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▲{{Cit|[[Cocaina]]? No, quelle sono delle spirine che ho inavvertitamente schiacciato con il [[batticarne]]. Sa com'è: alla mia età la testa gioca brutti scherzi.|Emilio Colombo durante una perquisizione dei [[carabinieri]].}}
'''Emilio Colombo''' ([[Potenza]], [[11 aprile]] [[1920]] – [[Roma]], [[24 giugno]] [[2013]]) è stato un politico, narcotrafficante e cocainomane italiano, nonché la dimostrazione pratica che negli anni '70 con la tessere della [[DC]] si poteva ambire e ottenere a qualsiasi poltrona parlamentare, compresa quella di [[Presidente del Consiglio]] e senza averne alcun merito.▼
▲'''Emilio Colombo''' ([[Potenza]], [[11 aprile]] [[1920]] – [[Roma]], [[24 giugno]] [[2013]]) è stato un politico italiano, nonché la dimostrazione pratica che negli anni '70 con la tessere della [[DC]] si poteva ambire e ottenere a qualsiasi poltrona parlamentare, compresa quella di [[Presidente del Consiglio]] e senza averne alcun merito.
== Biografia
Emerito signor nessuno, Emilio Colombo passerà tutta l'infanzia e l'adolescenza facendo da galoppino per quelli di [[Azione Cattolica]], tanto da beccarsi gli insulti di [[Francesco Saverio Nitti]] che gli appiopperà il nomignolo di ''Sagrestanello''. In seguito i suoi superiori di Azione Cattolica dopo avergli regalato per il compleanno la tessera [[DC]] lo piazzeranno a fare il deputato all'[[Assemblea Costituente]] per il loro tornaconto, non per nulla ricoprirà questa posizione fino alla morte della [[DC]] nel [[1992]].
Durante la sua carriera politica avrà modo di ricoprire diverse cariche ministeriali, passando dal Ministero dell'Agricoltura a quello
Nonostante l'educazione e l'appartenenza radical-clericale, Emilio Colombo era un'impenitente frequentatore di [[escort]], nonché consumatore di sostanze stupefacenti, naturalmente tali consumi erano tenuti ben nascosti all'opinione pubblica, alla quale era severamente proibito fare quello che faceva lui (e non solo). La questione delle sue abitudini cominciò ad essere subodorata dopo la nomina di Colombo a [[Presidente del Consiglio]], avvenuta giustamente a seguito di vari magheggi interni alla [[DC]].
[[File:Presidente Colombo volando.jpg|
▲[[File:Presidente Colombo volando.jpg|left|thumb|300px|Colombo nel momento più alto della sua carriera politica.]]
▲Nonostante l'educazione e l'appartenenza radical-clericale, Emilio Colombo era un'impenitente frequentatore di [[escort]], nonché consumatore di sostanze stupefacenti, naturalmente tali consumi erano tenuti ben nascosti all'opinione pubblica, alla quale era severamente proibito fare quello che faceva lui (e non solo). La questione delle sue abitudini cominciò ad essere subodorata dopo la nomina di Colombo a [[Presidente del Consiglio]], avvenuta giustamente a seguito di vari magheggi interni alla [[DC]]. Emilio Colombo si gode beatamente la sua nuova poltrona e tutti i comfort che essa genera, fino a quando nel '72 incomincia il semestre bianco, che sancisce l'imminente fine del mandato del [[Presidente della Repubblica]] [[Giuseppe Saragat]]. Smanioso di adagiarsi sul trono vacante, Colombo va a leccare il presidente uscente, ma quando questo si presenta a Montecitorio, Colombo ha la pessima idea di palpeggiare il sedere alla signora Saragat in un momento di distrazione. Come è lecito aspettarsi l'atto viene colto da un filmato che finisce nella mani del cardinale [[Fiorenzo Angelini]], uno dei cumpà di [[Andreotti]], che convoca Colombo e gli comunica che è stato sgamato e benché la questione sia [[omicidio|stata messa a tacere]], la carica da [[Presidente della Repubblica]] se l'è giocata.
Nonostante la brutta notizia, Colombo insiste imperterrito nelle sue attività ricreative anche dopo aver ceduto ad [[Andreotti]] il posto da [[Presidente del Consiglio]] in cambio della poltrona di [[Ministro del Tesoro]], con tutti i vantaggi che si possono avere dallo stare vicini a così tanti quattrini. Colombo continuerà senza sosta ad infestare le aule del potere e a ottenere sconti dalle [[escort]] grazie alla sua tessere fedeltà della [[DC]], fino a quando nel '92 lo scandalo [[Tangentopoli]] non fa saltare dalle poltrone tutti i
Con la morte della [[DC]], la sua tessera apri porte divenne utile solamente per tagliare la cocaina che era solito sniffare; per tanto non avendo più la possibilità di pagarsi i suoi vizietti, Colombo fu costretto cercarsi un altro [[partito]] che lo facesse rientrare al [[Senato]], decise così di entrare nel [[Partito Popolare Italiano]] del camerata [[Mino Martinazzoli]], per poi fare comunella con [[Prodi]].
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Nonostante i vari tentativi di Colombo di rientrare in Parlamento, l'ex Premier rimase sempre chiuso fuori, era ormai un uomo allo sbando, tanto che il [[Presidente della Repubblica]] [[Carlo Azeglio Ciampi]] colto da pietà, decise di nominarlo [[Senatore a vita]]. Per Colombo le cose sembravano finalmente essere girate per il verso giusto, ma il [[24 novembre]] [[2003]] le sue abitudini alimentari vennero scoperte dai [[carabinieri]] che lo indagarono in quella che venne ribattezzata "operazione Cleopatra", dal nome di una escort che risultava essere la nipote di [[Mubarak]]. Colombo vistosi completamente scoperto tenterà grossolanamente di salvarsi la reputazione sostenendo che le [[escort]] erano [[badanti]] assunte alla giornata e che la [[cocaina]] la consumava per farsi passare il mal di testa.
Alla fine Colombo se la cavò con poco (come al solito), perciò rimarrà a fare il [[Senatore a vita]] e a vivere tranquillo di rendita fino alla [[morte]] nel [[2013]] alla quale risulta l'ultimo padre costituente ancora in vita. Incredibile a dirsi, ma non è stato [[Andreotti]] l'ultimo degli immortali; comunque alla cosa non venne dato peso, dopotutto nei nostri cuori [[Andreotti]] resterà sempre e solo l'ultimo {{censura|dei delinquenti}}.
▲* La vita sessuale di Emilio Colombo venne raccontata, anche se in modo romanzato, da [[Lucio Fulci]] nel film ''Nonostante le apparenze... e purché la nazione non lo sappia... All'onorevole piacciono le donne''.
{{cronologia|[[File:Stemma_Italia.png|50px]]<br />'''[[Presidente del consiglio]]'''<br />[[1970]] - [[1972]]|[[Mariano Rumor|Rumore]]|[[Giulio Andreotti|La prima volta di Andreotti]]}}
{{PresidentiConsiglio}}
{{DEFAULTSORT:Colombo}}
[[Categoria:Presidenti del Consiglio]]
[[Categoria:Dinosauri democristiani]]
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Potenza]]
[[Categoria:Drogati]]
[[Categoria:Uccelli]]
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