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==Il mito==
[[File:Zeus pollon.jpeg|thumb|left|230px|Il dio Zeus: socio in affari, avvocato, garante e compagno a [[poker]] di Eolo]]
Nato da uno [[Violenza sulle donne|stupro]] attuato da un tal [[Poseidone]], pescatore di telline part-time, a danno di un mulino a vento, Eolo nacque in una catacomba assieme al [[gemello]] beota Beoto. <br />I genitori, a causa della vergogna che provavano per la stupidità di quest'ultimo
==L'incontro con [[Ulisse|nessuno]]==
[[File:Maschera dio Eolo.PNG|thumb|right|200px|L'espressione di Eolo durante il racconto di Ulisse]]
Secondo la leggenda tramandataci da un [[Omero|vecchio cieco inesistente]], durante la sua [[crociera]] nel [[Mediterraneo]] a bordo della [[Costa Crociere]], [[Ulisse]] e i suoi compagni si erano imbattuti in un'isola piuttosto misteriosa.<br />Il prode re di [[Itaca]], senza tener contro del fatto che mancava da casa da venti anni e che sua [[moglie]] poteva anche non star lì a pettinare le [[bambole]] come promesso, decise di scendere e andare in esplorazione. <br />La sua solita [[Culo|fortuna]] volle che quell'isola fosse Lipari, sede centrale della "Eolo & figli SPA".<br /> Il dio dei venti, che nonostante le maldicenze erano un tipo molto ospitale, accolse amabilmente quel gran ciarlatano di Ulisse e si fece raccontare tutte le imprese eroiche di cui il [[mona]] si vantava di esser stato protagonista.<br /> Quando giunse il momento di partire, cioè venti giorni dopo vista la [[logorrea]] di Odisseo, Eolo gli regalò un otre chiuso da una fibbia d'[[argento]] che conteneva tutti i venti, raccomandandogli di non aprirlo per nessun motivo al mondo, e pregandolo di non farsi vedere mai più, vista l'emicrania che gli aveva causato.<br /> La flotta di Ulisse partì e navigò tranquilla per un bel po', senza che Ulisse si staccasse mai dall'otre regalatogli da Eolo né che spiegasse ai compagni cosa ci fosse dentro, solo per farli schiattare di invidia.<br /> Molti [[marinaio|marinai]] iniziarono a pensare che tra i due ci fosse del tenero vista la fama, stavolta meritata, del loro comandante.<br /> Quando ormai erano in vista di Itaca, Ulisse decise di schiacciare un [[Sonno|pisolino]] pensando che il più ormai fosse fatto.<br /> I compagni, che non avevano di certo l'acume di un'[[aquila]], aprirono il misterioso vaso, convinti che contenesse [[oro]], gioielli e [[Nutella]].<br />E fu così che riebbe inizio il loro [[viaggio]] per l'ennesima volta.<br />Non è dato sapere quale sia stata la reazione di Ulisse al suo risveglio ma si suppone che la ciurma abbia visto scendere drasticamente il numero dei suoi componenti.
==Voci correlate==
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[[Categoria:Divinità]]
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