Eschilo: differenze tra le versioni

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[[File:Gela vista dal satellite.jpg|thumb|left|150px|Planimetria antica di [[Gela]] ([[510 a.C.]]), conservata nel Museo Archeologico di [[Caltanissetta]] nella sezione ''falsi storici''.]]
 
Nato che era ancora un [[bambino]], un giorno in cui cadde dalldal cielo una [[tartaruga]] lanciata da un'[[aquila]], segno interpretato come auspicio per il nascituro destinato a grandi opere, ovvero segno che il nascituro sarebbe [[Morte|morto]] di tragica fine, ovvero che è [[mezzogiorno]] e bisogna mettere su l'[[acqua]] per la pasta.
 
Si trasferì ad [[Atene]] da piccolo, quando la sua numerosa famiglia, valigie di cartone alla mano, decise di emigrare nella [[New York]] dell'avanticristo. Qui il padre, un ex lustracalzari, si diede all'umile lavoro dell'operaio in una fabbrica di [[Ceramica|ceramiche]] a figure rosse con campitura nera, mentre la madre trovò occupazione come shampista per le vicine alla modica somma di una dracma e tre oboli ad acconciatura. Due dracme se volevano anche la pedicure. La retta non bastava quasi mai e se non fosse stato per il fatto che a quei tempi le scuole erano gratuite e garantite dallo stato, il piccolo Eschilo probabilmente sarebbe finito a zappare la terra. O a lavorare come carroziere per quadrighe.
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