Elio e le Storie Tese: differenze tra le versioni

Nessun oggetto della modifica
Riga 12:
C'era una volta un mondo ostile, rovinato dalla droga, dove regnava l'oscurità e il dolore, nonché lo stridore di denti. La terra non era permeata dai sentimenti di amicizia attuali, e, diciamo, tutto andava piuttosto male. Le genti erano demotivate e depresse (e del resto sarà capitato anche a voi di vivere in un mondo che vi è ostile e non permeato da sentimenti di amicizia e di sentirvi demotivati e depressi, no?)<br>
Ma un giorno apparve nel cielo una stella rilucente, e tutti capirono che finalmente poteva esserci qualcosa in cui sperare, che le cose potevano anche cambiare, volgere al meglio, non restare sempre così orrende come in origine.<br>
Questi sentimenti così amichevoli, puri, semplici e anche un po' contiguiambigui avevano principio e ispirazione da una sola persona, cioè il fantomatico [[Uomo del Giappone]], su cui [[c'è]] [[addirittura]] una pagina su [[Nonciclopedia]], quindi vuol dire ch'è uno importante, no? Egli, apparendo ai popoli della terra, promise di mandare sul pianeta dei suoi emissari, dei suoi alfieri, perché lui non poteva esserci. Ma questi alfieri avrebbero fatto la sua volontà, quindi non ci sarebbe stato niente da temere. Tutti gli abitanti della [[Terra]] sorrisero e furono pieni di gaudio, pensando che oramai non ci fosse più niente da temere.<br>
E invece no, perché questi alfieri erano una banda di bastardi che dopo aver suonato e incassato lo mettevano nel culo al pubblico (in alternativa, a metterlo nel culo erano dei famelici orsetti ricchioni. Decidete un po' voi cos'era meglio), ed erano capitanati da una specie di scimmione irsuto (soprattutto in zona [[sopracciglia]]). Nemmeno i più forti supereroi (e parliamo di eroi del calibro di Supergiovane e [[Shpalman]]) riuscirono ad arrestare l'avanzata di questi alfieri, ma anzi ne furono irretiti e passarono dunque al loro servizio. Ben presto tutto il mondo fu sotto il dominio di questi alfieri, e lo è tutt'ora.
 
Utente anonimo