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[[File:Venier schifoporno.jpg|thumb|280px|Zeus seduce Alcmena.]]
Il fisico nucleare Elettrone aveva una figlia di nome Alcmena. La giovane era bella ma soprattutto generosa, infatti la dava a tutti senza distinzione di razza, classe sociale o [[lesbica|sesso]].<br />Di lei si invaghì Anfitrione, un giovanotto ottuso che però riuscì a sgominare la concorrenza degli altri spasimanti diffondendo la notizia che Alcmena era incinta, affetta da [[gonorrea]] e non sapeva cucinare.<br />I due giovani convolarono a giuste nozze: per dovere di cronaca va detto che Alcmena durante la cerimonia fece il piedino al prete e flirtò con i testimoni.<br />Gli anni passavano e tutto sembrava perfetto: Anfitrione si faceva il culo quattordici ore al giorno per mantenere la mogliettina, che dal canto suo aveva già dato alla luce un bel maschietto, Ificlo, che era la copia sputata del loro testimone di nozze.<br />Ma l'idillio era destinato a non durare: come cantava il noto aedo dell'epoca [[Fabrizio De Andrè|Fabrizios Andreakis]] "una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale"File:0083729370000.<br />Le chiacchiere su Alcmena erano infatti talmente insistenti e diffuse che giunsero persino sull'[[Olimpo]]. In quei tempi il residence per divinità era governato da un signore maturo, molto loquace e vanitoso, amante delle belle donne e che inceneriva chi si azzardava a mettere in dubbio il suo operato.<br />Non parliamo dello statista ellenico [[Silvio Berlusconigif|Zilvios Berluskopoulos500px|right]], bensì di [[Zeus]].
dovere di cronaca va detto che Alcmena durante la cerimonia fece il piedino al prete e flirtò con i testimoni.<br />Gli anni passavano e tutto sembrava perfetto: Anfitrione si faceva il culo quattordici ore al giorno per mantenere la mogliettina, che dal canto suo aveva già dato alla luce un bel maschietto, Ificlo, che era la copia sputata del loro testimone di nozze.<br />Ma l'idillio era destinato a non durare: come cantava il noto aedo dell'epoca [[Fabrizio De Andrè|Fabrizios Andreakis]] "una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale".<br />Le chiacchiere su Alcmena erano infatti talmente insistenti e diffuse che giunsero persino sull'[[Olimpo]]. In quei tempi il residence per divinità era governato da un signore maturo, molto loquace e vanitoso, amante delle belle donne e che inceneriva chi si azzardava a mettere in dubbio il suo operato.<br />Non parliamo dello statista ellenico [[Silvio Berlusconi|Zilvios Berluskopoulos]], bensì di [[Zeus]].
 
Appena venuto a conoscenza delle virtù di Alcmena, Zeus decise che l'avrebbe posseduta: d'altronde era famoso in tutta l'Antica Grecia per le sue liaison amorose con Cassiopea, Mnemosine, [[Adriana Lima]], [[Pluto]] <ref>Sì, Zeus aveva un debole per i cani: chi siete voi per giudicare?</ref>, Pandora e [[Paris Hilton]].<br />[[File:Chuckbebe.png|thumb|220px|left|thumb|Eracle, l'unico neonato che ha spezzato le mani all'ostetrica perché non gli andava di venir toccato da una sconosciuta.]]Per portare a termine il suo lussurioso piano assunse le sembianze di un [[idraulico]] e bussò al portone di Alcmena. Nel frattempo il suo complice [[Hermes]] si era travestito da [[vigile urbano]] bastardo e stava trattenendo Anfitrione con inutili chiacchiere riguardanti un fanalino rotto.<br />Mentre Zeus e Alcmena consumavano rumorosamente l'amplesso sul tavolo della cucina comparve sulla scena il maggiordomo Sosia. Il poveraccio non fece in tempo a dire: "''Stia tranquilla, signora! Non dirò nulla al padr...''" che Zeus con uno schiocco di dita lo mutò in un barattolo di prugne secche denocciolate.<br />Dalla vicenda qualche anno dopo il cineasta [[Plauto]] trasse una commedia che venne fischiata con ugual [[emozione]] a [[Cannes]], [[Venezia]] e [[Hollywood]].