Gli elettroselvatici sono feroci animali che si trovano perlopiù nelle foreste prussiane.

Un terribile elettroselvatico con gli occhi iniettati di sangue

Vivono nutrendosi di resti di altri elettroselvatici, delle briciole di pane lanciate dagli anziani, e degli anziani stessi quando hanno finito di gettare il pane.

Storia

La presenza di questi pericolosissimi animali ha tenuto lontano i prussiani dalle foreste per molti anni. Si narra che la notte in cui i danimacchi tentarono di invadere di soppiatto la capitale della Prussia, i soldati prussii furono svegliati dalle urla di un fante danimacchese addentato alle chiappe da un aspirapolvere selvatico con filtro antiallergenico. Dopo questo felice evento i prussii incominciarono a venerare gli elettroselvatici come dei e per questo furono puniti con l'elezione a cancelliere prussico di Otto Von Bismark.

'800

Gli elettroselvatici furono venerati fino al 13 novembre 1801, quando una giovane giuovincella, il cui nome non ci è pervenuto, scoprì che domandoli si potevano trasformare in fantastici utensili, che risparmiavano più della metà del lavoro alle casalinghe prussiche, permettendo loro di dedicare più tempo alla progettazione di origami corazzati d'assalto. Per non ricordare che si trattava di animali domati, ed evitare quindi lunghissime querele dal WWF, gli elettroselvatici messi in commercio vennero definiti elettrodomestici e classificati in varie categorie:

 
Un tipico elettroselvatico nipponico.

Nazismo

Diffidate delle leggende su fantomatici ufo nazisti o macchine del tempo, durante il brillante governo di Adolfo in Prussia (ormai divenuta Nazigermania) l'arma più devastante era l'elettroselvatico d'assalto. Sono infatti numerosi i racconti di soldati tornati a casa col culo bruciato da un ferro da stiro assassino. Nonostante l'incredibile tecnologia la Germania perse la guerra, molto probabilmente perché non avevano ancora inventato le prolunghe e gli elettroselvatici avevano un raggio d'azione troppo limitato.

Attualità

Attualmente l'obiettivo principale dell'ESA non è affatto la missione Rosetta, come si sarebbe portati a pensare, ma la ricerca degli elettroselvatici spaziali sul Pianeta Soviet e sul Nazisatellite. È infatti risaputo che l'ESA è l'agenzia spaziale europea e dato che l'Europa è comandata dalla Germania la ricerca onora le tradizione prussiche.