iniziò a frequentare l'istituto di fisica, situato in via Panisperna.<ref>Panisper'''n'''a. Con la N. Lo so a cosa stai pensando, zozzone.</ref>
 
L'istituto era pieno di talenti: oltre a Fermi, vi erano Bruno Pontecorvo, Emilio Segré, Edoardo Amaldi e Franco Rasetti. Questo gruppo di fisici divenne in seguito noto come "i ragazzi di via {{s|<del>Paal}}</del> Panisperna". In confronto a Majorana, però, non erano altro che caccole con la media del 30. Nel [[1929]] Ettore si laureò con 110 e lode, complimenti della commissione e pompino accademico.<ref>Il bacio non era abbastanza.</ref> In seguito alla laurea svolse vari studi su argomenti diversi, ma senza soffermarsi a lungo su nessuno di essi; alcuni maligni insinuano che Majorana interrompesse le ricerche immediatamente dopo aver ricevuto i fondi. Quello che è certo è che Majorana spesso arrivava all'istituto a bordo di automobili decappottabili e accompagnato da donne appariscenti.
 
Nel [[1933]] i suoi colleghi della facoltà di fisica riuscirono a convincerlo a fare un viaggio in [[Germania]] per {{s|<del>toglierselo dai piedi}}</del> metterlo in contatto con i migliori fisici tedeschi. In Germania Majorana conobbe [[Werner Heisenberg]], con il quale ebbe una proficua collaborazione nei sei mesi della sua permanenza: le birrerie e i bordelli di tutta Lipsia conobbero un periodo di prosperità tale da avere un effetto benefico sull'intera economia tedesca che si stava riprendendo dalla crisi del '29. Tra una bevuta e l'altra i due discutevano di fisica, e fu proprio in Germania che Majorana pubblicò per la prima volta un suo lavoro scientifico, intitolato ''Mein Kampf'' (Majorana non sapeva il tedesco).
 
Al ritorno dal viaggio Majorana era ancora più strano: non si lavava, usciva raramente di casa e non apriva la posta. Le rare volte in cui si recava all'università aveva l'abitudine di riflettere su un'idea, svolgere dei calcoli su un pacchetto di sigarette e poi gettarlo in un cestino. In queste occasioni Fermi aspettava che lui uscisse per frugare tra i rifiuti e recuperare il pacchetto con i calcoli.
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==Ipotesi sulla scomparsa==
[[File:Majorana fascisti su marte.jpg|thumb|left|200px|Ricostruzione dell'accaduto secondo il Guzzanti.]]
La scomparsa di Majorana ha costituito un importante argomento nel [[seghe mentali|dibattito scientifico]] italiano. Periodicamente saltano fuori nuove [[teorie]] sull'accaduto, ma nessuna è riuscita a fare luce sul mistero.
 
Lo scrittore [[Leonardo Sciascia]] dedicò un libro alla vicenda, intitolato ''La scomparsa di Majorana'',<ref>Madonna che fantasia.</ref> in cui avanzava l'ipotesi che Majorana avesse intuito dalle sue ricerche i possibili sviluppi che avrebbero poi portato alla costruzione della [[bomba atomica]], e preso da una crisi di coscienza si fosse rinchiuso in un convento di clausura. A sostegno di questa ipotesi [[c'è]] la proposta di beatificazione, recentemente avanzata da un convento dei monti Nebrodi, di un tale Fra' Plutonio, che era in grado di far crescere verdure grandi anche il triplo di quelle normali, e fluorescenti.
 
[[File:Majorana fascisti su marte.jpg|thumb|left|200px|Ricostruzione dell'accaduto secondo il Guzzanti.]]
Secondo un'altra ipotesi, invece, Majorana si nascose sotto la falsa identità di Tommaso Lipari, un [[barbone]] che si aggirava per la Sicilia. Costui era incredibilmente versato nelle materie scientifiche, tanto che risolveva i compiti dei ragazzini in cambio di cibo, esattamente come Majorana si faceva pagare per le soluzioni dei compiti di matematica. Si riuscì inoltre ad effettuare un'analisi della grafia del Lipari, che rivelò forti somiglianze con quella di Majorana: entrambi scrivevano con la mano destra.
 
Un'ipotesi minoritaria sostiene che Majorana stesse tranquillamente fumando una sigaretta,<ref>È stato infatti dimostrato che nel 73% dei casi di sparizioni misteriose lo scomparso aveva acquistato delle sigarette poco prima di essere visto per l'ultima volta. Per un approfondimento della relazione tra fumo e sparizioni si consiglia la lettura di ''Smoking and wormholes'', di [[Stephen Hawking]], edito in Italia come ''Le scomparse e la marijuana''.</ref> quando all'improvviso scomparve senza lasciare traccia. Questa teoria è stata soprannominata ''Puff, non c'è più'', in omaggio alla più celebre teoria del ''[[Puff, eccolo qua]]'' sull'origine dell'universo.
[[File:Annunciazione Arcangelo Gabriele Fake.jpg|thumb|right|200px|L'ultima apparizione di Majorana...]]
 
Infine, una nuova ricostruzione dei fatti è stata ipotizzata di recente da [[Corrado Guzzanti|C. Guzzanti]], secondo cui l'improvvisa scomparsa di Majorana era dovuta alla sua partecipazione a un progetto top-secret: la costruzione del razzo spaziale Repentaglia IV che un gruppo di fascisti, guidati dal gerarca [[Fascisti su Marte|Gaetano Maria Barbagli]], usarono per atterrare su [[Marte]].
[[File:Annunciazione Arcangelo Gabriele Fake.jpg|thumb|right|200px|L'ultima apparizione di Majorana...]]
 
==Avvistamenti e allucinazioni==
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[[Categoria:Misteri]]