Utente anonimo
→I dubbi e l'umiltà
Riga 32:
Noto per una prudenza ai limiti dell'indecisione, De Nicola era uno che ci metteva sempre 3 ore per decidere come vestirsi la mattina, per questo quando gli venne chiesto di accettare la nomina a Capo dello Stato provvisorio, il futuro Presidente della Repubblica antepose tutta una sequela di ragionamenti, dubbi e pensieri che fecero incazzare un po' tutti quanti, anche perché senza una capo di Stato non si potevano iniziare i lavori della Costituente, né tanto meno iniziare ad alzarsi lo stipendio.
La prima cosa che fece come Capo dello Stato provvisorio fu quella di condannare a morte gli autori della [[strage di Villarbasse]]; quando gli fecero notare che in teoria la [[pena di morte]] era di fatto decaduta con l'entrata in vigore della
Dopo questo evento non gli venne fatto fare nient'altro, motivo per cui decise di rassegnare le dimissioni e tornarsene a casa, ma la Costituente non gli firmò il foglio di uscita anticipata e gli disse di tornarsene al suo posto, al quel punto De Nicola disse che stava male e che voleva tornarsene a casa, ma la Costituente gli intimò nuovamente di tornarsene al suo posto, altrimenti gli avrebbe scritto una [[nota]] sul [[registro]].
|